Forse la conferma non serviva. Chi ha visto l’ultima puntata di Gomorra – La serie aveva già capito che nella seconda stagione ci sarebbe stato spazio per Pietro Savastano, tornato in libertà proprio poco prima dei titoli di coda. L’attore che lo interpreta, Fortunato Cerlino, ha voluto comunque confermarlo via Twitter con questo messaggio: Grazie a tutti per la stima e l’affetto. Ci vediamo alla seconda!.
Un tweet di Marco D’Amore, l’attore che in Gomorra – La serie interpreta Ciro Di Marzio, preoccupa i fan in vista della seconda stagione. “Volevo salutarti. Nel bene e nel male. Siamo stati insieme due lunghi anni. Cià Cirù”, ha scritto l’attore. E subito alcuni fan hanno commentato chiedendo chiarimenti. “Questo significa che nella prossima stagione non ci sarai?Ti hanno ammazzato già?”. “Quindi nella seconda serie non ci sarai?Spero di sì dai senza Ciro che Gomorra è?!”. D’Amore non ha ancora replicato, ma è difficile pensare che non farà parte del cast del sequel di una serie che ha avuto successo e gli ha dato tanta notorietà. Probabilmente l’attore ha solamente pensato di salutare il suo personaggio, con cui, tra riprese e messa in onda, ha di fatto “convissuto” per due anni. Sarà comunque difficile per D’Amore liberarsi di Ciro, proprio per la notorietà raggiunta grazie al personaggio.
Ancor più di prima, dopo l’ultima puntata di Gomorra – La serie, e in attesa della seconda stagione, sono tantissimi i complimenti che arrivano a Saviano, Sollima, Bises, agli attori, agli altri registi e sceneggiatori di quello che viene ritenuto il miglior prodotto televisivo italiano di sempre. Tanti anche i personaggi dello spettacolo che hanno fatto sentire la loro voce in merito. E qualcuno punta il dito contro la Rai. Già settimana scorsa Loris Mazzetti su Il Fatto Quotidiano aveva ritenenuto “inaccettabile che Gomorra non sia stata realizzata dalla Rai, è la dimostrazione che la tv di viale Mazzini ha la necessità di cambiare passo”. Secondo Mazzetti, la Rai La verità “ha buttato al vento la possibilità di far diventare Gomorra un suo prodotto”. Il riferimento è al contratto che Saviano aveva con la tv di Stato nel 2010 per il programma “Vieni via con me”. Una collaborazione che, ha scritto Mazzetti, è stata interrotta per volere di Silvio Berlusconi allora al Governo. Il Deputato del Partito democratico e componente della commissione Antimafia, Ernesto Magorno, è andato oltre, chiedendosi se per la Rai non si opportuno “avviare un’indagine interna per capire come mai il servizio pubblico ha interrotto il rapporto con lo scrittore Roberto Saviano”. Di tenore diverso, ma di certo non meno ficcante, il commento di Enrico Silvestrin, che in un tweet scrive: “E mentre #GomorraLaSerie andava in onda, da qualche parte qualcuno magari dava l’ok per una nuova stagione di Un Medico in Famiglia”.
Per riuscire ad avere qualche anticipazione o notizia sulla seconda stagione di Gomorra – La serie, molti fan hanno scritto anche agli attori protagonisti attraverso Twitter. Forse qualcosa potranno dire pubblicamente Marco D’Amore e Salvatore Esposito, interpreti rispettivamente di Ciri Di Marzio e Genny Savastano, che il 19 luglio saranno ospiti del Giffoni Film Festival. I due incontreranno i giurati della kermesse del cinema per ragazzi e riceveranno anche un premio a testa. D’Amore ritirerà il Premio Giffoni Award, mentre Esposito avrà l’Expolosive Talent Award.
In attesa della seconda stagione di Gomorra – La serie, molti fan hanno eletto personaggio del gran finale andato in onda ieri sera Malammore, interpretato da Fabio De Caro. stato lui infatti a liberare Pietro Savastano, permettendo la sua evasione, che farà quindi rientrare in gioco il boss nella nuova serie. E simpaticamente l’attore si è reso protagonista di una foto che potete vedere cliccando qui. De Caro tiene in mano un foglio in cui è scritto “Don Pietro sta benissimo… Ed è in ottime mani…. Non finisce qui… Malammò”.
