Il bonus Irpef di 80 euro continua a far discutere, nel bene e nel male. Commenti positivi si alternano ad altri di parere opposto. Per farsi unidea più precisa di quel che pensano gli italiani basta entrare in un bar per prendere un caffè, salire su un autobus nelle ore di punta o far la spesa al supermercato, dove capita di sentire frasi del tipo: Il bonus porterà conseguenze positive sia per i cittadini che per la nostra economia? Bisognerebbe avere la sfera di cristallo per saperlo; oppure: Renzi dà spesso limpressione di voler far giocare tutti gli italiani al gioco delle tre carte, mentre leconomia non è materia da stregoni; o ancora: Non pensino lor signori (riferito ai nostri governanti) che un colpo di bacchetta magica possa risolvere i problemi dellItalia di oggi; o addirittura: Lo sgravio da 80 euro al mese poggia su basi ancor meno solide, mentre lItalia rimane la pecora nera dellEuropa, sempre più simile a un volgare ciarlatano che ammannisce con fare misterioso, accovacciato dietro un fatiscente tavolino a tre gambe, benevole previsioni a ingenui e sprovveduti avventori: noi italiani!.

Un dubbio ci assale: a furia di ascoltare simili commenti, sarà mica che alla fine gli italiani si ritroveranno a spendere il proprio bonus da indovini, veggenti e chiaroveggenti, streghe e stregoni, fattucchiere, divinatori, incantatori, negromanti, rabdomanti, astrologi e scusateci se abbiamo saltato qualche categoria?!? La domanda è più seria di quanto si pensi, se è vero, come è vero, che ormai 13 milioni di nostri concittadini sbriciolano le loro incertezze economiche (e non) nella consultazione di ben 160mila addetti di settore, chiamiamoli così! Cifre da capogiro, dunque.

Funziona? Per parte nostra, siamo scettici quanto basta. Comunque non abbiamo certo intenzione di appiopparvi un predicozzo sullinutilità di tali consultazioni dei professionisti dellocculto, quanto vorremmo condividere con voi una serie di quesiti che sono cresciuti di numero nel corso degli anni.

Ma i maghi lavorano in nero perché la loro specialità consiste nel far sparire le fatture (amorose e commerciali)?

Se è vero che un italiano su cinque consulta un medium, gli altri quattro si affidano a uno small o a un extralarge?

La fattucchiera è solo per signora?

Le cartoamanti sono maghe da marciapiede?

L’indovino è il mago che fa fiasco?

E l’indovinello è il mago dei sommelier?

Il Mago Trasimeno è un tipo umbroso?

I negromanti sono i maghi extracomunitari?

Il chiaroveggente è il veggente che ha appena lucidato la sua sfera di cristallo?

Il mago Otelma quando va in vacanza va a trovare il mago Hotelma?

I sensitivi lavorano in équipe perché sono sempre in cinque?

Il sensitivo che lavora sul tatto si chiama Sciamano morta?

E quelli che lavorano sull’udito esercitano la loro professione a Chiasso?

Il sensitivo della vista legge i tar-occhi?

Il sensitivo del gusto ha lo studio a… Gusto Arsizio?

E quei sensitivi che aprono le loro conoscenze all’oftalmologia sono capaci di guarire sì il malocchio, ma anche la congiuntivite e la cataratta?

E visto il nome, il malocchio si potrà curare con un pessimo collirio?

L’ipoveggente è il mago che prevede il futuro ma solo dei prossimi due-tre minuti?

Un magheggio è una magia di Casaleggio o un alpeggio per maghi?

Un oggetto di cult è un arnès che serv per l’occult? (bell domand!)

La colt è una che sull’occulto le spara grosse?

Ma il Mago di Milano quanto dovrà pedalare per raggiungere il Mago di Sanremo?

Chi va dallo sciamano va piano e va lontano?

Un mago è capace di declinare il futuro anteriore?

È possibile chiedere i danni a un’indovina che legge il palmo della mano, facendoci restare in palmo di naso?

Un rabdomante, quando scopre una vena d’acqua, grida sempre: “Altissima! Purissima! Levissima!”?

E da ultimo: leggere il futuro nei fondi di caffè rende i maghi insonni?