Nella squadra messa in piedi da J-Ax a The Voice, si è messo in particolare evidenza sino a questo momento Valerio Jovine, un trentottenne di Napoli che è già una piccola celebrità, facendo parte dei 99 Posse. Sin da piccolo Valerio coltiva il sogno di vivere di quella musica che avverte come una sorta di missione, tanto da spingerlo a cantare, suonare e comporre nell’incessante tentativo di realizzare se stesso. Un sogno perseguito proprio nel gruppo napoletano e che ora potrebbe diventare ancora più solido con la partecipazione al seguitissimo talent show di Rai Due, ove proprio la sua entrata in scena ha provocato qualche polemica, derivante dal fatto che non si tratta propriamente di uno sconosciuto. 



La sua partecipazione alla puntata che lo ha introdotto, quella del 2 aprile, ha infatti dato occasione per molte recriminazioni provenienti in particolare dal pubblico neutrale, una parte del quale ha mostrato di non gradire l’arrivo di quello che può già essere considerato un professionista e che quindi potrebbe partire avvantaggiato rispetto a coloro che invece sono artisti non ancora formati. Una entrata in scena assolutamente notevole la sua, sulle note di un Like a Virgin, celebre cavallo di battaglia della prima Madonna, virata in versione reggae. Di fronte alla sua interpretazione in Blind Audition, sono stati ben tre a girarsi, a partire da Piero Pelù e J-Ax, presto seguiti da Raffaella Carrà. Proprio l’ex frontman dei Litfiba ha quindi espresso il suo stupore chiedendo a Jovine informazioni più esaustive, pur non rendendosi conto immediatamente di aver a che fare con un esponente di 99 Posse. stato perciò proprio J-Ax il primo a rendersi conto di quanto stava succedendo, dando modo a Jovine di presentarsi in maniera più esaustiva. Chiamato perciò a scegliere tra i tre richiedenti, pur ammettendo che Pelù è un pezzo di musica italiana e di aver visto il sole quando si è girata la Carrà, la scelta non poteva che ricadere su J-Ax, scelta motivata dalla condivisione dei valori di fondo e, come scherzosamente rimarcato, delle piante da coltivare.



A una premessa così dirompente, ha poi fatto seguito un prosieguo non meno notevole nella puntata del 23 aprile, una Battle in cui ha sconfitto Piero Comite, favorito anche dalla scelta del pezzo, Je so pazz’ di Pino Daniele, uno dei mostri sacri della scena musicale partenopea. Sette giorni dopo, ha poi partecipato ai Knockout contro Andrea Ori, esibendosi in Isn’t she lovely di Stevie Wonder, con il quale ha convinto non solo il suo coach a dargli disco verde, ma anche Piero Pelù, nonostante i dubbi espressi sul repertorio scelto, e Noemi, che pure era stata l’unica a non girarsi nel corso della Blind Audition.



Infine la puntata del 14 maggio, nella quale dopo essere stato definito il sex symbol della squadra guidata da J-Ax, si è esibito in Red Red Wine degli UB40, impressionando ancora una volta. 
Ora non rimane che da capire come evolverà la situazione creata dal fatto di avere nella stessa squadra quella Suor Cristina Scuccia che sembra a oggi la sua unica vera rivale verso il trionfo nello show di Rai Due. Proprio dalla battaglia campale tra i due che hanno maggiormente impressionato sinora, tutti si aspettano il nome del vincitore della edizione 2014 dello show.