L’ultima puntata di Gomorra – La serie è stata un successo, che rende ancora più convincente la scelta di Sky di mettere in produzione la seconda stagione. Andrea Scrosati, Vicepresidente Sky per l’area Cinema, Spettacolo e canali partner, ha twittato i dati di ascolto: “#gomorralaserie ep.11: 822.000 con l2,61% di Share, ep.12: 874.000 con l2,76%. Permanenza al 88%… #latvcambia”. Si tratta di un dato straordinario per una tv satellitare a pagamento. E che conferma la crescita di Gomorra – La serie. Il primo episodio era stato infatti visto da 641.641 spettatori medi, battendo i dati di un’altra serie di Sky diretta da Stefano Sollima e diventata un cult, ovvero Romanzo criminale – La serie, che all’esordio raccolse 358.000 spettatori medi. Scrosati può essere quindi soddisfatto, così come tutti coloro che hanno lavorato a questa serie che, lo ricordiamo, è stata già venduta in 60 paesi del mondo.
In trepida attesa della seconda serie, i fan di Gomorra – La serie ieri sera si sono potuti gustare un finale di stagione incredibile. E sulla pagina Facebook dedicata al telefilm si sono scatenati con i commenti. Gomorra la serie vale da sola 1 anno di abbonamento a Sky. Erano anni che non si vedeva una produzione del genere. Incredibile! Grazie. Finalmente vedere una serie italiana fatta così, alla stregua delle serie americane. Grazie cmq SKY per quello che ci stai dando in questi ultimi anni. Grazie per SKY Atlantic e grazie per aver alzato l’asticella. Ma oltre ai commenti sulla qualità della serie, in molti hanno applaudito Malammore, il personaggio che ha liberato Pietro Savastano: il boss è quindi tornato in libertà e cercherà sicuramente di vendicarsi nella nuova stagione. La sorpresa per i fan è stata grande, perché sembrava che Pietro dovesse cadere vittima di un agguato. Cè comunque chi pensa che nella seconda serie rivedremo Genny. Genny è ancora vivo ha mosso la mano. E se Genny è ancora vivo si aprono scenari non indifferenti: cosa accadrà tra padre e figlio Savastano visto che Malammore doveva essere eliminato proprio per volere del giovane boss?
Dopo luscita di scena di Imma e Genny (ma sarà morto davvero?), arrivano buone notizie per i fan di Gomorra – La serie, che oggi è giunta al termine. Il grande successo ottenuto dal telefilm ha portato Sky alla decisione di mettere in produzione la seconda serie, come confermato prima dei titoli di coda. Stefano Sollima ha già vissuto un periodo di acclamazione per la serie Romanzo criminale, realizzata sempre per Sky e che ha avuto un sequel. Era normale pensare che ci sarebbe stata una seconda stagione anche per Gomorra, considerato il fatto che la serie è stata venduta anche allestero (in 60 paesi), dove ha avuto un buon riscontro. Lemittente satellitare ha dato lannuncio proprio ieri, alla vigilia degli attesissimi ultimi due episodi. Ora ci vorrà in ogni caso del tempo prima di poter vedere di nuovo Gomorra, che nel frattempo sbarcherà in chiaro su La 7. Bisogna infatti pensare ai tempi di realizzazione tra sceneggiatura e riprese. La qualità emersa dal prodotto già in questa prima serie fa capire che nulla può essere affidato al caso o realizzato in tempi stretti. Per come si è conclusa la serie, probabilmente assisteremo alla volontà di Pietro Savastano di vendicare la morte di moglie e figlio. Sarà verosimilmente guerra aperta con Conte e Ciro.
Proprio alla vigilia della messa in onda dellultima puntata di Gomorra – La serie, su iTunes, Spotify, Amazon è stato reso disponibile Doomed to live, la canzone dei Mokadelic che fa da sottofondo alla serie di Sky. Il gruppo romano ha lavorato già per Stefano Sollima nel 2012 in occasione di Acab. Oltre alla canzone dei Mokadelic, i fan della serie conoscono bene anche Nuje vulimme na speranza, di Ntò, feat. Lucariello, che si può ascoltare nei titoli di coda. Ntò ha fatto parte fino a due anni fa dei CoSang, gruppo partenopeo di cui sono state inserite alcune canzoni nel corso delle varie puntate di Gomorra – La serie.
