Mercoledì 30 luglio su Rai Tre è andata in onda una puntata speciale di Chi l’ha visto? Story dedicata a tre casi che hanno particolarmente colpito l’opinione pubblica negli ultimi anni. Il primo caso è quello delle gemelline svizzere Alessia Vera e Livia Clara Schepp, scomparse da Saint-Sulpice il 30 gennaio 2011. A distanza di tre anni le sorelle non sono state ancora trovate e restano molti misteri e ipotesi sulla loro sorte. Il padre, l’ingegnere Matthias Kaspar Schepp, si è tolto la vita il 3 febbraio 2011, lanciandosi sotto un treno nella stazione di Cerignola Campagna, in provincia di Foggia, dopo una serie di viaggi inspiegabili. Partito con le figle da Saint-Suplice, Schepp si è recato prima a Marsiglia, dove si è imbarcato per la Corsica. Successivamente è tornato in Francia, a Tolone, per poi proseguire in macchina verso l’Italia. Non è chiaro il momento in cui il padre si è allontanato dalle bambine, ne tanto meno cosa sia effettivamente successo. L’ipotesi più accreditata porterebbe all’uccisione delle sorelline nei boschi vicino Saint-Suplice (Schepp indossava scarpe militari e aveva con se due trolley in cui avrebbe potuto nascondere Alessia e Livia), dopo averle avvelenate. Alcuni testimoni riferiscono di aver udito le voci delle bimbe nella prima tratta verso la Corsica ma Schepp potrebbe aver utilizzato un registratore per simulare il tutto. Un’altra ipotesi parla di un affidamento delle figlie a una persona che non le avrebbe restituite, provocando il gesto folle dell’uomo. Secondo un detenuto le gemelle sarebbero state sequestrate in Corsica e tenute prigioniere in Sardegna. Una donna di Sanremo afferma di aver ascoltato una conversazione tra due uomini che parlavano di un misterioso Professore di Cerignola, esperto nel fornire documenti falsi ma anche questa pista non si basa su elementi certi. In una lettera inviata a Chi l’ha visto un anonimo ha parlato di un traffico di esseri umani, in cui sarebbero coinvolte le bimbe, che vivrebbero attualmente ad Ottawa, in Canada. Le indagini degli inquirenti continuano ma non ci sono al momento piste privilegiate.  Il secondo caso è quello di Denise Pipitone, una bambina di quattro anni scomparsa misteriosamente da Mazara del Vallo (provincia di Trapani) l’1 settembre del 2004, mentre giocava a pochi metri da casa della nonna materna. In assenza di testimoni, è stato aperto un procedimento nei confronti della sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, figlia di Piero Pulizzi, amante della madre di Denise, Piera Maggio. Jessica odiava Piera Maggio, in quanto la riteneva colpevole della separazione dei suoi genitori e avrebbe potuto agire per vendetta. In passato Jessica aveva già attuato comportamenti intimidatori nei confronti di Piera Maggio (minacce, insulti, telefonate anonime, foratura delle gomme dell’auto) e in un’intercettazione ambientale diceva a sua madre, in dialetto siciliano, “Gliela portai a casa”. I giudici hanno riconosciuto la plausibilità del movente ma hanno assolto Jessica per assenza di prove. Nel mese di luglio 2013 Battista Della Chiave ha accusato suo nipote Giuseppe di aver effettuato una chiamata dal loro magazzino di Via Rieti, con in braccio Denise, ma si è rifiutato di testimoniare durante il processo. Si chiude con la triste vicenda della morte di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana (provincia di Taranto) uccisa nello stesso giorno della sua scomparsa, il 26 agosto del 2010.  Michele Misseri, lo zio di Sarah, in un primo momento ha confessato di aver ucciso Sarah e di aver abusato sessualmente del suo cadavere. Dopo alcuni giorni Misseri ritrattò tutto, accusando sua figlia, Sabrina Misseri, arrestata anche grazie alla testimonianza della sua amica Mariangela Spagnoletti. A seguito delle indagini, nel mese di maggio del 2011 è stata arrestata anche Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, per concorso in omicidio con sua figlia Sabrina. Durante il processo, cominciato il 10 gennaio del 2012 a Taranto, Michele Misseri ha nuovamente cambiato versione, affermando di essere l’assassino di Sarah ma la sua testimonianza non è stata ritenuta credibile dai giudici, che l’hanno valutata esclusivamente come un tentativo di salvare le donne di casa. Il 20 aprile del 2013 la Corte d’Assise di Taranto ha condannato Sabrina Misseri e Cosima Serrano all’ergastolo per l’omicidio di Sarah e Michele Misseri a 8 anni di carcere per aver occultato il cadavere della ragazza, che sarebbe stata uccisa nella casa dei Misseri. I giudici, inoltre, hanno condannato a sei anni di carcere il fratello di Michele Misseri, Carmine, e il nipote Cosimo Cosma, che avrebbero aiutato l’uomo a occultare il cadavere. Secondo gli inquirenti il movente sarebbe stata la gelosia di Sabrina nei confronti di Sarah per il suo rapporto di amicizia con l’amato Ivano Russo. Sabrina, inoltre, vedeva Sarah come un ostacolo alla sua relazione con il cuoco e avrebbe eliminato Sarah, in concorso con Cosima, uccidendola con una cintura. 



Sarà visibile anche in diretta streaming video la nuova puntata in programma stasera di Chi lha visto? Story, che va in onda su Rai Tre. Nella terza puntata delle sei previste vedremo raccontate tre storie di bambine vittime di gelosie e vendette. Si tratta dei casi delle gemelline Alessia e Livia Schepp, che sono state sottratte al papà svizzero, e di cui si sono perse le tracce tra Svizzera, Corsica e Italia. Poi il caso di Denise Pipitone, che viene rapita il primo settembre 2004, mentre gioca davanti a casa a Mazara del Vallo. La bimba ha appena quattro anni. La madre, Piera Maggio, continua a cercare: il corpo della piccola non è mai stato trovato. E ancora: Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana assassinata dalla cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano, che sono state condannate per il delitto. Clicca qui per seguire la puntata in streaming 



Questa sera, mercoledì 30 luglio, alle 21.05 su Rai Tre va in onda il terzo appuntamento con Chi l’ha visto? – Story. Al centro della puntata di questa sera tre storie di  bambine vittime indifese. La prima storia è quella delle gemelline Alessia e Livia Schepp, sottratte dal papà svizzero. Le tracce delle bambine si perdono in Italia, quando alla stazione di Cerignola Matthias Schepp finisce martoriato sotto un treno. Ma che fine hanno Alessia e Livia? Si tornerà a parlare del caso di Denise Pipitone: sono passati quasi 10 anni dal 1 settembre 2004, quando viene rapita mentre gioca davanti casa a Mazara del Vallo. La madre Piera Maggio non si è mai arresa e continua a sperare di ritrovare la figlia, scomparsa quando aveva 4 anni. Infine si affronterà il caso di Sarah Scazzi, tradita dalla sua famiglia. stato lo zio a nascondere il cadavere della ragazzina nel pozzo, e la cugina Sabrina con la zia Cosima sono state condannate per averla uccisa.