Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale la cerimonia per la Festa del Lavoro. “Se volessimo dare un nome alla celebrazione di questo 1 maggio – ha detto Giorgio Napolitano nel suo intervento – dovremmo forse dire allarme lavoro”. “Cosa può suscitare se non allarme – si è chiesto il Capo dello Stato – l’aver toccato il 13% del tasso di disoccupazione, l’aver superato la soglia dei 3 milioni di senza lavoro? E l’allarme diventa ancora più grave se guardiamo ai dati della disoccupazione femminile e giovanile, e ai livelli che raggiungono nel Mezzogiorno”. Quindi non è eccessivo parlare di allarme lavoro, ma “per suscitare il massimo di reazione in tutti i sensi e non certo per abbandonarsi allo scoramento”, ha aggiunto Napolitano, secondo cui “il confronto è fisiologico e il dissenso pienamente libero di esprimersi : ma le scelte conclusive non possono tardare a lungo”. Poi un appello ai sindacati: “Essi per loro natura hanno storicamente sempre avuto difficoltà a rappresentare, insieme con i lavoratori, i senza lavoro, le istanze degli uni e degli altri. Ma anche salvaguardare posti di lavoro a rischio oggi implica azioni diverse da quelle tradizionali di difesa condotte dai sindacati”. Essi sono quindi chiamati, in un quadro grave di crisi aziendali come quello attuale, “a concorrere alla ricerca di soluzioni solidaristiche e innovative coraggiose e determinate. Nello stesso tempo, i sindacati non possono non moltiplicare i loro sforzi per sviluppare rapporti intensi col mondo dei disoccupati e soprattutto dei giovani in cerca di prima occupazione, per vincerne l’isolamento e il possibile scoraggiamento, per scongiurarne l’esasperazione protestataria senza sbocco”, ha detto Napolitano.



Nella giornata di oggi, giovedì 1 maggio 2014, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aprirà le celebrazioni della Festa del Lavoro con la deposizione di una corona sul monumento dedicato ai caduti sul lavoro nello spazio antistante la sede dell’Inail. Lo comunica il Colle in una nota, in cui si legge che a seguire si svolgerà al palazzo del Quirinale la cerimonia del primo maggio alla presenza dei nuovi Maestri del Lazio insigniti della “Stella al Merito del Lavoro” che riceveranno le onorificenze dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Durante la cerimonia, che si terrà nel salone dei Corazzieri, ci saranno anche gli interventi del Presidente dell’Associazione Nazionale Lavoratori Seniores d’Azienda, del Presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia, del Vice Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e del Ministro del Lavoro. Il Presidente Napolitano consegnerà invece riconoscimenti alla memoria di alcuni Caduti sul Lavoro. La cerimonia potrà essere seguita anche in diretta streaming sul sito ufficiale della Rai.

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