Stasera su Italia 1 andrà in onda Scandalo a Belgravia, il primo episodio della seconda stagione di Sherlock, la serie televisiva britannica del 2010 liberamente tratta dalle opere di Sir Arthur Conan Doyle, creata da Steven Moffat e Mark Gatiss e interpretata da Benedict Cumberbatch. In particolare, Scandalo a Belgravia è tratto dal racconto Uno scandalo in Boemia (A Scandal in Bohemia), in cui Holmes e Watson vengono portati a Buckingham Palace dove gli viene richiesto di rintracciare Irene Adler, una prostituta che possiede foto e documenti compromettenti che potrebbero mettere a repentaglio lintera sicurezza britannica. Come risolverà il complicato intrigo lastuto investigatore? Ecco intanto il trailer dellepisodio di stasera.



Italia 1 stasera propone il film  Scandalo a Belgravia, prima puntata della seconda stagione di Sherlock, serie tv della BBC. La puntata ha inizio lì dove il finale di stagione della prima serie si è concluso, ovvero in una palestra, a bordo piscina, con John e Sherlock (Benedict Cumberbatch) minacciati di morte da un folle Moriarty. La vita dei due detective è in serio pericolo, ma la grande tensione viene stemperata d’improvviso da uno squillo di cellulare. Moriarty, alquanto infastidito, risponde e decide, una volta staccata la linea, di abbandonare la palestra, avendo ricevuto un’offerta migliore, dando appuntamento ai due a presto. Dall’altra parte del telefono si vede una donna, Irene Adler (Lara Pulver), che è in possesso di una foto di Sherlock.



Passano svariate settimane e Sherlock decide di non recarsi sui luoghi dove sono avvenuti delitti di minor importanza, come quello di un uomo morto in campagna. Per risolverlo al detective di Baker Street basta una connessione via Skype, con Watson (Martin Freeman) che si reca sul posto per parlare con gli ufficiali. Tutto però viene interrotto da due uomini di Mycroft (Mark Gatiss), che portano Sherlock, e in seguito Watson, a Buckingham Palace. Sherlock è nudo, coperto solo da un lenzuolo, ma suo fratello Mycroft lo costringe a vestirsi e darsi un tono. I due devono risolvere il caso di alcune foto sconce di un membro della famiglia reale in possesso della Adler, soprannominata “The Woman”. Lei non intende minacciare nessuno con quegli scatti, ma rappresentano parte della sua assicurazione sulla vita. Sherlock si introduce in casa con uno stratagemma, ma Irene lo sta aspettando e decide di provocarlo presentandosi interamente nuda dinanzi a lui, così da non consentirgli di studiare eventuali dettagli del suo carattere e delle sue abitudini.



Dopo poco però Sherlock sa già dove sono nascoste le foto, in un cellulare posto in cassaforte, ma alcuni agenti segreti irrompono in casa e con la forza vorrebbero prendere possesso dello smartphone. Sherlock sa come difendersi e, grazie anche a una pistola celata nella cassaforte (la cui combinazione sono le misure di Irene), mette tutti fuori gioco per poi tentare la fuga. La Adler lo mette fuori gioco e costringe a un lungo riposo. La donna però ha avuto modo di mettere le mani sul cellulare di Sherlock, al quale continua a spedire messaggi, che vengono annunciati da un gemito di piacere. Dopo ben 6 mesi a Sherlock viene spedito il cellulare di Irene, chiaro segno della morte della donna, il cui corpo viene poco dopo ritrovato mutilato e privo di vita. Occorre però scoprire la password per poter accedere al sistema, e Sherlock ha soltanto pochi tentativi a disposizione. Poco tempo dopo Watson si ritrova a un incontro con la stessa Adler, anche se credeva d’essere stato contattato da Mycroft, la quale viene costretta dal detective a mandare un sms a Sherlock, dicendogli che è in realtà viva. Holmes però ha seguito l’amico e sa già tutto. Intanto gli agenti segreti sono andati a casa di Sherlock, tentando di estorcere informazioni a Mrs Hudson (Una Stubbs).

Sherlock arriva e s’infuria, scaraventando un agente dalla finestra. La Adler prova e riesce a indurre Sherlock ad aiutarla a decifrare un codice, che sarebbe servito poi per un attacco terroristico. Mycroft capisce tutto e gioca d’anticipo, ma non rinuncia a una ramanzina al fratellino. La Adler resta in pericolo di vita, ricercata dalla cellula terroristica fregata dal governo inglese. Chiede allora protezione, in cambio delle informazioni sul telefono. Sherlock però ha già intuito la password. Si tratta di “SHER”, a dimostrazione dell’attrazione verso di lui della donna, che ora non può più contrattare e viene lasciata alla mercé di chi la vuole morta.

Svariati mesi dopo John incontra Mycroft, che lo informa del decesso di Irene, decapitata da dei terroristi. I due discutono della possibilità di dire o meno la verità a Sherlock, cosa che potrebbe distruggerlo. Optano infine per una bugia, quella che la Adler è stata inserita in un programma americano di protezione testimoni. Sherlock accetta la storia pacatamente, ma poco dopo si scopre la realtà. Il boia della Adler era lo stesso Holmes, che un attimo prima di calare il fendente le mostra il suo viso e le dice che è lì per trarla in salvo.