E andata in scena ieri sera una nuova puntata di Ballarò. Gli ospiti di Giovanni Floris sono stati Simona Bonafè del Pd, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, Corrado Passera di Italia Unica, lamministratore delegato della Nextam Partners Carlo Gentili, Daniel Gros direttore del Centro Studi per le politiche europee di Bruxelles, leditorialista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella, Serena Sorrentino della CGIL e il giornalista de La Repubblica Sebastiano Messina. Ecco però arrivare innanzitutto Maurizio Crozza, che ha aperto la sua copertina (clicca qui per il video) ricordando a Floris che il programma deve svolgere un servizio pubblico. Quindi, rivolgendosi a Corrado Passera, ospite in studio, ha detto: Questa sera vorrei essere utile a Passera, con uninformazione molto utile per lui. Google ha appena inventato unopzione per cancellarsi dal web definitivamente. Se lei vuole scomparire per sempre non è necessario fondare un partito di centro, basta un clic. Quindi il comico è passato a parlare della parata del 2 giugno, tenutasi ieri a Roma, ironizzando sul fatto che il servizio di sicurezza fosse stato appaltato ai Metronotte: unammissione dellinadeguatezza dellesercito persino a difendere se stesso. Da lì ha cominciato a parlare di Renzi, dicendo che per lui è stato un vero trionfo. Tanto che guardando il Tg1 in bianco e  nero e modificando laudio pareva quasi di vedere un cinegiornale dellIstituto Luce. Quindi ha cominciato a inscenarne uno. Lunico avversario rimasto a Renzi è la Rai, ha poi detto. E imitando il Premier ha detto: Nella Rai ci sono un sacco di sprechi, per esempio quelle cose che vanno tra una pubblicità e laltra, dove ci sono persone sedute che parlano sono soldi buttati. Quindi Crozza ha preso di mira Forza Italia. Forza Italia è in rivolta. Fitto ha chiesto le primarie e poi lo streaming delle riunioni con Berlusconi. Meno male che lo streaming lo ha chiesto ora. Qualche tempo fa per Youporn sarebbe stata una mazzata tremenda. Quindi alcune battute sul Movimento 5 Stelle. Grillo ha parlato di brogli elettorali e qualche dubbio lho avuto anchio. Monti allo 0,7% è impossibile, massimo 0,5%. Ha poi preso il via il dibattito in studio, con la Bonafè che ha subito spiegato che il 40% di consensi ottenuti dal PD è frutto di 80 giorni nel quale il Governo ha lavorato molto bene, ottenendo dagli italiani il suffragio per andare spedito lungo questa direzione. Passera sottolinea lefficacia degli 80 euro in busta paga, ma prevede un futuro catastrofico per il Paese se si continua ad andare nel verso intrapreso dallesecutivo. Salvini tutto sommato non vede grandi errori nel modo di governare di Renzi, se non per il fatto di non aver mai palesato il disagio creato agli italiani dalleuro e la mancata risoluzione del problema degli esodati e degli alluvionati. Riprende la parola Passera che, dopo un servizio dedicato alle modalità attraverso cui reperire le risorse per attuare le riforme, dice chiaramente che per lItalia è giunto il momento di dimostrare concretamente di voler mettere in atto quanto richiesto dallUnione Europea. Pronta la replica della Bonafè, che fa presente come molte di queste riforme siano state già avviate dallattuale Governo. Gian Antonio Stella, pur ribadendo la speranza che Renzi riesca a fare quanto promesso, ha il timore che tutte le riforme sbandierate a partire dalla pubblica amministrazione possano essere viste come semplice propaganda. La Bonafè, riconoscendo le difficoltà di metter mano alla Pubblica Amministrazione, ricorda che entro il prossimo 13 giugno il Ministro Madia renderà noto il piano di riforma per questo ambito. Salvini se la prende prima con i banchieri, per poi scagliarsi come sempre contro lEuropa: secondo il segretario del Carroccio, infatti, bisognerebbe fare lesatto contrario di quello che impone lEuropa e quindi se la prende con Renzi che ha fatto uscire dalle carceri 4 mila spacciatori. Lo stesso Salvini è stato poi ripreso proprio da Floris mentre continuava a scrivere e twittare col proprio telefonino in studio: “Salvini, o ci ascolta o scrive su Internet. Così è poco garbato”, ha detto stizzito il conduttore. “Riesco a fare due cose contemporaneamente nonostante sia un leghista”, ha replicato ironico Salvini.



Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 3 giugno: i commenti su Facebook E tutto pronto per una nuova puntata di Ballarò, il talk show di Rai Tre condotto da Giovanni Floris. Una volta resi noti i temi che verranno trattati e gli ospiti che interverranno in studio o in collegamento, tanti fan e utenti di Facebook hanno commentato più o meno positivamente lappuntamento che inizierà tra qualche ora: “Io non guardo una trasmissione di parte. Anzi del partito Pd”, recita il commento che finora ha raccolto il maggior numero di like. Chissà quella mente superiore della Bonafè cos’altro partorirà!, scrive un altro riferendosi alla presenza di Simona Bonafè, europarlamentare del Pd che nelle recenti elezioni europee ha ottenuto il maggior numero di preferenze. “Grazie per averci avvisato, cercheremo di fare cose più interessanti che guardare il solito spot pro Pd”, fa sapere un altro dopo aver saputo che stasera si parla de “LItalia di Renzi, il consenso e i soldi in cassa”.



Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 3 giugno Questa sera va in onda una nuova puntata di Ballarò, dove ci aspetta come sempre lapertura con la copertina di Maurizio Crozza. Trascorsa una settimana dalle elezioni europee, la situazione in Italia non è certamente più chiara. Il risultato rafforza Renzi, ma ancora non è chiaro come proseguirà il cammino delle riforme, specialmente quelle istituzionali. Cè poi parecchia confusione sul futuro del centrodestra. Va poi detto che proprio ieri la Commissione europea sembra aver bocciato in parte la politica di bilancio del Governo. Proprio per questo la trasmissione di Giovanni Floris, questa sera avrà il titolo LItalia di Renzi, il consenso e i soldi in cassa. Gli ospiti che ne discuteranno saranno Simona Bonafè del Pd, che ha ottenuto il numero più alto di preferenze alle europee, Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, anche lui tra i più votati, Corrado Passera, ex ministro e fondatore di Italia Unica, Carlo Gentili, amministratore delegato di Nextam Partners, che gestisce fondi di investimento, Daniel Gros, direttore del Centro studi per le politiche europee di Bruxelles, Gian Antonio Stella, giornalista e scrittore, Sebastiano Messina, giornalista di Repubblica, Serena Sorrentino della Cgil. Come al solito ci sarà spazio per i sondaggi Ipsos curati da Nando Pagnoncelli.