Sarà visibile anche in diretta streaming il film Troppo forte in onda stasera su Rai 3. Il film è del 1986 ed è diretto e interpretato da Carlo Verdone. Nel cast ci sono Alberto Sordi e Stella Hall. La trama è ambientata a Roma. Il protagonista è Oscar Pettinari, un aspirante attore. Oscar viene scartato da un provino e casualmente conosce un avvocato, il conte Giangiacomo Pigna Corelli Inselci. Con la complicità dellavvocato, Oscar inscena un incidente con lo scopo di incastrare il produttore, ma alla guida dellauto cè lattrice americana Nancy, amante del produttore, che perderà la parte. Oscar allora ospita a casa sua la ragazza, in attesa che la raggiunga il marito per riportarla a casa in America. Tra i due nasce unamicizia. Lavvocato, nel frattempo, si dà da fare per cercare di vincere la causa. Oscar perde la causa, ma si prepara a fare un altro provino. Clicca qui per seguire la diretta streaming
Va in onda questa sera su Rai Tre Troppo forte, film del 1986 diretto da Carlo Verdone e interpretato dallo stesso Verdone assieme ad Alberto Sordi, con il quale aveva già recitato quattro anni prima in “In viaggio con papà”. La trama ruota attorno a Oscar Pettinari (Carlo Verdone), un giovanotto romano che si atteggia a biker metallaro, un vero duro che va vantando una carriera cinematografica da eroe sulle orme di Rambo, ma che in realtà ha sempre fatto la comparsa a Cinecittà. Proprio all’esterno degli studi, subito dopo aver ricevuto l’ennesimo rifiuto, Oscar fa l’incontro che pare risolutore per la sua carriera: l’avvocato Giangiacomo Pigna Corelli Inselci. Il legale, impersonato da Alberto Sordi, fa intendere al giovane e ingenuo Oscar che può intascare una somma da capogiro fingendo un incidente automobilistico. L’aspirante attore mette così in pratica il consiglio dell’avvocato e, dopo una collisione lievissima contro la macchina del produttore, finge di aver subito gravi lesioni. Per sua sfortuna, però, alla guida non c’è il produttore ma l’attrice protagonista, l’americana Nancy (Stella Hall), che ha ottenuto la parte grazie al fatto di essere passata dal letto del produttore. Mentre l’avvocato Pigna Corelli Inselci tranquillizza il suo cliente con la promessa di un lauto risarcimento, la giovane attrice subisce una lieve ferita al volto, ferita che però compromette il suo lavoro, tanto che viene immediatamente sostituita. La donna viene cacciata dall’albergo dove alloggia e lasciata senza denaro per la rottura del contratto: ritenendo Oscar responsabile della sua situazione, si installa nella sua modestissima casa. Il giovane che, pur con gli atteggiamenti da duro ha in realtà un cuore d’oro, la cura e la consola visto che l’amante-produttore dell’attrice, a cui lei fa lunghissime telefonate transcontinentali incurante dei costi, la scarica definitivamente. Sempre seguendo i consigli del suo avvocato, Oscar si ritrova costretto ad affrontare una temibilissima gara in moto contro il capo di una banda di biker rivali, riesce ad avere la meglio, ma in cambio viene pesantemente picchiato proprio dal Murena (Ulisse Minervini) che non ha gradito il fatto di essere stato sconfitto. Intanto il produttore, la cui auto aveva “investito” Oscar, torna a Roma e, sentito il parere dei suoi legali, è pronto a inserirlo nel cast del film per risarcirlo dei danni da lui subiti.
Il contratto che gli propone è quanto mai vantaggioso per il giovane, ma l’intervento tempestivo del suo legale, l’avvocato Pigna Corelli Inselci, gli impedisce di firmarlo. Il fantasioso legale gli promette un risarcimento ancor più congruo se andranno in tribunale e, soprattutto, se Oscar si sottoporrà a un intervento operato da un suo medico di fiducia, che gli provocherà una lieve invalidità permanente (asportazione della milza). Mentre la bella Nancy decide di tornare in America e riparte insieme al marito che è venuto a prenderla, Oscar subisce il doloroso l’intervento chirurgico ed è finalmente pronto per comparire in tribunale dove si discute la sua causa. Durante l’arringa però, l’avvocato Pigna Corelli Inselci ha un grave malore e l’udienza viene sospesa. Trascorsi alcuni giorni, Oscar si reca a casa del suo avvocato per informarsi delle sue condizioni di salute e per sapere come e quando riprenderà la sua causa. Lo attende però un’amara sorpresa: la madre e la sorella del legale lo informano che Giangiacomo non è un avvocato, ma bensì un mitomane che assume di volta in volta diverse personalità e ora si trova nella “fase” insegnante di danza classica. Oscar, incredulo, si rende conto che le parole delle due donne sono vere quando parla “all’avvocato”: la sua causa è ormai persa, visto che il suo legale in realtà era solo un parto di una fantasia malata, torna così a fare la comparsa e la controfigura.