Oltre al cast deccezione, anche un soggetto assolutamente niente male. La prima donna della situazione è Geppi Cucciari, col suo tatto sensuale, caliente e tutto sardo. Gli uomini che la contendono sono ben due: il marito Simone – interpretato da Paolo Kessisoglu – e il Falco, così chiamato per il suo spiccato successo da playboy, alias Luca Bizzarri. Un fidanzato per mia moglie promette di essere un successo. Regista il bravo Davide Marengo, che anche stavolta firma una delle commedie italiane più esilaranti e altresì brillanti degli ultimi tempi.



Camilla (Geppi Cucciari) lascia la sua amata Sardegna e il suo amatissimo impiego come speaker radiofonica per convogliare a nozze con lamore di sempre, il bel Simone (Paolo Kessisoglu). Trasferitisi a Milano, dopo due anni di convivenza, il dramma; una comunicazione in crisi e un po di depressione portano i due sposini (quasi) alla separazione. Il marito vorrebbe riparare al divorzio, ma la testarda Camilla, invece, no. Le scorciatoie che Simone mette in atto per riconquistare la moglie saranno, così, il vero punto cruciale dellintero racconto, e anche la salvezza, o quasi, del loro matrimonio.



Con il tragicomico aiuto del Falco (Luca Bizzarri), playboy ormai sul viale del tramonto, Simone cercherà di farsi lasciare da Camilla, stuzzicandola affinché ceda alle avances del donnaiolo a pagamento. Ma non tutto sembra andare come previsto, anzi. Il risultato? Sorprendentemente burrascoso e ovviamente divertentissimo.

Sarà che nella paranoica Camilla (Geppi Cucciari) ci rispecchiamo un po tutte – noi, donne attratte dal romanticismo e sempre pronte a criticare gli altri, ma mai noi stesse -, sarà che la fotografia di questo film, brillantemente curata dal grande Vittorio Omodei Zorini, è davvero uno spettacolo, e che il soggetto, nonostante sia un remake dellargentino Un novio para mi mujer, non è niente male, di Un fidanzato per mia moglie tutto si può dire tranne che non sia un prodotto assolutamente degno di esser visto, e rivisto, e visto ancora. Fa davvero ridere, comico ma non troppo, complicatamente semplice.



Bellissima lamichevole partecipazione di un altro importante duo comico italiano, oltre alla già citata coppia di attori di Luca e Paolo: Ale e Franz, stavolta nei panni di due fidanzati, omosessuali, genuini, dolci e mai volgari.

Con, tra gli altri, Dino Abbrescia, Pia Engleberth, Corrado Fortuna, e Brenda Lodigiani, per la produzione di Beppe Caschetto e l’aiuto di IBC Movie e Rai Cinema, Un fidanzato per mia moglie è un film bello, simpatico, emozionante e divertente. Una di quelle commedie italiane, cosa rara, che ti va di rivedere nonostante la pellicola sia appena terminata. Bravi tutti!