Sono passati tanti anni da quel settembre 2006, quando un incidente domestico fece iniziare il lungo calvario di Francesco Nuti, classe 1955. Dopo tutti questi anni di silenzio e la lunga riabilitazione qualcosa sta cambiando: è della settimana scorsa la presentazione della copia restaurata di Madonna che silenzio cè stasera un cult in Toscana e non solo lì. Ma levento che si è svolto ieri sera al Mandela Forum riporta prepotentemente sulla scena Cecco da Narnali.



Tutto nasce durante le vacanze di Natale, quando Giorgio Panariello, Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni decidono di fare un bel regalo di compleanno a Francesco. Lidea di uno spettacolo al teatro per festeggiare insieme al suo pubblico. Tirano dentro anche Marco Masini per la parte musicale e il 15 gennaio parte la la pubblicizzazione e prevendita dellevento allObiHall che in poche ore fa il sold out costringendo lorganizzazione a spostare il tutto al Mandela Forum che esaurisce la disponibilità in una manciata di ore. 



7000 biglietti staccati e nessun omaggio per poter consegnare a Francesco lincasso totale della grande festa. Lorganizzazione tiene a precisare che tutti hanno dato il loro apporto gratuitamente. Ieri la grande festa, sin dal pomeriggio i botteghini aperti per facilitare il ritiro dei biglietti e per vendere ulteriori tagliandi ottenuti riducendo le dimensioni del palco. 

Alle 21:00 circa parte la festa in un Mandela forum gremito allinverosimile si parte con Renato Panariello Zero che apre la serata con i suoi sketch e con la spalla/amico di sempre Carlo Conti. Vengono riportati sul palco vecchi personaggi e tormentoni cari ai toscani Gino della Marta (Pieraccioni), Mario il bagnino (Panariello) e monologhi su temi di attualità. Lo spettacolo è intramezzato dai successi di Masini fino ad arrivare allesibizione di Ginevra, figlia di Francesco Nuti, che canta per il babbo Sarà per te, canzone che Francesco presentò a Sanremo nel 1988 e poi ripresa anche da Mina. 



Durante lesibizione sale la tensione e si può intravedere Francesco sulla sedia a rotelle nelle quinte di scena che piange dallemozione. Poi allunisono il pubblico del Mandela si alza in piedi e inizia un lungo applauso che sovrasta la canzone cantata da Ginevra, Francesco è spinto sulla carrozzella accanto alla figlia che finendo di cantare gli si avvicina e guardandolo scandisce Babbo sarà per te. 

Ormai la commozione è alle stelle e pochi sono gli occhi asciutti sopra e sotto al palco. Carlo fa intonare un corale tanti auguri e legge una lettera di Cecco al pubblico dove si inneggia al baccano e alla vita e via con un “puppe a pera” versione disco che viene cantata ad oltranza da tutti. 

Francesco Nuti sta cercando adesso con l’aiuto del fratello di trovare i fondi per realizzare un film; quello che aveva scritto, ma mai ha potuto realizzare e per sostenere questa iniziativa è stata fatta una pagina FB. Auguriamo a Francesco di poter realizzare questo obiettivo e di tornare a farci ridere come un tempo…

(Leonardo Rescic)

Foto di Leonardo Rescic

Foto di Leonardo Rescic