Lunedì 21 luglio a partire dalle 21.05, Rai Tre ha trasmesso una nuova puntata di Sconosciuti – collection, il programma che vede Giulio Scarpati impegnato nella veste di narratore di storie. Il primo racconto presentato da Scarpati parla dell’amicizia tra Emanuele Monero e Giulio Rocci, due giovani torinesi provenienti da mondi diversi, ma uniti dalla passione per la gelateria e per i gusti particolari, sempre in bilico tra dolce e salato. Emanuele è erede di una famiglia di industriali dell’industria dolciaria e, non appena l’età glielo consente, comincia a lavorare all’interno del laboratorio, cuore dell’industria di famiglia, dando sfogo alla sua fantasia attraverso la creazione di nuovi gusti di caramelle. I due si conoscono la sera di capodanno del 2000, e da quel momento cominciano a intraprendere un’amicizia che diverrà via via più solida, soprattutto quando Emanuele, ormai stanco del lavoro che svolge all’interno dell’industria di famiglia, chiederà a Giulio di prenderlo a lavorare nella sua piccola gelateria, in cui il gelato viene fatto alla vecchia maniera, seguendo le indicazioni del ricettario della nonna di Rocci, gelataia che ha trasmesso al nipote la sua passione e le sue capacità. Sperimentazione, novità e gioco divengono gli ingredienti essenziali del sodalizio professionale e dell’amicizia tra Giulio ed Emanuele, che rinuncia a un tenore di vita decisamente più agiato guadagnando però una compagna e una bellissima figlia.
La seconda storia è quella dei coniugi Lepre, Tommaso e Mariarosa che negli anni ’60, quando sono due bambini, divengono compagni di giochi, fino a ritrovarsi sull’altare negli anni ’80, quando divengono marito e moglie. Alla loro unione, senz’altro felice, manca però la gioia più grande, quella di un figlio, e i due coniugi sembrano essere ormai sul punto di arrendersi, dopo tanti anni di tentativi. Una sera, però, una neonata viene abbandonata nel reparto maternità dell’ospedale di Montoro Inferiore, paese in provincia di Avellino dove Mariarosa vive e svolge la professione di infermiera. Lei e il marito decidono di riconoscere la bambina, ma sfortunatamente la legge si mette di traverso, costringendo Mariarosa a scappare con Anna, la sua bambina, quando i carabinieri bussano alla porta di casa sua per portarle via la piccola. Una sentenza, qualche anno dopo, ristabilirà il diritto dei due coniugi a fare da genitori ad Anna, che è ormai una giovane donna di 27 anni, molto legata alle due persone che le hanno dato un futuro.
Per la terza storia Giulio Scarpati si sposta in Molise, precisamente ad Agnone, il paese in cui vivono i coniugi Patriarca, sposati da 28 anni. Adriana è originaria di Capracotta, un paese in provincia di Isernia poco distante da quello del suo Antonino, Agnone appunto, luogo in cui la famiglia del ragazzo è abbastanza conosciuta per la sua panetteria, dove tutto viene fatto all’antica, con l’ausilio del forno a legna. Adriana ha diciannove anni quando sposa Antonino, sei anni più grande di lei, e da subito aiuta il marito nell’attività di famiglia a cui collabora anche Stefano, il fratello maggiore di Antonino. Quando Stefano viene stroncato da un ictus, Antonino prederà le redini della gestione del forno, comprando anche dei macchinari che gli consentono di risparmiare tempo e sottrarsi a una vita troppo massacrante per un ragazzo di venticique anni e per una ragazza di diciannove. Poco tempo dopo, Adriana dà alla luce un bambino che verrà chiamato Stefano, in ricordo del fratello defunto di Antonino: già da piccolo, il bimbo sembra essere molto a suo agio nella panetteria, tanto che tutto induce a pensare che, una volta che Antonino non ci sarà più, sarà a omandare avanti la piccola attività di famiglia. Un giorno, però, nella vita di Stefano comincia a farsi strada la pallavolo: il ragazzo non conosce nemmeno le basi della tecnica, ma la sua altezza attira l’attenzione di un allenatore di una squadra di serie A2. Il futuro di Stefano, però, non è ancora stato scritto, e nessuno sa se farà il giocatore di pallavolo o il fornaio; la cosa certa è che, se l’avventura nel mondo della pallavolo dovesse andare male, ad Agnone c’è una panetteria che lo accoglierebbe a braccia aperte.
Infine, la quarta storia ha al centro Paolo e Silvia Paolinelli, le cui vite sono sempre state legate indissolubilmente agli spostamenti e ai viaggi. Lui, romano, è infatti uno steward cassintegrato dell’Alitalia, che rinunciò a un posto in banca per la sua passione per il volo. Silvia, invece, è originaria di Vercelli e ha intrapreso la strada della guida turistica data la sua grande passione per i viaggi, che iniziò per lei nel corso di una crociera fatta quando aveva quindici anni. I due si conoscono in Thailandia, si mettono insieme e, dopo la nascita della loro secondogenita, decidono che per Silvia è tempo di mettere radici a Roma, dove i due hanno intenzione di far crescere i loro figli. Quando, nel 2008, la compagnia di bandiera italiana entra in crisi e Paolo scopre di essere una delle ottomila persone che Alitalia ha deciso di mettere in cassaintegrazione, Silvia si rimbocca le maniche e apre in casa un piccolo centro massaggi, grazie all’esperienza e al sapere che ha avuto modo di acquisire nel campo con il tempo trascorso in Thailandia. Secondo i due coniugi, poco importa prendere un aereo per potersi spostare da un luogo all’altro: anche l’immaginazione, infatti, può senz’altro fare la sua parte.
Stasera andrà in onda della quarta puntata di Sconosciuti Collection, condotto da Giulio Scarpati, in prima serata Rai Tre. Stasera visitermo la gelateria di Emanuele e Giulio, conosceremo la storia dell’ostetrica Mariarosa, della famiglia Patriarca, di Paolo e Silvia. Clicca qui per seguire la diretta streaming di Sconosciuti Collection.
Questa sera, lunedì 21 luglio, alle 21.05 su Rai Tre va in onda la quarta puntata di Sconosciuti Collection. Per la prima storia Giulio Scarpati condurrà i telespettatori nella gelateria di Emanuele e Giulio, che dopo un alluvione hanno cambiato le loro vite. Si parlerà poi di Mariarosa, unostetrica che per diventare mamma ha sfidato la legge. Oggi la donna ha un legame profondo con la figlia adottiva. Ad Agnone incontrermo la famiglia Patriarca, che da più di un secolo prepara il pane. Infine la storia di Paolo e Silvia: due amanti dei viaggi che si sono conosciuti in Oriente e si sono fermati in Occidente quando Paolo è stato lasciato a casa dalla nostra compagnia di bandiera.