Ci sarà anche lattore Stefano Sarcinelli tra gli ospiti della puntata di Che tempo che fa in onda questa sera su Rai Tre. Nato a Napoli nel gennaio del 1960, ha iniziato molto presto a lavorare in teatro accostandosi a gruppi sperimentali nei quali ha potuto affinare le sue precoci doti interpretative. Tra le compagnie da lui frequentate in questo periodo vanno ricordate in particolare L’Uovo, Gli Ipocriti e la T.L.M. Nel 1977 ha poi esordito al fianco di Nello Mascia, sia in qualità di attore che di aiuto regista, in La gondola fantasma, per poi passare alle dipendenze di registi come Mariano Rigillo, Franco Parenti e Annibale Ruccello, oltre a recitare con il Teatro dell’Elfo. Proprio in questo periodo ha conosciuto Francesco Paolantoni, con il quale ha avuto l’opportunità di debuttare allo Zelig, storico locale meneghino che ha formato molte delle leve comiche di quegli anni. La sua attività teatrale è proseguita a ritmo incessante sino al 1998, quando è apparso accanto a Pepe Barra in Sempre con papà. 



Il suo approdo in televisione ha avuto luogo nel corso del 1987, quando ha preso parte a L’Araba Fenice, condotta da Antonio Ricci su Italia 1. A questo debutto hanno poi fatto seguito Telemeno e Sportacus per Odeon TV, in cui ha dato luogo ad una serie di divertentissimi sketch insieme a Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, e Francesco Paolantoni. Nel 1988 ha invece partecipato a La fabbrica dei sogni, su Rai Tre, seguito l’anno successivo da Banane Uno e Due, su TMC, e Tirami su, in onda sul secondo canale della Rai. 



Il 1990 lo ha poi visto impegnarsi in qualità di attore in trasmissioni rivolte al pubblico dei ragazzi, tra cui Che fine ha fatto Carmen San Diego? e L’isola dei ragazzi. Nel 1997 ha preso parte alla stesura dei testi di Macao, trasmissione condotta da Gianni Boncompagni, seguita nel 1998 da Scirocco, condotto su Rai Due da Enrico Lucci.

Nel 2000 è stato conduttore e autore di Convenscion, su Rai Due, mentre nei due anni seguenti ha guidato La zingara, gioco a quiz di Rai Uno. Tra i suoi impegni più recenti, vanno infine ricordati La grande notte di Rai Due, ove ha fatto da spalla per Max Tortora, oltre ai suoi esilaranti commenti di Takeshi’s Castle, programma cult giapponese trasmesso da GXT.



Anche il cinema lo ha visto spesso protagonista, a partire dal 1982, quando ha debuttato in Blues metropolitano, per la regia di Salvatore Piscitelli. Cinque anni più tardi ha preso parte a Kamikazen, di Gabriele Salvatores e a I cammelli, alle dipendenze di Giuseppe Bertolucci. Il 1992 lo ha invece visto prendere parte a Per non dimenticare, di Massimo Martelli, seguito tre anni dopo da una pellicola di Felice Farina, Bidoni. L’anno successivo ha poi partecipato a Il caso Redoli, ancora alle dipendenze di Martelli, mentre il 1997 lo ha visto tra i protagonisti di Luomo dacqua dolce, di Antonio Albanese e Rose e pistole, diretto da di Carla Apuzzo. Infine la radio, ove si è particolarmente distinto in A tutti coloro, programma ideato e condotto nel 1994 su Radio Kiss Kiss.