Nella puntata di mercoledì 25 giugno 2014 della trasmissione La Gabbia condotta da Gianluigi Paragone sono presenti in qualità di ospiti il critico darte ed ex politico Vittorio Sgarbi, Alba Parietti, il deputato del Partito Democratico Vinicio Peluffo, Alessandro Plateroti giornalista de Il Sole 24 ore e in collegamento laltro giornalista Oliviero Beha. Si parte da un tema calcistico e in particolare dalla dichiarazioni di Mario Balotelli che ha parlato di razzismo nei propri confronti lamentando il fatto di essere stato scaricato da tutti dopo luscita dai Mondiali dellItalia dicendo che questa cosa non sarebbe mai successa tra africani. La Parietti sottolinea come il tema del razzismo sia molto serio e allo stesso tempo aggiunge come Balotelli non sia stato serio in questi mondiali. Sgarbi pone la questione da un punto di vista economico evidenziando in pratica il lauto compenso che percepisce Balotelli e come insieme agli altri avrebbe dovuto vincere. Peluffo rimarca che ora ci sia un vero e proprio accanimento nei confronti di Balotelli semplicemente perché si cerca di trovare un capro espiatorio. Plateroti sottolinea come quanto meno potesse risparmiarsi la storia del negro mentre la Parietti fa notare lo scarso impegno che avrebbe messo Balotelli nelle gare, cosa testimoniata dal fatto che in campo non corresse bensì camminasse. Beha ricordando anche la notizia della morte di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito a Roma poche ore prima della finale di Coppa Italia, sottolinea come sia arrivato il momento di rifondare il calcio italiano che è messo proprio male se deve inseguire personaggi come Balotelli più adatti allo show piuttosto che al calcio giocato. Poi sulla vicenda del morso di Luis Suarez a Giorgio Chiellini, Beha fa una battuta sottolineando come sia inequivocabile che lItalia abbia avuto meno mordente rispetto ai propri avversari. Qualcuno parla in studio di competitività del calcio italiano anche sotto il profilo economico, cosa che però non trova conferme visto che come fa notare Plateroti sono usciti dal Mondiale anche lInghilterra che da un punto di vista economico è messa meglio dellItalia in questo momento. Beha poi parla della figura di Prandelli etichettandolo come un buon allenatore, più adatto a un club, ma troppo democristiano nella gestione del gruppo riportando un fatto che se confermato sarebbe molto grave ossia Prandelli avrebbe fatto giocare Cassano in quanto minacciato dal talento di Bari Vecchia. 



In studio entrano altri due ospiti ossia leconomista Marco Veronese Passarella e la giornalista de Il Fatto Quotidiano, Silvia Truzzi. Viene lanciato un servizio focalizzato sul gioco dazzardo e sul deputato di Forza Italia, Alberto Giorgetti, che nello stesso servizio viene definito uomo di riferimento della Lobby del gioco dazzardo. La Truzzi su Giorgetti e sul conflitto dinteresse che lui rappresenta, ricorda come questo genere di problematica non sia stato risolto in pratica da nessun parlamento mentre Beha definisce Giorgetti un impresentabile rimarcando come il gioco dazzardo sia uno delle principali cause dellimpoverimento del Paese. Sgarbi parla di Giorgetti come di un personaggi di secondordine mentre si scaglia contro Galan del quale sarebbe buona cosa le sue dimissioni. Viene proposto un altro servizio che parla di tutte le promesse non mantenuto fino a ora del Presidente della Camera Laura Boldrini. Plateroti sottolinea come non bisogna concentrarsi soltanto sugli stipendi dei politici ma anche pensare ai lauti compensi che percepiscono tutti i dirigenti pubblici. Beha aggiunge che un altro pesante problema tutto italiano è che quasi tutta la burocrazia viene nominata dalla politica.

