Mick Jagger ci ha già portato bene due volte. Nel 1982 gli Stones esordirono in concerto in Italia il giorno dopo la vittoria dei mondiali di Spagna. La sera prima avevano seguito la finalissima in televisione e dai loro balconi si erano goduti la festa mundial. Il giorno dopo Jagger sarebbe salito sul palco con la maglietta della nazionale campione del mondo. Nel 2006 vennero a Milano a provare per il concerto di San Siro e Jagger predisse la nostra vittoria, cosa che accadde di nuovo con grande festa sul palco di San Siro. Non c’è due senza tre? Ieri sera a Roma il cantante degli Stones si è lanciato in una nuova predizione: batterete l’Uruguay 2 a 1 e vincerete il mondiale. LItalia vincerà la Coppa del Mondo, eh? In bocca al lupo per martedì. Penso che la partita finirà 2-1 per Italia ha detto dal palco davanti a 70mila persone. Adesso via con gli scongiuri
E’ finito da pochi minuti il concerto dei The Rolling Stones al circo massimo di Roma e già ci mancano le Pietre rotolanti. Sì, ci mancano questi pezzi di storia incastonati nella storia. Ecco in sintesi cosa abbiamo vissuto ieri sera nella Caput Mundi con l’unica data italiana del 14 on fire tour dei The Rolling Stones. Un vero connubio di storia nella storia. Un vero gioiello raro riposto nella sua importante e bella confezione. Tutto qua. Un momento unico e indimenticabile vissuto da oltre 70.000 persone arrivate per l’occasione da tutto il mondo. Un vero e proprio esercito del rock che ha invaso le strade della capitale romana per entrare a loro volta nella storia. Un incontro di pure energie in un posto unico: Roma.
Solo The Rolling Stones, it’s only Rock and Roll! E la loro linguaccia sulla riproduzione dell’antico Circo Massimo ne è stato un degno anticipo. Un vero preludio per un Rock and Roll Circus. L’atmosfera è stata magnifica e l’energia si poteva toccare da quanto era densa. E loro, The Rolling Stones, non si sono tirati indietro e hanno dato anima ed energia. Ad avercene di anima ed energie alla loro età. Saltano e ballano senza preoccuparsi del segno del tempo che ha scolpito i loro volti spigolosi. Già perché la musica del diavolo, il rock, e le pietre rotolanti, che con il diavolo hanno stretto un vero e proprio sodalizio, non si sono fatti rimpiangere per nulla, vista l’età e l’energia.
Jumpin Jack Flash apre le danze quando sono ormai passate le 21:45. L’enorme palco si illumina e Keith Richards irrompe in scena con il suono graffiante della sua Fender seguito da Mick Jagger, Ron Wood e Charlie Watts. E’ un vero boato che accoglie i The Rolling Stones nella loro celebrazione del mito nel mito. “Ciao Italia!” urla Mick Jagger “Che bello stare a Roma di nuovo! Che posto meraviglioso il Circo Massimo!” e via un susseguirsi di successi senza tempo come Let’s Spend The Night Togetheter, It’s Only Rock And Roll (But I Like It), Tumbling Dice, Doom & Gloom l’inedito di GRRRR, e a richiesta del pubblico i social network aiutano – solo per Roma, Respectable cantata a squarciagola da tutti con ospite alla chitarra John Mayer che aveva aperto lo show prima di loro. Il ritmo è serrato. Non c’è tregua per il rock e quindi si continua con Out Of Control, Honky Tonk Women, You Got The Silver e Cant Be Seen. Lomaggio a Brian Jones di Mick Taylor che riprende posto per l’occasione tra gli Stones nel boogie Midnight Rambler è ormai un rituale consolidato. E poi Miss You, Gimme Shelter, Start Me Up con il suo inconfondibile riff, Sympathy For The Devil con un Jagger in versione Lucifer avvolto da una tunica nera e un mantello di piume rosso fuoco e Brown Sugar a chiudere uno show indimenticabile prima dell’acclamato bis all’urlo di I Can’t Get No (Satisfaction).
Mentre ci allontaniamo ancora frastornati e sognanti di quanto abbiamo vissuto, tra la moltitudine di gente, di emozioni, di facce amiche e straniere, una domanda ci sorge spontanea: a questo punto… dopo aver visto questo pezzo di storia… dopo aver vissuto con questi vecchi-giovani del rock un pezzo di storia… rivedremo le pietre rotolanti di nuovo in Italia…. di nuovo nella storia? Nella nostra?
(Angelo Oliva)
E giallo sulla presenza di Bruce Springsteen a Roma per partecipare al concerto dei Rolling Stones al Circo Massimo. Da giorni circola la voce che il Boss sia pronto a replicare quanto accaduto il 29 maggio scorso a Lisbona, quando salì sul palco per duettare con Mick Jagger sulle note di Tumbling Dice, ma non cè ancora alcuna certezza. Anzi, gli organizzatori del grande evento capitolino hanno già escluso ogni sorpresa di questo tipo, fatta eccezione per la presenza già annunciata del cantautore americano John Mayer che aprirà la serata. Su Twitter circola però una foto di Springsteen che cammina in una via cittadina, forse proprio di Roma, e il mistero si infittisce. Come se non bastasse, sembra che un paparazzo lo abbia immortalato di recente allaeroporto di Amsterdam. Cosa accadrà?
E’ arrivato il momento di mettere da parte le polemiche per il costo, le polemiche per il traffico e il caso, e iniziare il conto alla rovescia. I Rolling Stones tra poche ore saranno al Circo Massimo di Roma per il concerto dei concerti, l’unica tappa italiana del loro “14 on fire tour”. Proprio poco fa sono stati aperti i cancelli e gli oltre 70 mila fan appostati da ieri davanti ai cancelli romani potranno finalmente prendere posto sul prato dove stasera, alle 21, si esibiranno Mick Jagger e compagni. Il concerto tanto atteso prenderà forma proprio questa sera davanti ai fan, la band britannica non ha fatto prove ieri, sabato, e non ha stabilito una scaletta vera e propria visto che ha chiesto ai propri fan di votare la propria canzone preferita su twitter. Una performance dal vivo che lascerà a bocca aperta i presenti che linguaccia rossa sulle magliette nere e biglietti alla mano (e a selfie) stanno prendendo posto.