Ballarò, video copertina di Crozza e puntata 17 giugno La puntata di martedì 17 giugno della trasmissione Ballarò condotto da Giovanni Floris prevede come ospiti il neo presidente del Partito Democratico Matteo Orfini, Giorgia Meloni di Fratelli dItalia, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, la tributarista Livia Salvini, Alessandro Sallusti direttore del quotidiano Il Giornale, Virman Cusenza direttore del quotidiano Il Messaggero, il politologo Edward Luttwak ed il filosofo Remo Bodei. Prima della solita copertina curata dal comico Maurizio Crozza, viene mandato in onda un servizio realizzato in Sardegna dove è stata fatta visita alla famiglia più longeva di tutto il Paese per sapere come hanno vissuto lesordio ai Mondiali della Nazionale di calcio allenata da Cesare Prandelli nel quale hanno battuto per 2-1 lInghilterra. Maurizio Crozza ha aperto la sua copertina (clicca qui per il video) dicendo a Floris: Ce lo guardiamo insieme il prossimo incontro? Sarà un match allultimo sangue. Sembrava alludere a un match dellItalia ai mondiali, invece parlava dellincontro Renzi-Grillo. Quindi ha cominciato a prendersi gioco di Beppe Grillo, dato che ora dice che Renzi è legittimato dalle europee, mentre fino a pochi giorni fa sosteneva che al voto cerano stati dei brogli. Ha quindi imitato il leader pentastellato, che dagli insulti a Renzi è passato agli elogi, dicendo che Di Maio e Crimi erano ormai politici finiti, mentre lItalia ha bisogno di gente come Mussi o Rosy Bindi.  Poi una battuta: Grillo ha scritto sul suo blog Noi facciamo sul serio. Detto da un comico suona strano. come un idraulico che dice Noi facciamo fattura.  Crozza ha quindi preso di mira Renzi e il Pd, ricordando che entro settembre Renzi farà leggi su unioni civili. Fossi gay aspetterei prima di comprare le bomboniere. Se Renzi ha detto settembre, ha ironizzato il comico, si fa in tempo a convincere Giovanardi a fare da testimone in chiesa. Poi il focus è andato sugli scontri a sinistra, quelli che vedono Renzi contro Mineo. Il prossimo sarà Cuperlo contro Peppa Pig. E ha poi fatto notare come il programma di Renzi sembri incentrato sul rovinare la vita a Mineo, dato che lha cacciato dal partito, vuole abolire il Senato (e Mineo è senatore) e vuole effettuare tagli alla Rai (dove Mineo lavorava). Se Mineo decide di aprire una rosticceria, Renzi abolisce i polli. Quindi Crozza di è rivolto a Matteo Orfini, neo presidente del Pd ospite in studio, evidenziando come ricoprire tale carica dia una serenità pari a quella di passare una giornata in una gabbia di leoni ricoperto di Simmenthal. Ha quindi detto a Orfini: Faccia come la Meloni, si ritiri. Andando a stuzzicare la leader di Fratelli dItalia, anchella presente in studio. Le battute finali dellintervento di Crozza sono state per Marcello DellUtri, rientrato in Italia e ospite del carcere dove sono già stati Provenzano e Riina (sono partiti dai pesci piccoli per arrivare al vero super-ospite), e per lExpo e lincidente occorso alla delegazione giapponese, rimasta intrappolata nel parcheggio della Fiera per colpa di auto posteggiata abusivamente davanti alluscita.



