Non sappiamo il titolo esatto (sembra che sarà La strada dritta), né tanto meno quali saranno gli attori principali (il regista è Carmine Elia). Ma, ora ne abbiamo le prove, le riprese, anche a Milano, sono già incominciate. Si tratta di niente popò di meno che della nuova miniserie Rai, prodotta con il contributo di Cattleya, che in onda probabilmente già dal prossimo autunno vuole raccontare con poche ma interessanti puntate (probabilmente due) la storia di una delle autostrade più importanti per lItalia intera. La prima del Paese e che collega il Nord al Sud. La Milano-Napoli, la famosa Autostrada del Sole. Rai racconta lA1 nellanno del suo cinquantesimo anniversario (fu inaugurata nellottobre del 1964).
Milano, Arco della Pace, mezzanotte passata. Un tecnico di ripresa ci ferma, non si può di qui. Stanno registrando, e il rischio che i passanti interrompano involontariamente la scena è alto, sicuramente costoso. Purtroppo niente transenne, ma solo qualche operatore, che tra un curioso e laltro cerca di mantenere e far rispettare i confini entro i quali la strada è chiusa.
Poche telecamere, tante automobili depoca. Numerose comparse vestite in modo semplice ma curato, presumibilmente anni 50. Alcuni attraversano la strada, altri invece pedalano e fischiettano, in bicicletta. Lattenzione è concentrata però su di una vetrina, dalla quale sbucano luce, colore e una cinepresa.
Stiamo girando un nuovo prodotto televisivo per Rai 1, mi racconta Simone, un giovane impegnato nel cast. Sì, una nuova miniserie sullAutostrada A1, in collaborazione con Cattleya. Non può dirci altro per ora. I costi di produzione, però, sembrano alti. Speriamo che anche la qualità del prodotto finale non sia da meno.
Per ora sta andando tutto bene, non possiamo lamentarci. Certo arriviamo a sera davvero stanchi, dice. Dovevamo finire mezzora fa, ma siamo ancora qui ride. Sono tanti gli imprevisti che continuano a rallentare le cose. Così, quasi segno del destino, una distinta ciclista, noncurante di tutto ciò che la circonda, sfreccia sulla sella della sua dueruote a tutta velocità. Non rallenta e non si stoppa, ma al contrario entra nel bel mezzo della scena, rischiando di investir qualche comparsa e costringendo, così, a un altro Ciak ancora. Le perlustrazioni proseguono. Magari, di sera in sera, scopriremo qualcosa in più!