Una consolidata tradizione, stolta e senza senso, figlia di un capitalismo di massa, nipote di uno scriteriato modernismo modaiolo, cugina di scelte imposte soprattutto dalle grandi multinazionali che governano l’economia mondiale, ci impone, senza alcuna via di fuga, l’obbligo delle vacanze estive. Tra pochi giorni (per qualcuno la tortura, ahiloro, è già cominciata) ci ritroveremo, come tanti polli da batteria, ammassati a grappoli su uno scoglio in attesa di un tuffo in sordide acque inquinate, in coda chilometrica e sotto un sole cocente davanti a un museo à la page, oppure sudatissimi, con anacronistico pantaloncino alla zuava e pesantissimo zaino di circostanza, a 2500 metri d’altezza su di un’anonima vetta alpina, appenninnica o di qualche altra catena montuosa a piacimento (si fa per dire…).



Rebus sic stantibus – latinorum, vuol dire “a questo punto” -, siete davanti a un trivio (no, niente parolacce, cari lettori, semplicemente una scelta da compiere di fronte a tre possibilità): a) lasciare tutto così com’è; b) mettervi nelle mani di un buon psicologo, oppure, per i più alternativi e new age, anche uno sciamano lakota può essere un’opportunità da non sottovalutare; c) accettare una mano tesa, spassionata e amica, che indichi una via d’uscita, una possibilità di redenzione, una nuova vita. Se la vostra risposta è la “c”, noi ComicAstri siamo qui, inarrendevolmente protesi e propensi a proporvi (pro.pro.pro., sempre geniali!) soluzioni che facciano al caso vostro. Perciò, per questa estate 2014, una sola voce, un coro unanime: RIMANETE IN CITTÀ! Eluderete inutili rischi, accumulerete meno stress, eviterete di spendere invano ingenti somme di danaro che invece potrete investire altrove, insomma, metterete al riparo la vostra salute da pericoli invisibili ma letali.



Questo vademecum fotografico, pensato apposta per voi, aiuterà e comprendere meglio il senso della nostra proposta, molto ma molto alternativa.

Seguiteci e, soprattutto, buone vacanze (in città) !!!

1. Non sempre si supera la prova costume

2. Si possono fare cattivi incontri

3. Alla fine a tavola è sempre la solita zuppa…

4. In spiaggia, non si finisce mai di scavare…

5. In fondo, anche Milano ha il suo… lungomare

1. Si fa più fatica di quando si lavora

2. Si possono fare davvero gran brutti incontri…

3. Con certi cibi persino a Ferragosto, addio linea

4. Il clima, anche d’estate, non è sempre ottimale



5. Anche Milano, a pensarci bene, ha la sua bella…montagnetta!

 

1. C’è chi impara l’arte, ma poi la mette troppo da parte

2. Mi annoio tutto l’anno in ufficio guardando fisso nel vuoto…perché andare agli Uffizi a fare la stessa cosa?

3. Aprirsi un varco in piazza S. Marco è veramente dura

4. A Pompei c’è sempre qualcosa che crolla e non viene mai sostituita

5. In certe località è difficile trovare la strada che porta a destinazione

 

… ma non temete, passeranno.

E poi, perché tutta questa smania, questa voglia innaturale di vacanza?

Liberi nelle vostre scelte, vogliamo comunque farvi prendere in considerazione l’idea di rimanere in città, per evitare di correre rischi inutili, di spendere invano soldi che potrebbero essere investiti altrove, di non far correre seri pericoli alla vostra salute.

Seguiteci, e non ve ne pentirete.

E soprattutto, buone vacanze (in città)!!!