La puntata di SuperQuark andata in onda ieri sera su Rai Uno a partire dalle 21.15 si apre con un servizio dedicato al grizzly, una specie di orso che vive prevalentemente nelle zone dell’Alaska, caratterizzate per lo più da foreste, montagne innevate e territori inospitali. Alcuni documentaristi della BBC si sono stabiliti qui per cinque mesi per osservare più da vicino questi animali che per metà dell’anno vivono in letargo, e che per l’altrà metà devono procacciarsi il cibo con cui poter sopravvivere, e per i quali risulta dunque fondamentale insediarsi in un territorio ricco di risorse. I documentaristi hanno utilizzato particolari attrezzature che hanno consentito loro di effettuare riprese telecomandate, allo scopo di rendere possibili i primi piani, e si sono protetti da eventuali attacchi degli orsi attraverso particolari recinzioni elettroniche. La loro attenzione si è concentrata soprattutto su  una mamma orsa che, accompagnata dai suoi cuccioli, non soltanto ha dovuto procurarsi il cibo con cui sfamare i piccoli e sé stessa, ma si è dovuta anche preoccupare di proteggere questi ultimi dagli esemplari di adulti presenti sul territorio, molto affamati perché da poco usciti dal letargo. I documentaristi hanno inoltre filmato alcuni momenti della vita dei grizzly in cui è chiaramente evidente la forte competizione presente tra i maschi adulti per accaparrarsi le femmine presenti sul territorio, e la loro caccia ai salmoni arrivati sulla costa all’inizio della bella stagione. La puntata prosegue con un veloce riepilogo della storia della sonda spaziale Rosetta, partita il 2 marzo del 2004 alla scoperta della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, e il cui nome ricorda la famosa Stele di Rosetta, che consentì di decifrare il sistema di scrittura degli antichi Egizi: si spera infatti che la sonda possa arrivare a carpire gli ultimi segreti del sistema solare. In dieci anni, la sonda spaziale ha dovuto compiere manovre molto complicate per raggiungere il suo scopo, ma è comunque riuscita ad arrivare d un risultato storico, perché è la prima volta che una sonda spaziale riesce ad osservare un corpo celeste così a lungo e a una distanza così ravvicinata. Per arrivare al suo obiettivo, Rosetta ha più volte subito nel corso del tempo i cosiddetti calci gravitazionali, che le sono serviti per far fronte al fatto di essere provvista di una quantità limitata di carburante rispetto a quello necessario per compiere le manovre necessarie, aumentare la velocità e aggiustare la sua rotta, e ha incontrato sul suo cammino (e fotografato) anche due asteroidi, Stein e Lutetia. Anch’essa venne ad un certo punto scambiata per un asteroide in rotta di collisione con il nostro pianeta, mettendo in agitazione gli esperti, per poi andare in letargo per un po’ di tempo prima di essere risvegliata nel gennaio di quest’anno. Adesso, la sonda spaziale si appresta ad entrare nel nucleo della cometa Churyumov-Gerasimenko per scegliere il luogo in cui far atterrare la sua sonda figlia, che dovrebbe arrivare sulla cometa a novembre. Si prevede che Rosetta rimarrà in funzione fino al dicembre 2015 e sarà così in grado di raccogliere una mole molto grande di informazioni. Dopo la storia della sonda Rosetta, Piero Angela torna in studio con il fisico Paco Lanciano, che spiega al pubblico il famoso esperimento col pendolo effettuato da Jean Bernard Léon Focault, il fisico francese che dimostrò servendosi proprio del pendolo che la Terra gira su se stessa. Lanciano effettua in studio una dimostrazione pratica per far capire ai telespettatori come Focault giunse a dimostrare la sua ipotesi. Subito dopo, è Alberto Angela a prendere la parola per far conoscere un po’ meglio al pubblico gli esploratori del mare, cioè i palombari, servendosi della preziosa collaborazione dell’esperto di storia subacquea Fabio Vitale, che è anche un collezionista di pezzi che fanno parte dell’equipaggiamento di questi professionisti e che ha mostrato alle telecamere diversi reperti come elmi, lanterne, pugnali. Vengono così ripercorse le principali evoluzioni legate alle tecnologie utilizzate per lo svolgimento di questa professione, e subito dopo, Alberto Angela conduce i telespettatori alla scoperta della Scuola Nazionale dei Palombari, fondata nel novembre del 1910, in cui, fino ad oggi si sono formati circa millecinquecento professionisti.



