Ballarò, video copertina di Crozza e streaming puntata 24 giugno Nella puntata di martedì 24 giugno 2014 di Ballarò condotta da Giovanni Floris, lultima di questa stagione televisiva, sono presenti in studio la Governatrice della regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani del Partito Democratico, Matteo Salvini segretario della Lega Nord, Gianfranco Fini, Federico Furbini editorialista del quotidiano La Repubblica, Lucia Annunziata giornalista e conduttrice televisiva, il presidente della RCS Libri Paolo Mieli, Fernando Napolitano Presidente di Italian Business & Investiment e Dario Antiseri. Maurizio Crozza ha iniziato il suo intervento a Ballarò (clicca qui per il video) dicendo: Che brutta Italia!. A tutti sembrava parlasse della nazionale sconfitto dallUruguay, invece ha subito poi detto: Comè andata invece la partita?. Il comico ha quindi fatto un parallelo tra lItalia di Prandelli che si giocava il mondiale e quella di Renzi che si gioca lEuropa. Quindi ha chiesto a Floris di non far cessare Ballarò, ma di portarlo avanti fino a Ferragosto: Chiama un pensionato, chiama uno come Fini. Lex leader di Alleanza nazionale era in studio e quindi, rivolgendosi a lui, ha detto: Come mai è qui? La bocciofila era chiusa?. Poi ha stuzzicato ancora Fini, che tra qualche giorno presenterà un suo nuovo progetto politico: Perché lo fa? Eppure ne era uscito, aveva smesso. Poi Crozza si è rivolto a Debora Serracchiani, anche lei ospite di Ballarò, e ha parlato del discorso tenuto da Renzi alle Camere in mattinata, nel quale il Premier ha citato Noè: Renzi, se devi fare unarca tieni presente che quella che ci piove dallalto non è acqua!. Quindi ha preso in giro il Premier, che dalle riforme in 100 giorni è passato al programma per i prossimi 1000 gironi. Altro ospite in studio era Matteo Salvini, e Crozza ha quindi parlato della riforma elettorale, dicendo che sapere che Calderoli ci ha messo mano gli dà la stessa serenità di prendere un taxi per scoprire che a guidarlo è un bonobo. Infine, il comico ha fatto una battuta sul prossimo incontro tra Pd e Movimento 5 Stelle, dove non sarà facile arrivare a un accordo: Grillo si sta riprendendo dopo il concerto dei Rolling Stone. Lhanno visto in tribuna Vip al Circo Massimo: era incazzato perché la gente tendeva più ad ascoltare Mick Jagger. 



La discussione in studio inizia proprio con Gianfranco Fini che sottolinea come le riforme promesse da Matteo Renzi se effettivamente realizzate saranno senza dubbio un bene per il Paese mentre ci tiene a precisare che il Premier parlando dei mille giorni volesse intendere le riforme e i cambiamenti da effettuare in sede europea. La Serracchiani difende il lavoro fino a questo fatto dal Governo Renzi elencando parte delle riforme che stanno per essere messe in atto a partire da quella della pubblica amministrazione. Molto critico è invece Matteo Salvini che paragona Renzi a un bluff e a un pallone che si sgonfia con il caldo. Inoltre, Salvini rimarca come siano state raccolte la bellezza di 3 milioni di firme per ottenere labrogazione della legge Fornero e di quella sulla prostituzione, cosa sulla quale Renzi non si è interessato. Mieli commentando le parole del Premier che ipotizza la volontà di cambiare verso allEuropa in mille giorni, fa notare come visti i tempi sarebbe già un risultato storico per il Governo riuscire ad avere una simile durata mentre Antiseri loda Matte Renzi sottolineando come in presenza di una destra maggiormente liberale sarebbe maggiormente favorito nel mettere in essere le riforme di cui ha bisogno il Paese. Fubini invece fa delle constatazioni a livello europeo sottolineando come la Germania e quindi la Merkel ha tutto linteresse nellappoggiare la linea di Hollande e della Francia per cercare di arginare lavanzata nel Paese da parte della destra ed inoltre come per la Spagna il fiscal compact sia stato reso un po meno rigido per quanto concerne la sua applicazione. Quindi viene mandato in onda un servizio che