Sergio Muniz è uno dei dodici concorrenti del nuovo programma di Rai 1 Si può fare, condotto da Carlo Conti. Nato a Bilbao il 24 settembre del 1975, a ventanni decide di trasferirsi in Italia, dove lavora prima come modello e successivamente nel campo pubblicitario, assumendo il ruolo di testimonial per alcune note marche. Dopo queste prime esperienze, che non gli permettono comunque di diventare un volto completamente noto nel panorama televisivo italiano, Sergio decide nel 2004 di partecipare al suo primo reality show, ovvero lIsola dei Famosi, giunta alla sua seconda edizione: a vincere il programma sarà proprio lui, ottenendo un grandissimo consenso da parte dei telespettatori, che gli permettono di avere una percentuale di preferenza pari al 75%, una delle più alte mai registrate allinterno di un programma televisivo italiano.
Proprio grazie questo successo, e anche alla sua resistenza fisica e caparbietà (le stesse che gli hanno permesso di vincere), Sergio partecipa come attore alla fiction La signora delle camelie, la quale, seppur risulti essere molto apprezzata da parte del pubblico, non garantisce a Sergio un grandissimo livello di popolarità. Per questo motivo torna in Spagna, dove viene scelto come attore del film Los Borgia, film che nel 2006 ottiene un ottimo successo a livello mondiale e che permette a Sergio di essere un volto noto della televisione in Spagna.
Questo nuovo ruolo dunque gli permette di partecipare come inviato del programma spagnolo El traidor, e allo stesso tempo ottiene anche un nuovo ruolo da protagonista in un film al cinema: I giorni perduti, altra pellicola di successo che di fatto consacra la sua carriera da attore. Sergio torna quindi a lavorare anche in Italia, partecipando ad alcune serie e fiction tv, tra cui Terapia durgenza, Squadra Antimafia 3, Maria di Nazaret e I Cesaroni 5 (nella quale ha recitato nel ruolo di se stesso).
Sergio durante le sue interviste ha sempre espresso delle ottime parole nei confronti degli italiani e del pubblico italiano, definendolo come uno dei più calorosi del mondo.