Doppio episodio di Gomorra – La Serie nel martedì sera di Sky Atlantic. Continuano adevolversi le vicende del clan camorristico capeggiato da Pietro Savastano (Fortunato Cerlino), entrato in guerra con quello di Salvatore Conte (Marco Palvetti). La potente famiglia Savastano si trova ad affrontare una profonda crisi quando Pietro viene intercettato dalla polizia e arrestato: fermato per eccesso di velocità, nella macchina del boss viene rinvenuta una borsa piena zeppa di denaro contante. Pietro si stava precipitando in ospedale per soccorrere il figlio Gennaro (Salvatore Esposito), vittima di in un grave incidente stradale con la sua moto nuova fiammante. Una volta in carcere, tutti i detenuti sono particolarmente prodighi di attenzioni verso Pietro, che grazie alla collaborazione di una guardia carceraria corrotta e a lui vicina, riesce a farsi portare un telefono cellulare, grazie al quale può governare i suoi affari anche dall’interno del penitenziario. Infatti l’attività di spaccio di droga del clan è a un punto morto, e Ciro detto l’Immortale (Marco D’Amore) in compagnia di Zecchinetta (Massimiliano Rossi) non riesce a venire a capo del problema. Salvatore Conte infatti dopo i sanguinosi fatti che hanno messo i due clan l’uno contro l’altro, è fuggito in Spagna in attesa di tempi migliori, e i nuovi contatti trovati da Ciro hanno bisogno delle garanzie di Pietro per avere la certezza che la situazione sia sotto controllo, e i nuovi rifornimenti di hashish possano andare in porto.Pietro trova però in carcere vita durissima, con il comandante del penitenziario che, tramite continue perquisizioni, riesce a intercettare il cellulare del boss, che viene portato in isolamento. Nel frattempo Ciro e Gennaro, ormai ripresosi completamente dall’incidente motociclistico, si occupano degli affari di Pietro, e incontrano l’uomo di fiducia che gestisce le finanze del clan per garantirsi che i guadagni restino liquidi fino alla scarcerazione di Pietro. In occasione di questo incontro Ciro si accorge dell’insofferenza di Gennaro, il quale è perso nei pensieri ancora dietro Noemi, una ragazza incontrata in una discoteca di Casavatore, per la quale aveva scatenato una furibonda lite. Grazie alle sue conoscenze, Ciro riesce a combinare un incontro tra Gennaro e Noemi, che diventa ufficialmente la ragazza del figlio del boss dopo un’esibizione organizzata da Genny di Alessio, uno dei più celebri cantanti neomelodici partenopei. Nella notte in cui Gennaro si fidanza, Pietro rinviene in cella il cadavere di Pasqualino, un giovane condannato a dieci anni di reclusione per rapina e sequestro di persona, che ha deciso di togliersi la vita nonostante il boss lo avesse preso sotto la sua ala protettiva. L’episodio si chiude con Gennaro che porta Noemi in casa, dove donna Imma (Maria Pia Calzone), sua madre, lo redarguisce per i suoi comportamenti: Genny ribadisce però alla donna che ormai lui è l’uomo di casa, come sottolineato anche da Pietro durante una visita in carcere, e che ormai è cresciuto e sa bene quello che fa.
