Ballarò, video copertina di Crozza e puntata 27 maggio Nella puntata di martedì 27 maggio 2014 della trasmissione Ballarò presentata e curata da Giovanni Floris sono presenti in studio la Ministro della Difesa Roberta Pinotti del Partito Democratico, Giovanni Toti portavoce ed eurodeputato appena eletto di Forza Italia, il vice direttore del quotidiano La Repubblica Massimo Giannini, il presidente della Banca Nazionale del Lavoro Luigi Abete, Susanna Camusso segretario nazionale della CGIL, lantropologa Amalia Signorelli ed in collegamento ci sono il direttore de La Stampa Mario Calabresi, il direttore de Ilfattoquotidiano.it Peter Gomez, il candidato alle europee del Movimento Cinque Stelle Alfredo Ronzino ed il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. Per cominciare la sua copertina (clicca qui per il video), Maurizio Crozza si è presentato nei panni di Matteo Renzi: Ciao Giova, comè bello rivederti! Ti ricordi lultima volta che ci siamo visti: mi avevi fatto incaz come una biscia. Io non ti porto rancore, io voglio darti la speranza, la speranza di trasferirti alla sede Rai di Orgosolo. Poi una frecciata a Giovanni Toti presente in studio: Voi di Forza Italia quando andate a votare? Noi del Pd ci siamo andati domenica scorsa. vero che volete cambiare il nome del partito in Forse Italia?. Crozza fa dire anche a Renzi che rispetta i suoi alleati, come Scelta Civica, che ha fatto la scelta più civica di tutte: sparire. Poi un siparietto con Pagnoncelli: Ma non doveva essere un testa a testa tra e me e Grillo? Se fosse vissuto allepoca di Noè, Pagnoncelli avrebbe previsto sole per tre mesi. Poi ha analizzato così il voto: Gli italiani hanno sempre avuto paura che lItalia finisse in mano alla sinistra. Ora è passata: non la paura, ma la sinistra. Quindi Crozza ha smesso i panni del Premier e ha spiegato che la vittoria di Renzi ha portato scompiglio nel Pd, con Civati che ha chiesto il riconteggio dei voti e Bersani che con la morte nel cuore ha dovuto ammettere la vittoria: Orco boia ragazzi, ma allora ero io il problema!. Poi Crozza ha indossato i panni di Grillo, che ha cominciato ad ammettere le proprie colpe per la sconfitta rimediata, forse per i toni aspri che ha usato in campagna elettorale. Ecco quindi il suo tentativo di mostrarsi sereno e amichevole, che fallisce miseramente tra diverse parolacce e un consumo smodato di medicinali, fino alluso di una mascherina dossigeno. Infine, Crozza ha parlato dellex ministro Clini, finito sotto inchiesta per peculato. Ma non era un tecnico?, si è chiesto, prima di concludere che effettivamente per sottrarre oltre 3 milioni di euro bisogna essere tecnicamente bravi. 



