A breve andrà in onda, sulla rete Mediaset Italia 1, venerdì 20 giugno, il film Amore, bugie e calcetto, pellicola italiana diretta da Luca Licini risalente al 2008. A partire dalle 21.10, vedremo un cast ricchissimo , tra cui Claudio Bisio, Claudia Pandolfi e Filippo Nigro, che nel film si identifica come un gruppetto di amici, alle prese con il loro consueto appuntamento: una partita a calcetto che li impegna una volta alla settimana. Nel corso del film, però, ogni singolo membro della squadra e del gruppo sarà costretto a rivedere la sua posizione sia allinterno del campo di gioco, sia nei confronti della vita.



Questa sera, venerdì 20 giugno, su Italia 1 va in onda il film Amore, bugie e calcetto. Nel 2008 Luca Luchini, autore del successo giovanile Tre metri sopra il cielo, adattamento dell’omonimo romanzo di Federico Moccia, porta nelle sale la sua terza pellicola, Amore, bugie e calcetto, interamente girato a Trieste e con un cast d’eccezione, che comprende anche alcuni ex campioni del calcio italiano. Il film ruota intorno a sette personaggi, amici da molto tempo e quanto più diversi l’uno dall’altro. L’unica cosa che li accomuna è il bisogno di evadere dalla propria quotidianità, troppo spesso pressante, grazie a un’ora la settimana nella quale sono tutti riuniti in un campetto di calcetto di periferia, dove svestono i soliti abiti per vestire quelli di combattenti del prato sintetico pronti a dar battaglia a chiunque si ponga sulla loro strada. Il film è narrato dalla voce profonda del capitano della squadra, il Mina (Giuseppe Battiston), che al termine di ogni gara scrive un articolo riassuntivo. Il suo fisico gli impedisce di giocare in maniera continua, ma il piede da ex calciatore (unico del gruppo ad aver militato in una lega), gli offre la possibilità d’essere decisivo in ogni gara su calcio piazzato. Vittorio (Claudio Bisio) è il vecchio del gruppo, punta in campo ed eterno Peter Pan nella vita vera. Continua a collezionare conquiste giovanili, ma porta dentro sé i demoni di una vecchiaia che avanza, contrastata a più non posso dal viagra, da un rapporto inesistente con suo figlio, al quale ha fregato la fidanzata, e dalla separazione da Diana (Angela Finocchiaro), sua ex moglie. Mentre lotta per non vendere la propria azienda a una compagine straniera, Vittorio si ritrova al limite della bancarotta, ma soprattutto a lottare con il proprio fisico, che chiede un aiuto contro i farmaci che l’uomo continua a ingurgitare. Diana è anche il suo medico, e in breve scopre tutto ciò che l’uomo usa per sentirsi ancora giovane. Vorrebbe denunciarlo ma alla fine decide di dargli una mano, rimettendolo in sesto e riscoprendo, da parte di entrambi, una passione ormai sopita. Adam (Andrea Bosca) è il figlio di Vittorio, ma da lui ha preso le distanze. Fa il tatuatore ed è indipendente, ma quando scopre che il padre si sta riavvicinando alla madre decide di intervenire, mostrando a Vittorio che piccolo uomo sia, e spiegandogli quanto sua madre abbia sofferto. Piero (Andrea De Rosa) è il suo migliore amico, ma nel breve periodo in cui questi aveva rotto con Martina (Marina Rocco), sua fidanzata storica, Adam ci va a letto, e la ragazza scopre che il figlio che aspetta è in realtà di Adam, al quale viene vietato di raccontare la verità a Piero. Intanto questi ha già pronto un piano per riuscire a mantenere la sua nuova famiglia, offrendo a giovani senza un lavoro fisso e un figlio un sistema di baratto per risparmiare sugli oggetti necessari per tirare a campare. Vittorio alla fine deciderà di investire su di lui tutti i suoi risparmi, ottenuti dalla vendita, forzata, dell’azienda, ma non prima che Adam gli confessi la vera paternità del piccolo, beccandosi un pugno. 



Lele (Filippo Nigro) è un uomo generoso e un combattente in campo, che però, dopo 12 anni di matrimonio, si vede stanco e privato della complicità sessuale che un tempo aveva con Silvia (Claudia Pandolfi), sua moglie. I due vengono consigliati dagli amici in tal senso, ma il risultato non è altro che una lunga serie di situazioni imbarazzanti, che quasi portano i due a lasciarsi. Non fosse altro che Lele decide di prendersi cura dei piccoli, offrendo a sua moglie la possibilità di continuare la sua carriera senza dover vivere due vite, professionale e familiare. La cosa funziona e i due tornano affiatati come un tempo. Filippo (Pietro Sermonti) è forse la carogna del gruppo, incredibilmente cinico e capace di tutto pur di raggiungere i propri obiettivi, al punto da incastrare Vittorio, offrendo una consulenza legale all’azienda che vuol comprare la sua compagnia, sfruttando informazioni confidenziali, essendo suo “amico”. Alla fine verrà allontanato dal gruppo. In panchina, a far compagnia al Mina, c’è anche il Venezia (Max Mazzotta), giocatore troppo lezioso e mai utilizzato, se non quando il fisico di Vittorio, senza le droghe, mostra i suoi limiti. Ognuno di loro dunque deve affrontare problemi quotidiani, e riesce a risolverli anche grazie a quell’ora d’aria priva di pressioni che è rappresentata dal torneo di calcetto, che culmina con una gara spettacolare contro gli Old Boys, ovvero una squadra composta da vecchie gloria del calcio italiano, allenate da mister Maifredi, che parlando con il Mina ricorda d’averlo seguito da giovane.