Tra gli ospiti della puntata di Che tempo che fa in onda oggi figura anche il nome di Gino Strada, medico noto per aver fondato, insieme alla moglie Teresa Sarti, lOrganizzazione non governativa Emergency. Si tratta di unassociazione umanitaria che come detto è stata ideata e istituita dai coniugi Strada con la collaborazione di Carlo Garbagnati che ne è stato vice presidente fino al 2009, e che nel corso degli anni è stata sempre maggiormente apprezzata anche e soprattutto dalle istituzioni, tantè che dal 2006 Emergency è diventata partner ufficiale del Dipartimento della Pubblica Informazione dellOnu.

Gino Strada è nato a Sesto San Giovanni in provincia di Milano il 21 aprile 1948. Ha frequentato con successo la facoltà di Medicina laureandosi allUniversità Statale di Milano nel 1978 per poi specializzarsi in chirurgia. Negli anni che poi sono stati definiti della contestazione, ha preso parte come attivista nel Movimento Studentesco. Dal punto di vista professionale, fino allanno 1988 presta servizio e fa pratica presso lospedale di Rho in provincia di Milano, mostrando particolare interesse per i trapianti di cuore e più in generale per la cosiddetta chirurgia traumatologica, ossia quella rivolta ai feriti di guerra e similari. Contemporaneamente lavora anche negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Sudafrica specializzandosi nel campo della chirurgia cardiopolmonare.

Tra il 1989 e il 1994 incomincia a nascere in lui la voglia di dare sostegno ai più bisognosi, lavorando attivamente con la Croce Rossa, operando in varie zone dove erano i corso conflitti come ad esempio nel Pakistan, nella Bosnia Erzegovina, nel Perù, nellEtiopia e in tante altre zone ancora. Questa esperienza con la Croce Rossa lo porta a maturare la decisione nel 1994 di fondare Emergency, che nel corso degli anni darà aiuto alla bellezza di 4 milioni di pazienti. Il suo impegno a favore della pace nel mondo e in particolare in quelle zone storicamente teatro di conflitti sanguinari praticamente costanti nei secoli, lo porta a ottenere alcuni riconoscimenti come il premio Colombe doro per la Pace risalente al 2001, oltre che svariate cittadine onorarie.

Nel campo internazionale avrà un ruolo di primaria importanza per la liberazione della giornalista italiana Daniela Mastrogiacomo che nel 2007 era caduta prigioniera in Afghanistan, mentre nellambito italiano ha sempre mostrato la propria opposizione con critiche dure nei confronti dei Governi presieduti dai vari Berlusconi, DAlema e Prodi, per il fatto di aver continuato ad appoggiare missioni militari allestero e in particolare quelle in Afghanistan per le quali ha parlato di barbarie nei confronti del popolo che risiede in quella parte di territorio. Per queste sue posizioni è stato fatto oggetto di critiche e di attacchi in quanto considerate utopistiche e solo moralistiche. A tal proposito in una precedente partecipazione proprio alla trasmissione Che tempo che fa, Gino Strada volle sottolineare come lui non sia un pacifista ma soltanto contrario alla guerra.

Gino Strada ha anche pubblicato alcuni libri nei quali racconta le esperienze che ha maturato nel corso di tanti anni in prima linea a supporto delle vittime dei conflitti. In particolare hanno ottenuto un grande successo Pappagalli verdi – Cronache di un chirurgo di guerra pubblicato nel 1999 e Buskashi – Viaggio dentro la guerra del 2002.