Inserito nella squadra di J-Ax, rischia di essere il vaso di coccio tra Suor Cristina Scuccia e Valerio Jovine, ma Dylan Magon ha saputo dimostrare in queste prime battute di The Voice di poter comunque ambire a diventare un artista vero. Nato a Palermo ventuno anni fa, con origini mauriziane, dopo essere cresciuto a Fano (PU) risiede attualmente a Voghera (PV). A spingerlo a cantare e ad appassionarsi alla musica è stato in particolare il momento negativo nei rapporti tra i suoi genitori, a seguito del quale ha deciso di isolarsi chiudendosi nella sua camera per non dover assistere ai continui litigi familiari. Non nasconde comunque di avere un rapporto estremamente stretto con la madre, in linea del resto coi suoi coetanei. Il suo modo di intendere la musica è probabilmente quello più affine alla personalità di J-Ax e a molti è parso quindi inevitabile che l’ex frontman degli Articolo 31 lo prendesse sotto la sua ala protettiva. Il problema è che compiendo questa scelta ha costretto il ragazzo a scontrarsi con quelli che sono stati immediatamente etichettati come i pesi massimi della competizione, il rapper partenopeo appartenente a 99 Posse e la suora canterina che ha letteralmente calamitato i consensi di una vasta fetta di pubblico. Ora spetta a lui sovvertire il pronostico sfavorevole, sperando in clamorose sorprese che potrebbero anche essere rese possibili dalla consapevolezza di non aver nulla da perdere nella sfida diretta coi due massimi favoriti del talent show di Rai Due. 



Per quanto riguarda il suo cammino, la sua entrata in scena è avvenuta nella Blind Audition del 9 aprile, quando si è esibito in Talk dirty di Jason Derulo, strappando un vero e proprio plebiscito. Nella Battle di sette giorni dopo ha invece portato all’epilogo la corsa di Ivan Granatino, soprattutto per le pecche dimostrate dal rivale nel freestyle e per una tendenza melodica che per un rapper suona quasi come una condanna di partenza e che ha vanificato la comunque discreta prestazione. Il pezzo su cui si sono scontrati era Young, Wild & Free di Snoop Dogg & Wiz Khalifa ft. Bruno Mars, nel quale Dylan ha esibito una grinta mancata invece al rivale.



I Knockout lo hanno visto invece scontrarsi con Pietro Napolano, in una sfida abbastanza difficile con una voce già nota per aver partecipato ad Amici e che si era fatta notare nelle prove precedenti. In questo caso si è rivelato decisivo proprio J-Ax, il quale non ha avuto dubbi nel privilegiare quello che sente naturalmente come un compagno di strada. Ora spetta a lui riuscire a sovvertire il pronostico che lo vede perdente rispetto ai suoi due compagni di squadra. Per farlo, dovrà però mostrare di saper reggere la tensione e saper sfruttare al meglio le comunque notevoli doti mostrate sin qui. Mostrando magari la stessa prontezza messa in luce nella sua interazione con il web, ove ha saputo procurarsi molte simpatie ricordando a tutti di sentirsi italiano e di voler combattere sino in fondo contro il razzismo di chi non lo reputa tale solo per il colore della sua pelle.

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