Stasera su Italia 1 va in onda un nuovo episodio di Sherlock 2 dal titolo “I mastini di Baskerville“. La puntata, la seconda della seconda stagione, è basata sul romanzo di Conan Doyle Il mastino dei Baskerville. Sherlock Holmes (Benedict Cumberbatch) e John Watson (Martin Freeman) vengono contattati da Henry Knight (Russell Tovey), un uomo traumatizzato dalla morte del padre ucciso da un mostruoso cane anni prima a Dartmoor. Indagando a Dewer’s Hollow, un posto dove la bestia sarebbe stata avvistata, e in un centro di ricerca Sherlock e John scoprono una cospirazione in cui uno degli scienziati dei Baskerville, il dottor Frankland (Clive Mantle), sta continuando a lavorare a un misterio progetto H.O.U.N.D… di cosa si tratta? Chi ha davvero ucciso il padre di Knight? Il trailer in lingua originale ci proietta in una serata ad alta tensione.



Italia 1 questa sera trasmette I mastini di Baskerville, secondo episodio della seconda stagione della serie tv britannica Sherlock. Diamo uno sguardo alla trama. Un uomo, che ha vissuto la traumatica esperienza di veder morire il padre quando era soltanto un bimbo, si rivolge a Sherlock (Benedict Cumberbatch) e John (Martin Freeman), perché da un po’ di tempo è tormentato da spaventosi incubi inerenti la perdita vissuta in giovane età, che ha fortemente segnato la sua esistenza. Sherlock e John decidono di risolvere il caso. Per prima cosa, i due investigatori, accompagnati dall’uomo, giungono nel posto in cui anni prima avvenne il delitto in questione: il luogo si trova nei pressi di un laboratorio all’interno del quale, si vocifera, animali di ogni specie vengono sottoposti ad alcuni esperimenti, anche se pare che alcuni di questi abbiano trovato il modo di scappare. Con l’aiuto di un pass preso in precedenza a Mycroft (Mark Gatiss), gli uomini si intrufolano all’interno del centro di ricerca e riescono a capire meglio cosa avvenga in quel luogo, cosa che permette loro di trovare conferme alle voci che circolano a proposito del laboratorio, anche se poi vengono scoperti e sono costretti a fuggire.



Nel corso della loro permanenza sul luogo, gli investigatori fanno anche conoscenza con uno degli scienziati impegnati negli esperimenti: si tratta di John Frankland, che era anche amico del padre dell’uomo che si è rivolto a loro. Poi, nel bosco, Sherlock riesce a intravedere la presenza del famoso mastino, che è confermata anche da alcune enormi impronte: Holmes vede vacillare così la sua proverbiale razionalità. Anche Lestrade (Rupert Graves) comincia ad indagare, e viene a conoscenza del fatto che una coppia di gay, gestori di un locale della zona, avevano in precedenza un cane, anch’esso finito nel laboratorio, prima di essere ucciso perché troppo aggressivo. Nel frattempo, anche il cliente che ha ingaggiato Sherlock e John comincia a divenire violento nei confronti della psicologa che lo ha in cura, e viene tormentato da due parole che affiorano continuamente alla sua mente: In e Liberty.



Intanto, dopo aver visitato per una seconda volta il centro di ricerca, Holmes capisce che le visioni del mastino e del suo cliente sono causate da un gas allucinogeno che Frankland, all’epoca in cui il padre del loro cliente venne ucciso, stava mettendo a punto nel centro di Liberty, in Indiana, per far sì che potesse essere usato in guerra, e ottiene la conferma dei suoi sospetti anche sperimentando in prima persona gli effetti del gas, e sottoponendo allo stesso anche il suo collega John. L’invenzione del potente gas faceva parte di un progetto ribattezzato H.O.U.N.D. (che vuol dire appunto mastino), ed era stato proprio Frankland a uccidere il padre del loro cliente, perché questi aveva scoperto tutto. A questo punto, vedendosi smascherato, lo scienziato tenta di darsi alla fuga, ma perisce perché incappa in un ordigno esplosivo. Infine, Mycroft decide di lasciare andare Moriarty (Andrew Scott), per poi vedere che nella sua cella campeggia la scritta “Sherlock”.