Nel servizio sucessivo, invece, Piero Angela fa una panoramica dei cambiamenti introdotti nella nostra vita dalla rivoluzione rappresentata dalle tecnologie digitali, dando la parola a Carl Frey e Michael Osborne, due studiosi dell’università di Oxford che si sono impegnati soprattutto per capire gli effetti della cosidetta distruzione creatrice sui posti di lavoro, per comprendere se è vero che la teconologia distruggerà più posti di lavoro di quelli che sarà in grado di creare. 
In studio, poi, Angela introduce lo storico Alessandro Barbero, che questa settimana parla del mulo e di come questo animale sia stato impiegato anche in alcune insospettabili situazioni come ad esempio le guerre: il mulo, infatti, non ha soltanto accompagnato l’esercito italiano in Africa e nella seconda guerra mondiale, ma è stato recentemente impiegato dagli americani in Afghanistan, per arrivare su terreni molto impervi. Piero Angela, poi, porta i telespettatori negli Stati Uniti, paese in cui, a quanto pare, i cittadini hanno la possibilità di diventare veri e propri ricercatori, come è successo ad esempio all’infermiera in pensione Sydeney Higgins, che ha avuto l’opportunità di dedicarsi ad alcuni studi sugli insetti. Infine, il conduttore arriva fino in Puglia, per raccontare la storia di un aereo realizzato in fibra di carbonio, mentre dopo, il professor Jannini parla del ruolo degli ormoni nel determinare le differenze tra uomo e donna.

Sarà visibile anche in diretta streaming la nuova puntata in programma questa sera di Superquark, condotta da Piero Angela, che va in onda alle 21.10 su Rai Uno. In questa quinta puntata si parlerà degli orsi grizzly. Poi sarà la volta di altri temi, quali la missione spaziale Rosetta, la storia dei palombari, le strategie per sopravvivere alla rivoluzione tecnologica robotica e digitale. Clicca qui per vedere Superquark in streaming 

Questa sera su Rai 1 va in onda una nuova puntata di Superquark, la trasmissione di Piero Angela. Vediamo le anticipazioni e gli interessanti argomenti che verranno affrontati in questa quinta puntata. Si partirà dalle fredde terre dellAlaska, che sono uno dei pochi territori che ospita tuttoggi un numero considerevole di orsi grizzly, grazie a una politica messa in atto proprio con lo scopo di proteggere questa rara e bella specie: sono stati alcuni documentaristi della Bbc a rimanere per ben cinque mesi in questa terra a filmare gli orsi, e in questa puntata di Superquark ci gusteremo tutti i dettagli della vita di questi animali. In seguito, lattenzione del programma si sposterà sulla missione spaziale Rosetta, ovvero quella in cui la sonda Rosetta verrà spedita sulla coda di una cometa ad agosto. Un altro argomento interessante che verrà affrontato nel corso della serata riguarderà la possibilità e i mezzi per diventare un cittadino-scienzato, ovvero un personaggio che riesce a fare scienza grazie allaiuto e allinteresse del pubblico: in questoccasione saranno presentate alcune storie provenienti dagli Stati Uniti, tra cui anche quella di uninfermiera che, in pensione, è riuscita ad approdare nel mondo dello studio degli insetti.

Insieme a questi e tanti altri temi, si parlerà anche di un progetto recente, che ha preso luogo in Puglia, con lobiettivo di costruire un aereo 100% in fibra di Carbonio: una start up che ha lobiettivo di mostrare come unidea innovativa si sposi alla perfezione con lutilizzo di nuovi materiali. Ovviamente, durante il programma non mancheranno le rubriche Dietro le quinte della Storia, Una questione di ormoni e Scienza in cucina.