pone il focus su quanto sta succedendo in Ungheria con un deciso miglioramento in termini di disoccupazione frutto anche di tasse più alte per le banche e che però è dato da un gran numero di lavori a termine pagati molto poco. Viene dato spazio a un collegamento straordinario con il Brasile dove Marco Mazzocchi spiega il terremoto nei vertici del calcio italiano con le dimissioni di Abete e del commissario tecnico Cesare Prandelli. Mazzocchi sottolinea quelli che possono essere stati gli errori del commissario tecnico nella gestione di questo Mondiale in cui lItalia per la seconda volta consecutiva non supera la fase a gironi. Si torna a parlare di economia con un servizio viene spiegato quali sono le novità relative al 730 che a partire dal prossimo anno sarà inviato a domicilio ai contribuente e già precompilato. Napolitano pone lattenzione sul fatto che lo Stato sia troppo presente in economia citando poi il decreto Salva Roma e come nonostante questa misura sia ancora concesso al Comune di avere una partecipazione nellACEA. Fini cerca di illustrare i motivi della sua nuova discesa in politica ossia di offrire agli elettori delusi del centro destra una alternativa credibile a Matteo Renzi, cosa che in questo momento non cè. Salvini attacca nuovamente Renzi paragonandolo al commissario tecnico Prandelli, poi rimarca di avere dalla propria parte la totalità dei media e quindi attacca la moneta unica definendola una gabbia per la ripartenza del Paese. La Serracchiani fa notare come a differenza della Spagna che ha richiesto ufficialmente laiuto dellUE con il vincolo di fare gli ormai famosi compiti a casa, lItalia ha deciso di seguire il primo percorso ossia facendo le riforme. Si passa a parlare delle riforme istituzionali e in particolare del tema dellimmunità e nello studio viene sottolineato come limmunità venne introdotta in passato per soli scopi nobili mentre dal 1993 ha preso tuttaltro significato e rilevanza. La Serracchiani chiarisce che il nuovo Senato sarà formato de persone eletti dai cittadini e che limmunità non significhi impunità aggiungendo come il Pd non voleva tale misura. Salvini sottolinea come limmunità debba essere vista come libertà di pensiero mentre Mieli fa notare come nel suo discorso Prandelli ha fatto presente di essere stato trattato come un politico non usando altri termini come ad esempio mascalzone. Fini considera positivamente la possibilità di riformare il senato. Dopo un nuovo collegamento con il Brasile con Marco Mazzocchi, spazio ai sondaggi di Pagnoncelli che fotografano in particolare la fiducia dei cittadini nei riguardi del Governo Renzi facendo un raffronto con gli altri che lo hanno preceduto. Saluti finale con Floris che dà appuntamento a settembre.



Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 24 giugno 2014 Questa sera, al termine di una giornata importante sotto diversi aspetti, su Rai 3 va in onda lultima puntata della dodicesima stagione di Ballarò, il programma di approfondimento politico condotto da Giovanni Floris Il premier Matteo Renzi ha parlato questa mattina alla Camera per presentare le priorità del semestre italiano, mentre alle 18 lItalia scende in campo a Natal per la delicatissima sfida mondiale contro lUruguay. Come se non bastassse, è previsto per domani, mercoledì 25 giugno, latteso incontro tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle per fare il punto soprattutto sulla riforma della legge elettorale. Tanti dunque gli argomenti che verranno affrontati questa sera nel conclusivo appuntamento con il talk show di Rai 3, durante il quale saranno presenti in qualità di ospiti il vicesegretario del Pd Debora Serracchiani, Gianfranco Fini, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, leditorialista di Repubblica Federico Fubini, la giornalista e conduttrice tv Lucia Annunziata, il presidente di Rcs libri Paolo Mieli, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. La copertina satirica è come sempre affidata a Maurizio Crozza.