Nel secondo episodio Pietro sempre recluso non riesce a ottenere la scarcerazione tramite il suo avvocato. Gli affari continuano così a essere bloccati, e si aggiunge una nuova grana quando gli spacciatori di origine africana controllati dal clan, a causa dei tanti pericoli derivanti dall’attività criminale, chiedono una revisione delle percentuali da versare per l’attività di spaccio. Per ottenere ciò, fanno arrestare volontariamente uno del loro gruppo, per farlo incontrare in carcere con Pietro e trattare. Il boss però non vuole scendere a patti con gli africani, nonostante le raccomandazioni di donna Imma che sottolinea come da una cosa da poco, rischi di nascere un problema incontrollabile. In carcere infatti gli africani si rivoltano, e nasce una serie di colluttazioni con armi da taglio con i protetti di Don Pietro che alimentano le preoccupazioni del già severissimo comandante, che impone di nuovo al boss l’isolamento. Una scelta che non fa però che alimentare ulteriormente le tensioni all’interno del penitenziario, e Savastano all’uscita dall’isolamento decide di dare una svolta alla situazione, anche per riuscire di nuovo a comunicare con l’esterno e far ripartire gli affari. Accetta dunque di trattare con gli africani e di accettare una quota minore dei proventi dello spaccio di droga, a patto che essi lo aiutino a mettere in atto una rivolta all’interno del carcere. Rivolta che sembra andare a buon fine, col comandante che accetta di piegarsi a Pietro, facendo rientrare l’agente di sicurezza a lui vicino che porta di nuovo il cellulare indispensabile per comunicare con l’esterno. Col telefono, Pietro ordina a Ciro l’Immortale una strage nel quartiere africano, per assoggettare di nuovo gli spacciatori neri ai voleri del clan. Il raid va a buon fine, nonostante Gennaro non segua il consiglio di Ciro di restare in macchina a motore acceso, preso da una paura che anche donna Imma vede con i suoi occhi, al rientro in casa del ragazzo. Ma nel frattempo Pietro è caduto in una trappola: il nuovo telefono consegnato dalla guardia era controllato, e Savastano viene quindi condannato al regime di carcere duro, il 41 bis, dal quale sarà per lui impossibile controllare i suoi affari. L’episodio si chiude con Gennaro che, in compagnia di Noemi e sotto gli occhi di Ciro, attraversa Scampia a bordo di una sfarzosa limousine bianca.
Nelle prossime puntate, con Don Pietro al 41 bis e Gennaro ancora troppo immaturo per comandare, sarà donna Imma a dover provare a tenere in piedi l’impero criminale creato dal marito.
Questa sera su Sky Atlantic andranno in onda il terzo e il quarto episodio di Gomorra – La serie. Pietro Savastano è stato arrestato e nel carcere di Poggioreale trva una situazione molto dura: il comandante ha stabilito regole rigide e uguali per tutti, anche per un boss temuto e rispettato come lui. Richiuso in cella, Pietro teme che la sua lontananza faccia perdere potere al clan. Intanto Ciro si trova a dover gestire alcune questioni urgenti tra cui l’apertura di una nuova via per l’acquisto della droga. Il clan nigeriano, che spaccia crack per conto dei Savastano, apprende che il boss è in carcere e toccherà a Genny e Ciro sedare la rivolta. Pietro infatti vuole dimostrare al Comandante chi comanda davvero in carcere: organizza una colossale rivolta dei detenuti e, dopo aver messo a ferro e fuoco Poggioreale, viene trasferito in regime di 41bis. Ecco il promo della puntata.
Questa sera su Sky Atlantic a partire dalle 21.10 andrà in onda un nuovo appuntamento con Gomorra – La serie. La pagina Facebook ufficiale della serie tv rinnova lappuntamento scrivendo in bacheca: In attesa delle puntate 3 e 4 di questa sera chi dei personaggi vi ha colpito di più? Ciro, Genny, Don Pietro, Donna Imma. Il sondaggio è stato dunque lanciato e i fan hanno commentano numerosi il post: bravi tutti… difficile sceglierne uno!!!, Donna Imma è bellissima, Don Pietro…attore leggendario!!, l’interpretazione di Genny è una chicca, tutti e 4 bravissimi, Ciro, sia come interpretazione che come personaggio, Don Pietro…Number one….Senza discussione alcuna!!!!!, Donna Imma e Ciro!!fenomenali, Indiscutibilmente Ciro e Don Pietro davvero carismatico, ma tutti bravi e credibili.
Questa sera, martedì 13 maggio 2014, alle 21.10 su Sky Atlantic HD (canale 110) e Sky Cinema 1 HD (canale 301) andrà in onda la seconda puntata di Gomorra La serie, ambientata nel quartiere di Scampia e incentrata sulla famiglia mafiosa dei Savastano. La prima puntata ha conquistato più di 650.000 telespettatori, ma vediamo le anticipazioni di questa sera. Dopo l’incidente di Genny (Salvatore Esposito) e all’arresto del boss Pietro (Fortunato Cerlino) la famiglia Savastano è ormai allo sbaraglio, ma grazie all’intervento di Ciro (Marco D’Amore) riescono a mantenere il controllo della zona. Dal carcere, Pietro cerca nuovi agganci ed esprime la volontà di voler espandersi di più sul territorio. Intanto Genny in ospedale supera l’intervento e grazie allaiuto di Ciro sembra acquisire sempre più sicurezza.