Questa sera su Italia 1 vanno in onda due episodi della terza stagione di Person of Interest, si tratta del settimo e dell’ottavo: si intitolano, rispettivamente, L’ipnotizzatore e Partita finale. Nel secondo episodio vedremo Joss Carter (Taraji Henson) scatenaere una guerra tra l’HR e i sodali della mafia russa, ma l’agente Simmons sopravvissuto allo scontro a fuoco con Reese, mette una taglia sulla testa di John e quella di Carter. Ecco il promo dell’episodio.
Questa sera, lunedì 21 luglio, su Italia 1 va in onda un nuovo appuntamento con la terza stagione di Person of Interest. Verranno trasmessi gli episodi intitolati L’ipnotizzatore e Partita, ma prima di scoprire tutte le anticipazioni, rivediamo cosè successo negli ultimi episodi andati in onda. La macchina fornisce a Finch (Michael Emerson) e Reese (James Caviezel) il numero di un procuratore di New York, Vanessa Watkins, sulla cui testa pende una pesantissima accusa. Lei infatti è l’unica indagata per l’omicidio di suo marito e, una volta arrestata, fugge e scatena unacaccia all’uomo in tutta la città. Carter (Taraji P. Henson) pare essere dalla sua parte e dice di volerla aiutare, ma lei non può fidarsi di nessuno, insistendo sul fatto di non aver ucciso suo marito. A questo punto Finch fa delle ricerche approfondite sull’uomo, scoprendeo in breve che doveva ben 5 milioni di dollari alla mafia. Le indagini proseguono e viene fuori che Jeremy, il defunto, aveva inoltre una relazione con la migliore amica di Vanessa, Nicole. Reese riesce a scovare Vanessa, portandola in una casa al sicuro dalla polizia e la mafia, dove però viene a scoprire del tradimento del marito. Shaw (Sarah Shahi), aiutata da Fusco (Kevin Chapman), si reca alla banca di Jeremy, dove l’uomo aveva aperto un conto a nome di un ente beneficiario. L’ammontare dei depositi era pari a 20 milioni di dollari, ma il conto è stato chiuso dallo stesso Jeremy, sotto falso nome. chiaro dunque che l’uomo è ancora vivo e vegeto, e soprattutto progetta di darsi alla fuga con i soldi, lasciando nei guai sua moglie, tra mafia e polizia, la quale però non può credere che lui possa davvero farle questo. Anche Vanessa però è un’abile attrice, e solo Carter si rende conto del suo doppio gioco. Lei infatti aveva aiutato il marito a inscenare il decesso, pronta a partire con lui. Reese rintraccia nuovamente la donna, sullo yacht col marito, mentre gli punta una pistola contro. Reese decide di farsi da parte e lasciare i due truffatori a se stessi, dando una pistola a Jeremy. John lascia la nave e la lascia andare alla deriva, mentre si sentono dei colpi di pistola, ben due colpi, il che vuol dire che i due sono entrambi decessi. Infine si scopre che il ragazzino affiancato a Carter è in realtà un giovane membro dell’HR che ha il compito di controllarla.Il secondo episodio apre una breccia sul passato finora ignoto di Shaw, che si scopre aver avuto un incidente d’auto quand’era piccola, costato la vita a suo padre. Degli agenti giunsero sul posto, prendendosi cura della piccola Shaw, la quale però, una volta appresa la morte del padre, non ebbe alcuna reazione, mostrandosi quasi indifferente alla tragedia appena consumatasi. L’estrema seriosità e rigidità di Shaw è dunque una vera e propria patologia, atalassia. Si torna nel presente e si vede un Finch alquanto preoccupato per l’ennesima missione portata a termine da Shaw, che non si lascia mai coinvolgere, e calcola le vite umane come semplici numeri. Il numero seguente appartiene a una ragazzina, Genrika Zhirova, una giovanissima orfana di origne russa che vive la sua vita come se fosse una spia, intercettando continuamente conversazioni telefoniche, fino a mettersi nei guai. Vive insieme a suo cugino e Shaw si precipita da lei per proteggerla da una banda russa che vuole i nastri registrati dalla piccola. Nel corso della missione è chiaro che Shaw si lasci coinvolgere emtivamente dalla bambina, nella quale forse rivede se stessa, giovane e orfana. Scavando nel passato dell’agente si scopre inoltre che è un dottore, o che almeno aveva studiato a fondo per diventarlo, anche se i suoi superiori le avevano fatto notare come la mancanza di empatia fosse un grave difetto. Carter affronta il suo partener, attirandolo in un bar dove gli dice di sapere tutto, e che ora lavora per lei. L’episodio si conclude con Shaw rapita da Root (Amy Acker).
Con Shaw rapita, il nuovo numero è di Timothy Sloan, un’investigratrice che viene affiancata da Finch, che si finge suo assistente. I due indagano su Greenfield, morto in apparenza per overdose, mentre Finch è sulle tracce di Shaw. Sloan confessa che Jason era suo fratello gemello e che si cacciava spesso nei guai a causa delle sue abilità di hacker. Finch inizia a sospettare qualcosa, ipotizzando tra sè che il giovane possa essere stato assoldato da Vigilance. La conferma arriva quando le loro indagini li conducono a un magazzino dove, una volta spente le luci, compaiono strane scritte criptate sulle mura. Il magazzino pare abbandonato da tempo ma una piccola luce rossa tradisce i due ospiti indesiderati. Scatta infatti un sistema di sicurezza che distrugge ogni cosa, chiudendo la serratura dall’esterno e costringendo i due a una morte orribile, che sarebbe sopraggiunta se non fosse stato per l’arrivo propizio di Reese, che salva i due all’ultimo istante. Ormai non ci sono più dubbi. Si tratta di Vigilance. Intanto Shaw prende la dura decisione di aiutare Root, che continua a dirle che la macchina ha un piano e che dunque lei deve fidarsi. Shaw consegna Root alla CIA, e il piano prevede che lei avvicini Jason, tenuto prigioniero dagli agenti. Dopo una breve chiacchierata il piano di Root, o meglio della macchina prende forma, dando avvio al trasferimento dei due prigionieri, spostati in un furgone guidato proprio da Shaw. Vigilance arriva sul posto e ne nasce un conflitto a fuoco. Alcuni rimangono feriti ma alla fine lo scontro decisivo viene rimandato. Shaw però non lascia fuggire Root, colpendola e dandola a Finch, che la rinchiude a chiave nella sua biblioteca.
Trama puntata 21 luglio 2014 – Reese e soci devono salvare Hayden, un ipnoterapeuta truffatore, tra le cui vittime figura un antiquario svedese in combutta con l’HR e i russi. La situazione si fa drammatica, ma Reese riuscirà a portare a termine la missione anche se per Laskey l’epilogo della vicenda sarà drammatico. Carter continua la sua battaglia solitaria contro la HR; facendo sparire un carico di droga riesce a far scatenare una guerra tra la HR e la banda dei Russi ottenendo alla fine una deposizione giurata di Yogorov che inchioda Quinn. Reese e Finch insistono di poterla aiutare, ma è una partita che Carter sente di dove giocare da sola. Con la deposizione va a casa del giudice Monahan per ottenere un mandato d’arresto contro Quinn, ma qui trova ad attenderla proprio Quinn…