In unintervista esclusiva rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni, disponibile anche online al sito www.sorrisi.com, Carlo Conti risponde a tutte le domande rispetto alla sua futura partecipazione, come conduttore, della prossima edizione del Festival di Sanremo 2015: innanzitutto, spiega, sogna un prossimo Sanremo più liturgico rispetto alle edizioni condotte da Paolo Bonolis (2009) e da Fabio Fazio (2013 e 2014), nel senso che desidererebbe ripristinare la gara con una sola canzone, per consentire a tutti i concorrenti e a tutti gli spettatori di provare lebrezza di un po di pepe durante la gara. Lobiettivo principale, comunque, rimane quello di portare sul palco dellAriston delle canzoni, degli artisti e dei generi musicali che siano realmente presenti e ascoltati nello scenario musicale italiano di oggi, afferma Conti, dicendo Un Sanremo che unisca il paese e dove si ascolti la musica che in Italia va davvero per la maggiore in classifica. Non è la prima volta che viene proposta la conduzione del più famoso Festival della musica italiana a Carlo Conti, che però si è trovato a rifiutare per ben due volte, come lui stesso spiega, perché aveva notato un disaccordo rispetto al suo nome: invece, per la 65 edizione ce lha fatta e sarà li, sul palco. Non esclude la presenza della valletta bionda e di quella mora, ma afferma anche Oppure una co-conduttrice, ma è presto per dirlo. Al momento mi sto occupando soprattutto del regolamento: 16 cantanti, più i giovani. Non mi dispiacerebbe avere la De Filippi tra gli ospiti e quando viene paragonato a Pippo Baudo, che di edizioni di Sanremo ne ha condotte ben tredici e che lo stesso Conti che giudica imbattibile, si dice lusingato e assolutamente certo di non poter mai raggiungere la sua professionalità e bravura, ma rassicura subito tutti affermando che ci proverà: Sarebbe un gran complimento e un bel traguardo Baudo ha fatto cose egregie a Sanremo. Diciamo che ci proverò, conclude il campione di ascolti di Rai Uno.