Arriva il momento di Paolo Barnard che attacca la monta unica per poi attaccare altri conduttori televisivi come Floris e Santoro che non denunciano le cose che effettivamente non vanno come invece fatto da La Gabbia e definisce DAlema porco della politica. Si parla di immunità con Peluffo che fa presente come negli altri Paesi essa è rivolta soltanto ai cosiddetti reati di opinione. Sgarbi pensa che limmunità sia necessaria in quanto altrimenti i politici sarebbero intimiditi dalla magistratura. Sgarbi parla di come lui venne processato per apprezzamenti poco galanti nei confronti di Scalfaro ma Beha fa notare come Sgarbi nel corso di questi ultimi venti anni non è che sia effettivamente speso per difendere la libertà di opinione. Si cambia argomento con la presenza in studio degli operai dellex fabbrica Eutelia che stanno cercando di salvare il proprio posto di lavoro con il licenziamento che stando alle direttive dellazienda scatterebbe a partire dal prossimo 1 luglio. Poi è la volta di un servizio che racconta lincontro che si è tenuto in giornata tra il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle. Passarella ritorna sul discorso calcistico sulle difficoltà in generala dellItalia nel lasciar spazio ai giovani con il classico ricambio generazionale che si avverte non solo nel mondo del calcio ma in qualsiasi altro ambito. Lo stesso Passarella fa presente come il tanto criticato Mario Balotelli rappresenti lItalia allestero mentre la Parietti ammette che dora in avanti farà tifo per la Costa Rica che nel giro dellItalia ha ottenuto un sorprendente primo posto. Si parla della storia dellanziana signora di 101 che anche grazie allintervento della Gabbia, ha evitato di subire lo sfratto dalla propria abitazione. Nuovo intervento da parte di Paolo Barnard che arriva a sostenere che il fatto che lItalia sia stata eliminata ai Mondiali sia il segno tangibile che Dio esiste. Poi rimarca che lelevato livello di tassazione sia dovuto al fatto che la moneta nazionale sia leuro. La trasmissione si chiude con lintervento satirico di Pravettoni e il brano musicale interpretato dallo stesso Paragone.

Questa sera, mercoledì 25 giugno, alle 21.10 su La7 va in onda l’ultimo appuntamento stagionale con La Gabbia, il talk show condotto da Gianluigi Paragone. Anche in questa puntata si parlerà di attualità politica, crisi economica ed Europa. Nel corso della serata sono previsti gli interventi di Paolo Barnard tornato in studio a metà maggio dopo essere stato cacciato a inizio marzo per aver insultato le donne e di Paolo Hendel nei panni di Carcarlo Pravettoni. Clicca qui per seguire la diretta streaming di La gabbia 

Va in onda questa sera, su La7 a partire dalle 21.10, un nuovo appuntamento in compagnia de La Gabbia, il programma di approfondimento politico ed economico condotto da Gianluigi Paragone. Al centro della serata troveremo il tema – sempre verde – della casta e dei suoi privilegi a fronte di un Paese reale che sta affondando nelle sabbie mobili delle troppe tasse e della disoccupazione, ormai a livelli galoppanti. “Mentre a Palazzo si discute sulle riforme costituzionali senza ancora trovare soluzioni definitive, nel resto del paese molti imprenditori continuano ad essere soffocati dalle troppe tasse” si legge nella presentazione di questa puntata del rock show. E ancora: “LItalia ristagna ormai da tempo nella palude recessiva senza ottenere nessun aiuto dallEuropa e gli unici che sembrano godere di un mare di privilegi sono sempre gli intoccabili di una casta che continua a vivere tra resistenze, compromessi e impunita”. Gli ospiti in studio chiamati a partecipare al dibattito saranno Lara Comi (Forza Italia), Vinicio Peluffo (Partito Democratico), Vittorio Sgarbi, leconomista Marco Passarella, il blogger Daniele Martinelli e i giornalisti Alessandro Plateroti, Silvia Truzzi e Paolo Barnard.