Prima di entrare nel vivo della discussione viene mandato in onda un servizio che fa il punto della situazione su cosa sia cambiato in seguito al risultato elettorale così forte ottenuto dal Partito Democratico. Il Ministro Pinotti sottolinea come il risultato abbia evidenziato come a vincere sia la speranza degli italiani di volersi rialzare ed allo stesso tempo rimarca come il Governo abbia oggi più che mai lobbligo di andare ancora più veloce nel fare le cose che i cittadini chiedono. La Camusso evidenzia come questo voto dia allItalia la possibilità di avere maggiore peso a livello europeo. Quindi, Floris pone alla questione relativa alle polemiche delle scorse settimane tra Renzi e i sindacati, con la Camusso che sottolinea come sia impossibile pensare di fare le cose senza sentire le parti sociali. La Pinotti chiarisce che il Governo non ha nessuna intenzione di non ascoltare i sindacati citando alcuni esempi recenti di collaborazione molto importanti (Piombino-Electrolux) ma avverte che non si è disposti ad aprire interminabili tavoli di confronto. Dello stesso parere è anche Luigi Abete che ricorda quando lui è stato nel 1992 presidente di Confindustria si fecero dei tavoli di lavoro che durarono solo 20 giorni rimarcando come i tempi con cui si muove il mondo ora sono molto più veloci. Inoltre, sottolinea come a suo dire il voto espresso dagli italiani è una chiara richiesta di voler cambiamento e governabilità allo stesso tempo. Per la Signorelli in queste elezioni non si sono seguite le ideologie bensì due emozioni rabbia e paura che poi Renzi è stato bravissimo nel trasformare in speranza con quella fa capire sia una illusione degli 80 euro. Pronta la replica della Pinotti che sottolinea come gli 80 euro sia una cosa concreta fatta dal Governo ma non lunica e come il popolo ha premiato i fatti messi in essere e non le promesse come successo in passato. Secondo Giannini il solo fattore emozionale non basta a spiegare lenorme consenso ottenuto da Renzi bensì occorre dare atto al Premier di aver tolto a Grillo i possibili spunti su cui battere durante la campagna elettorale. Un servizio mandato in onda parla della sconfitta di Forza Italia al di sotto per la prima volta nella propria storia, del 17,0% con Toti che in studio non nasconde la delusione per il risultato evidenziando come a suo dire abbiano inciso una campagna mutilata per le vicende di Berlusconi e la ristrutturazione del partito che ancora deve avvenire come già accaduto invece nel Pd. Il discorso si sposta sulle promesse che Matteo Renzi ha fatto e che gli impongono un ritmo ancora più serrato nei prossimi mesi a partire dallabolizione del Senato, lapprovazione della legge Italicum, ledilizia scolastica e via dicendo. Toti sottolinea come ora bisogna vedere se Renzi sarà in grado di mantenere tali promesse e mentre Abete evidenzia come occorre dare il tempo al Governo di operare, la Pinotti fa presente come molte cose sono già avviate e verranno nelle prossime settimane concretizzate. Alfredo Ronzino candidato del Movimento 5 Stelle che nonostante 27 mila voti di preferenza non è riuscito a essere eletto, spiega il risultato non in linea con le attese del proprio partito puntando il dito contro i giornalisti che hanno montato una campagna di demonizzazione nei confronti di Grillo aggiungendo la solita questione dei finanziamenti pubblici ai giornali. Pronta e molto piccata la replica sia di Calabresi che di Giannini che oltre a ricordare gli errori di Grillo in campagna elettorale, invitano lesponente ad informarsi meglio giacchè né La Stampa e neppure La Repubblica, percepiscono un solo euro di finanziamento pubblico e tra laltro ricordano come il Governo abbia anche fermato linserimento di pubblicità istituzionale sui giornali. Peter Gomez fa un discorso più ampio evidenziando come è necessario continuare il processo di maturazione dei deputati del Movimento 5 Stelle anche perché è difficile ipotizzare che Grillo nel 2018 possa avere ancora la forza fisica di fare campagna elettorale con questo ritmo. Si parla quindi di investimenti pubblici che sono importanti come sottolinea la Camusso mentre la Pinotti oltre a ricordare un investimento pubblico nellambito della Marina, ribadisce come non ci sia alcun problema relativo alle coperture rispetto agli 80 euro. La Camusso torna allattacco parlando di come i tagli della spending review potrebbero essere devastanti con la Pinotti che tranquillizza tutti evidenziando come non ci saranno tagli lineari di alcun tipo. Dopo un servizio nel quale si fa il punto della situazione sui vincitori e gli sconfitti delle elezioni, si parla dei sondaggi che non hanno interpretato benissimo quello che stava succedendo . Mentre Ronzino parla delle intenzioni del M5S di mettere al centro di tutto la rete magari inserendola nella costituzione, Calabresi evidenzia come il flusso di voti a suo dire cè stato da Grillo a Renzi. Si chiude con la Pinotti che rimarca come ora lItalia abbia maggior impatto sulle politiche dellEuropa.



Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 27 maggio 2014 Questa sera in prima serata Rai Tre consueto appuntamento con il talk di approfondimento politico Ballarò con Giovanni Floris, ma questa sera non sarà una puntata come tutte le altre in quanto ci saranno degli spazi musicali jazz con due grandi artisti come Paolo Fresu e Antonello Salis, insieme suoneranno per dare un assaggio del loro talento e anche occasione per parlare della bellissima iniziativa Sardegna chi ama, un evento musicale il cui ricavato sarà devoluto alle persone colpite dalla terribile alluvione dello scorso novembre, il concerto si terrà a Cagliari il prossimo 31 maggio 2014. Inoltre il concerto verrà anche trasmesso in diretta in prima serata sempre su Rai Tre, sabato 31 maggio. Accanto allevento, una serie di iniziative collaterali per riflettere sulle cause del disastro per evitare che possa accadere unaltra volta.



Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 27 maggio 2014 Questa sera, martedì 27 maggio 2014, alle 21.05 su Rai Tre andrà in onda un nuovo appuntamento con Ballarò, il talk show di approfondimento politico ed economico condotto da Giovanni Floris. Mentre a Bruxelles si riunisce il vertice straordinario della nuova Europa, arrivano gli ottanta euro nelle buste paga di molti italiani, sono i temi della puntata dal titolo LItalia che ha scelto Renzi. Tra gli ospiti di Giovanni Floris il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il consigliere politico di Forza Italia Giovanni Toti, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, il presidente della BNL Luigi Abete, il direttore della Stampa Mario Calabresi, il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini, il direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez, lantropologa Amalia Signorelli. La copertina satirica è affidata a Maurizio Crozza, non mancheranno i sondaggi del presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. Come sempre sarà possibile seguire la diretta online sulla pagina Facebook e con live twitting su Twitter.