Proprio nel giorno della messa in onda dellultima puntata di Gomorra – La serie Roberto Saviano, scrittore e ideatore della serie, ha scritto un articolo su Repubblica dal titolo Perché sono tutti cattivi nella Gomorra che va in tv, in cui cerca di rispondere alle critiche piovute sul prodotto televisivo targato Sky. Dettagli, di questo è fatto il racconto di Gomorra. Di dettagli reali, di dettagli presi dalle inchieste, dai verbali delle intercettazioni, dalla cronaca quotidiana. Dalla cronaca attuale e da quella che ormai appartiene alla storia. A una storia che per me, per noi, non è affatto lontana, anche se sono in molti a volerla dimenticare perché è più facile in questo modo guardare in faccia i propri fallimenti, scrive Saviano, spiegando anche la scelta di raccontare una storia senza personaggi buoni o positivi. Tutti cattivi? Sì, in quel mondo non ci sono personaggi positivi, il bene ne è alieno. Nessuno con cui lo spettatore può solidarizzare, nel quale si può identificare. Nessun balsamo consolatorio. Nessun respiro di sollievo. Lo spettatore, in maniera simbolica, non doveva avere tregua, come non ha tregua chi vive nei territori in guerra. Quindi la visuale doveva essere unica. Nessuna salvezza per nessuno. Polizia, società civile, sono state messe in secondo piano perché così è nella testa dei personaggi che raccontiamo. Quindi nessuna via di fuga narrativa, nessuna quota di bontà pari a quella della cattiveria. Se non conosciamo la storia di chi compie atti atroci, se non conosciamo la storia di chi sceglie il male, come possiamo conoscere il bene? Come possiamo scegliere il bene? Ma – affermano gli sdegnati censori – Napoli è il sole, il mare, la cultura, i frutti di mare e la pizza più buona del mondo, le canzoni, Enrico Caruso e Villa Pignatelli. Caravaggio e San Domenico Maggiore. Parla di questo no? Rispondo che queste bellezze fanno parte della sua stupenda complessità. Tra l’altro ogni meraviglia appena citata porta con sé sudore, sangue, sporcizia, corruzione. La bellezza di Napoli, isolata e cantata per promuoverne l’immagine, è il modo migliore per renderla sterile.
Sale lattesa dei fan per lultima puntata di Gomorra – La serie in onda questa sera. Più in basso trovate le anticipazioni, mentre sulla pagina Facebook ufficiale della serie Sky è stata postata una foto che ricorda lappuntamento di stasera e il motto Tutti contro tutti. E così sono partiti tantissimi commenti, in cui emergono le preferenze del pubblico sui personaggi. Ciro Di Marzio ha parecchi sostenitori. Grande ciro, anke se nell’ultima puntata mi sei scaduto un po… Stasera tifo Ciro. Dal pubblico femminile arrivano degli incoraggiamenti a Immacolata, la moglie del boss Pietro Savastano: Donna Imma number one. Ovviamente ci sono apprezzamenti anche per Don Pietro. Vogliamo vedere savastano senior che esce con la scadenza dei termini come disse l avvocato lui sistema tutto!. A dir la verità non si vedono partigiani per Genny, anzi cè chi è convinto che sarà ucciso o arrestato nel gran finale di oggi. In ogni caso tutti i fan già cercano notizie e conferme sulla seconda serie.
Questa sera andrà in onda la sesta e ultima puntata di Gomorra – La serie, il telefilm ideato da Roberto Saviano e basato sul suo omonimo romanzo, con la regia di Stefano Sollima, Francesca Comencini e Claudio Cupellini e la sceneggiatura di Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Ludovica Rampoldi e Giovanni Bianconi. Per il gran finale il motto, postato anche sulla pagina Facebook della serie, è Tutti contro tutti. In effetti il piano messo in moto da Ciro Di Marzio potrebbe avere degli esiti deflagranti. Ricordiamo che limmortale, per mettere in difficoltà Genny e poter riemergere nel clan dei Savastano, ha fatto uccidere dal giovane Daniele Tonino Russo, uomo fidato di Salvatore Conte, che ha deciso di far ritorno a Napoli proprio per scoprire chi ha fatto fuori il suo amico. Il boss è riuscito a scoprire la verità proprio dal giovane meccanico, poco prima di freddarlo. Ora Conte sa che è stato Ciro a ordinare la morte di Russo: cosa deciderà di fare a questo punto? Infatti potrebbe vendicarsi di Di Marzio, che già aveva dato fuoco alla casa di sua madre, oppure dichiarare apertamente guerra ai Savastano. Le anticipazioni dicono che il malumore nei confronti di Genny allinterno del clan cresce, soprattutto da parte dei vecchi colonnelli, che sono stati bruscamente messi da parte dal figlio di Don Pietro. Ciro si trova a dover affrontare donna Imma, prima della resa dei conti finale con Genny, che nel frattempo si rifugia in un bunker per sfuggire alla faida che si è aperta.