Spazio a un servizio che parla della situazione economica in Italia dopo il quale, Orfini sottolinea come uno degli obiettivi del Partito Democratico sia quello di arrivare ad un abbassamento del livello di tassazione, cambiando anche il fisco in maniera tale che venga avvertito in maniera più amichevole dai cittadini anche attraverso una netta semplificazione. Per quanto concerne la faccenda della lotta allevasione fiscale, Orfini palesa lintenzione di un approccio meno punitivo. La Meloni seppur sottolineando come gli 80 euro in più nella busta paga sia stato un segnale positivo, allo stesso tempo non si possono inserire diversi nuove tasse rimarcando come sia necessario lavorare verso il taglio della spesa pubblica e delle tasse. Molto critico nei confronti di Renzi è il commento di Sallusti che rimarca come sia molto bravo negli annunci ma poco nel fare le cose. Il sindaco di Napoli, De Magistris, sottolinea invece come la vera impellenza sia quella di venire incontro alle fasce più deboli dei cittadini. A tal proposito viene mandato in sovraimpressione che riassume e fotografa come ci sia una grande differenza sociale in Italia con ben 169 miliardi di euro di ricchezza che sono nella mani di soli 2 mila italiani, come circa 400 mila contribuenti abbia un reddito medio di 102 mila euro e come sia al di sotto di 15 mila euro il reddito di tutti gli altri contribuenti. La Salvini evidenzia come il Governo sia intervenuto abbastanza bene sul lavoro detassandolo e di conseguenza ha aumentato la tassazione sulle rendite finanziarie il che ha significato ridistribuire la ricchezza. Parte un servizio che pone il focus sullo scorso lunedì 16 giugno che è stato il giorno delle scadenze del pagamento di varie tasse come lImu sulle seconde case, la Tasi, il CUD e via dicendo. Cusenza sottolinea come dati alla mano, la tassazione sulla casa con leliminazione dellImu sia aumentata, mentre la Meloni punta il dito contro il Governo che sta consentendo alle banche di non pagare le tasse citando come la rivalutazione delle quote di Bankitalia sia stata una vera e propria truffa ai danni dei cittadini. Orfini replica sottolinea come limpegno del Governo sia quello di ridistribuire la ricchezza nel Paese e che il decreto Bankitalia fatto dal precedente Governo, si era reso necessario per salvare le banche italiane. La Salvini si schiera idealmente al fianco di Orfini sottolineando come non sia stato fatto nessun regalo ma che le quote si sono rivalutate negli anni. Nonostante le motivazioni palesate dalla tributarista, la Meloni resta convinta delle proprie idee ossia dellerrore fatto nel rivalutare le quote di Bankitalia. Orfini ci tiene a replicare sottolineando come dati alla mano il Governo presieduto da Renzi, si uno dei primi che ha fatto pagare le tasse alle banche. Luttwak parla dellimportanza di punire in maniera esemplare gli evasori fiscali e loda liniziativa di De Magistris di rendere il lungomare di Napoli una zona chiusa al traffico con lo stesso sindaco che sottolinea coma Napoli una città ormai priva di spazzatura per le strade e piena di tanti turisti. Inoltre, De Magistris sul tema dellevasione fiscale sottolinea come per rendere la vita più difficile agli evasori ci sia la necessità di rendere le regole più semplici e chiare. Sallusti non la pensa come Luttwak sulla galera per gli evasori con il politologo che vorrebbe unItalia vicina a quella che del dopo guerra, capace di ricostruirsi e passare dalla povertà alla ricchezza. Orfini parla della riforma della pubblica amministrazione, che viene lodata dallo stesso Luttwak che la trova molto misurata. Non è daccordo De Magistris soprattutto sulla questione dellarea metropolitana in quanto vengono passati ai comuni i debiti contratti dalla province. Spazio nel finale di trasmissione ai sondaggi di Pagnoncelli che evidenziano come gli italiani abbiano sentore di trovarsi esattamente come cinque anni fa, mentre gli italiani vorrebbero che Renzi dialoghi con tutto il Parlamento per fare le riforme. Ultime discussioni proprio sulle riforme con De Magistris che preferirebbe una legge elettorale differente dallItalicum.



Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 17 giugno 2014 Questa sera, su Rai Tre a partire dalle 21.05, andrà in onda una nuova puntata di Ballarò, il talk show politico condotto da Giovanni Floris. La serata sarà come sempre aperta dalla copertina satirica di Maurizio Crozza, che ripercorrerà  in chiave ironica i principali fatti della settimana. Al centro del dibattito la politica fiscale del governo di Matteo Renzi: evasori, stipendi alti, rendite immeritate: chi paga il conto? In studio, ad alimentare la discussione, troveremo il neo eletto presidente del Partito Democratico Matteo Orfini, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, la leader di Fratelli dItalia-Alleanza Nazionale Giorgia Meloni, la tributarista Livia Salvini, il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, il direttore del Il Messaggero Virman Cusenza e il filosofo Remo Bodei. Nella parte conclusiva dellappuntamento ecco la consueta finestra sugli orientamenti dellopinione pubblica con i sondaggi di Nando Pagnoncelli, presidente della Ipsos.