Si è parlato di fede e di esistenze straordinarie, nella puntata de La grande storia andata in onda ieri sera su Rai Tre alle 21.05, con i due film-documentario Travolti dalla fede e Medjugorie. La storia e la fede. Nel primo docu-film, realizzato da Filippo Anastasi, si è parlato di due figure che sono state capaci di conquistare la fiducia di coloro che credono e di catalizzare la curiosità e l’attenzione dei più scettici: Padre Pio e Fortunata Evolo, meglio conosciuta come Natuzza. Due anime estremamente semplici e umili, cresciute e vissute in due piccoli centri del sud come S. Giovanni Rotondo e Paravati, e forse proprio per questo prescelte dal Signore per diventare strumenti della sua grazia, dei suoi miracoli e di un messaggio di speranza. Frate dal carattere burbero e schivo il primo, ragazza semianalfabeta di ventiquattro anni e madre di cinque figli la seconda, Padre Pio e Natuzza sono accomunati da diverse cose, come ad esempio il fenomeno della bilocazione, le stimmate, la devozione di tanti fedeli, ma anche dalla diffidenza delle gerarchie ecclesiastiche: ad esempio, entrambi vennero definiti da Agostino Gemelli psicopatici e isterici. Padre Pio e mamma Natuzza vengono raccontati anche attraverso gli occhi di coloro che li hanno conosciuti e che hanno voluto dare testimonianza del loro operato. Del frate di Pietralcina ha parlato ad esempio Francesco Lotti, il primario della Casa Sollievo della Sofferenza, la grande struttura ospedaliera costruita grazie al volere di Padre Pio e alla collaborazione ricevuta dalla grande generosità dei fedeli. Il medico ha raccontato di come, quando era giovane, Padre Pio gli predisse che sarebbe diventato un medico dell’ospedale che poi effettivamente sarebbe sorto a San Giovanni Rotondo, cosa incredibile se pensa che Lotti, all’epoca, non aveva nemmeno intrapreso gli studi di medicina e pareva essere avviato verso una carriera militare. Il primario ha inoltre raccontato che fu proprio Padre Pio a vedere in sogno quella che poi sarebbe divenuta sua moglie. Un’altra testimonianza riguardante Padre Pio è quella fornita da Maria Lucia Ippolito Colella, madre di Matteo, un ragazzino colpito da meningite fulminante le cui condizioni si aggravarono nel giro di poco tempo, ma che poi guarì misteriosamente: il ragazzino raccontò all’epoca di come, mentre si trovava in stato di coma farmacologico, fu costantemente accompagnato dalla presenza del frate di Pietralcina e di tre angeli. A parlare di Natuzza Evolo, invece, Pasquale Nicolace, nipote di una nonna molto speciale, circondata dall’affetto di tante persone per la quale è stata mamma e nonna, ma c’è anche la testimonianza di un seminarista, che ha raccontato di aver visto apparire la Evolo accanto al suo letto, e di come fu convinto proprio dalla mistica di Paravati a non fuggire dal seminario in cui si trovava. Il secondo docu-film ha invece al centro Medjugorie, piccolo comune della Bosnia-Erzegovina che a partire dal 1981 ha cominciato ad essere teatro di straordinarie apparizioni mariane, e che attira ancora, a più di trent’anni dalla prima apparizione, milioni di fedeli, che vi si recano in pellegrinaggio percorrendo l’impervio e sassoso sentiero che conduce alla cima del colle su cui la Madonna si mostrò per la prima volta, il 24 giugno del 1981. Quel giorno, due ragazzine di quindici e sedici anni che si chiamavano Ivanka Ivanovic e Mirijana Dragicevic arrivano sulla cima di un colle poco distante dalle ultime case del piccolo centro di Medjugorie, per stare in un posto tranquillo in cui scambiarsi le tipiche confidenze delle ragazzine di quell’età. Al loro ritorno, raccontano di aver visto tra i rovi la figura di una donna bellissima e luminosa e di aver chiaramente riconosciuto in quella figura la Madonna. La voce dell’apparizione comincia a circolare per tutta Medjugorie, e così, il giorno seguente, le due ragazze vengono accompagnate sulla