Il 20 luglio su La7 andrà in onda, in prima serata, il film drammatico “I Miserabili” tratto dallomonimo romanzo di Victor Hugo. Nella storia del cinema molte sono state le pellicole che si sono ispirate più o meno liberamente a questa drammatica storia. Il film che verrà trasmesso è uscito nel 1998 per la regia di Bille August e vede, tra gli interpreti Liam Neeson nel ruolo del protagonista Jean Valjean. La storia si svolge nella prima metà del 1800 in Francia. Jean Valjean è stato condannato ai lavori forzati per aver rubato del pane da dare al nipote affamato. Dopo venti anni di dura prigionia, sottoposto a vessazioni e violenze continue, viene messo in libertà condizionata per una amnistia. Gli anni trascorsi lo hanno duramente segnato facendolo diventare un uomo senza morale nè scrupoli, convinto che ogni persona che incontra lo possa raggirare. A Dignè, dove Jean si ferma durante il trasferimento da un carcere ad un altro, viene accolto dal Vescovo Monsignor Myriel che lo ospita trattandolo con grande umanità. Nonostante questa accoglienza Jean gli ruba tutti gli oggetti di valore e, dopo averlo brutalmente picchiato, scappa. Viene fermato dalle guardie che sono pronte a riportarlo in galera ma, il Vescovo lo scagiona, facendolo liberare. 

Naturalmente Jean rimane colpito da quanto il Vescovo ha fatto per lui e comincia a riacquistare fiducia nelle persone, decidendo di cambiare vita e tornando ad essere una persona rispettabile. Passano alcuni anni e Valjean è diventata un altro; gestisce una fabbrica, si chiama Lemaire ed è diventato addirittura sindaco della cittadina di Viagau. Durante questo periodo conosce una donna molto povera, Fantine (interpretata da Uma Thurman) che era stata licenziata a sua insaputa dalla fabbrica perché era una ragazza madre. Costretta a prostituirsi, Fantine affida la figlia Cosette (interpretata da adulta da Claire Danes) ad una coppia di locandieri senza scrupoli. La vita di Jean scorre tranquilla finchè non arriva Javert (interpretato da Geoffrey Rush) come capo delle guardie del luogo. Jean lo riconosce subito: si tratta di uno dei suoi sorveglianti durante la dura prigionia. Fra i due è subito scontro e ben presto anche Javert riconosce Jean e dopo averlo minacciato lo denuncia alla corte di Parigi. Fantine si ammala gravemente anche per colpa di Javert, che la imprigiona a causa di una falsa denuncia di un nobile, e muore.

A causa di una omonimia viene catturato al suo posto un altro Jean Valjean. Potrebbe essere l’occasione che il vero Jean aspettava per riprendersi la sua vita ma i sensi di colpa lo tormentano e così decide di andare dal giudice raccontandogli la verità. Viene arrestato con grande soddisfazione di Javert ma riesce a fuggire e si reca alla taverna dove si trovava la figlia di Fantine. Qui scopre che la bambina viene trattata come una serva e decide di comprarla. I due scappano e si rifugiano alla periferia di Parigi. Ma il temibile Javert riesce a trovarli. Jean e Cosette sono costretti a rifugiarsi in un convento dove rimarranno nascosti per sei anni, trascorsi i quali l’uomo decide di andar via per non costringere Cosette, ormai adolescente, a prendere i voti.
Molte sono le vicissitudini alle quali i due andranno incontro, soprattutto a causa della caccia spietata fatta da Javert. Il tutto sullo sfondo dei profondi cambiamenti storici che interessarono la Francia nella prima metà del 1800. Passano alcuni anni e Cosette incontra per caso il giovane Marius, un ragazzo di buona famiglia ma diseredato per colpa delle sue idee rivoluzionarie. Tra i due nasce l’amore ostacolato da Jean. Nel frattempo a Parigi infuria la rivoluzione. Jean scopre per caso che Javert è stato catturato dai rivoluzionari e sta per essere giustiziato. Riesce allora a farsi incaricare dell’esecuzione e dopo averlo condotto dietro una barricata simula l’omicidio ma lo lascia scappare. Nel frattempo Jean si trova a dover soccorrere anche Marius che, dopo l’arrivo della Guardia Nazionale rischia di essere catturato essendo stato colpito. Lo porta in salvo scappando tra le fogne di Parigi ma quando esce incontra Javert che li cattura. La guardia porta Marius a casa del nonno e libera Jean. Tuttavia sopraffatto dai sensi di colpa per non aver adempiuto al suo dovere, Javert di suicida buttandosi nella Senna. Marius viene riabilitato dal nonno e sposa Cosette con il benestare di Jean. Nonostante la vita e le prove che egli ha dovuto subire, quindi, l’ex galeotto riuscirà a riabilitarsi, morendo sereno dopo aver visto per l’ultima volta la sua amata Cosette.