collina da una piccola folla di abitanti del posto: tra questi ci sono anche Vicka Ivankovic, Ivan Dragicevic, Marija Pavlovic e Jacov Colov, e anche loro sosterranno di aver avuto il privilegio di vedere la Vergine Maria. La Madonna non appare soltanto, ma parla con i ragazzi, affida loro dei messaggi e loro affermano anche di averla potuta toccare. Da allora, la collina delle apparizioni diverrà metà del pellegrinaggio di un numero sempre crescente di persone, fedeli o semplici curiosi. Il fenomeno Medjugorie passa anche periodi bui della storia della Jugoslavia, come ad esempio la dittatura del generale Tito, le cui autorità inizialmente osteggiarono i ragazzi ritenendo che dietro la storia da loro raccontata potesse esserci qualcosa di sovversivo e pericoloso. Sarà poi la volta della guerra nei Balcani, da cui la cittadina uscirà praticamente indenne: si racconta infatti che Medjugorie, all’epoca del conflitto, appariva come avvolta in una fitta coltre di nebbia, che rendeva praticamente impossibile accedervi. E la scienza? Tante sono state le perizie a cui i veggenti sono stati sottoposti nel corso degli anni, e se la maggior parte di esse ha concluso che davvero i ragazzi vivevano un vero e proprio stato di estasi, altre hanno sollevato dei dubbi sulla loro attendibilità. La Chiesa non si è invece ancora pronunciata definitivamente: Benedetto XVI ha istituito nel 2010 una nuova commissione di studio capeggiata dal cardinale Camillo Ruini, che il 18 gennaio scorso ha consegnato la sua relazione conclusiva. Adesso, spetterà a Papa Francesco stabilire qual è l’opinione della Chiesa sulla veridicità delle apparizioni mariane di Medjugorie.
Sarà visibile anche in diretta streaming la nuova puntata di La grande storia, che va in onda su Rai Tre. In questa puntata si parlerà di fede con due film-documentari: Travolti dalla fede e Medjugorje. La storia e la fede. Nel film-documentario Travolti dalla fede si parlerà di Natuzza Evolo, la mamma mistica, e di Padre Pio, Santo di Pietralcina. Nel secondo film-documentario si racconta la storia di Medjugorje. Clicca qui per vedere in streaming la puntata di La grande storia.
Questa sera, giovedì 1 agosto 2014, alle 21.05 su Rai Tre andrà in onda una nuova puntata de La grande storia. Nel corso della serata dedicata alla Religione verranno presentati due film-documentari: Travolti dalla fede e Medjugorje. La Storia e la Fede, introdotti e commentati da Paolo Mieli. Il primo documentario Travolti dalla fede, di Filippo Anastasi, verranno messi in parallelo Natuzza Evolo e Padre Pio. Partendo da Paravati in Calabria e San Giovanni Rotondo sul Gargano, in Puglia, verranno raccontate le storie di persone la cui vita è cambiata dopo aver incontrato la mamma mistica e il Santo di Pietrelcina. Dall’aspirante sacerdote che vuole fuggire di dal seminario dove sta subendo ogni tipo di violenza e che viene bloccato in sogno da Natuzza, al professpre Francesco Lotti che Padre Pio costringe a diventare medico per aiutarlo nel progetto della Casa Sollievo della sofferenza. O ancora quella del piccolo miracolato Matteo Pio, che racconta la sua improvvisa guarigione grazie a Padre Pio.
Il secondo film-documentario Medjugorje. La Storia e la Fede, di Fania Petrelli, racconta la storia di uno sconosciuto paesino di 3000 abitanti in un angolo della Bosnia Erzegovina, a partire dal 24 giugno del 1981 quando sei ragazzi e ragazze affermano di aver visto e parlato con la Madonna. In 30 anni si sono alternate indagini scientifiche e commissioni teologiche. Nel 2010, Papa Benedetto XVI ha costituito una nuova commissione internazionale di studio, presieduta dal cardinale Camillo Ruini. Il 18 gennaio del 2014 la commissione ha consegnato il suo rapporto sulle apparizioni di Medjugorje. La decisione spetta ora a Papa Bergoglio. Intanto sono oltre un milione di pellegrini che ogni anno giungono a Medjugorje da ogni parte della terra.