I valori contano, nella vita come nello sport: è questo il messaggio che sembra uscire dal trailer di Jerry Maguire, film del 1996 con Tom Cruise che interpreta un procuratore sportivo di successo, licenziato da un dirigente dopo che espone un nuovo programma che vede maggiore attenzione allo sportivo e non al numero dei clienti. Le numerose scene con un asso del football (Cuba Gooding Jr.), preannunciano una grande amicizia, seppure il secondo personaggio sia alquanto bislacco. Nel trailer è purtroppo assente una scena che è considerata una delle più grandi dichiarazioni d’amore del cinema, Tu mi completi, con Jerry che tenta di riconquistare la moglie Dorothy, interpretata da Renee Zellweger. Il film è valso l’Oscar come miglior attore non protagonista a Cuba Gooding Jr.
Stasera su La7 verrà trasmesso il film Jerry Maguire. La pellicola è stato scritta e diretta da Cameron Crowe nel 1996 e ha una durata di 132 minuti. La trama racconta la storia di Jerry Maguire, che ha il volto di Tom Cruise: un uomo bello, giovane, ricco e che di professione fa il procurato sportivo. Di successo ovviamente. Lavora per la prestigiosa Sports Management International ed è considerato uno dei giovani più promettenti dell’agenzia, anche perché si è rivelato assolutamente privo di scrupoli, circostanza questa che lo rende particolarmente gradito ai suoi capi. Ma il mondo della procura sportiva, si sa, è molto stressante e Jerry a un certo punto crolla. Preso da una crisi di coscienza, scrive e distribuisce una relazione programmatica nella quale propugna la necessità di diminuire il numero di clienti da gestire a favore di un rapporto più umano e confidenziale con i pochi rimasti. Peccato che la relazione non piaccia ai suoi superiori che decidono, così, di licenziarlo immediatamente.
Mentre tristemente riempie gli scatoloni con le sue cose per liberare il suo ufficio, Jerry prova a convincere i colleghi della bontà delle sue idee. Peccato che nessuno lo ascolti ma il discorso fa invece breccia nel cuore di Dorothy Boyd, una giovane segretaria già vedova e con un bimbo piccolo interpretata da Renee Zellweger, innamorata della sua nuova etica e – forse – anche un pó di lui. Invece degli oltre ottanta atleti che seguiva, solo Rod Tidwell – a cui presta il volto Cuba Gooding Jr. – un giocatore di football molto talentuoso ma anche fragile e capriccioso, decide di seguirlo, non senza però averlo fatto prima penare per il rinnovo del contratto. Jerry viene isolato da tutti ed è sul punto di dichiarare fallimento. Al suo fianco solo Dorothy che con pazienza e amore cerca di fare di tutto per tenere a galla il professionista ma, soprattutto, l’uomo. Intanto Jerry lascia la sua fidanzata storica, una rampante ed aggressiva Kelly Preston che ormai è diventata troppo distante dalla nuova filosofia di vita dell’uomo.
I soldi iniziano a scarseggiare e Dorothy è costretta ad accettare un altro lavoro che la porterà in un’altra città ma con uno stipendio adeguato per sostenere sia lei che il piccolo Ray, interpretato da un sorprendente Alessio Puccio. A quel punto Jerry per trattenerla e non essere abbandonato anche dall’unica persona che ancora crede in lui le chiede di sposarlo e lei, che nel frattempo si è follemente innamorata di lui, accetta con gioia. Ma l’idillio dura poco: Rod fa ragionare Jerry sui reali motivi per i quali ha chiesto a Dorothy di sposarlo e anche lei, aperti gli occhi, si rende conto che l’ex rampante procuratore non la ama davvero e decide di prendersi una pausa di riflessione. Se Rod con la sua rozza schiettezza ha fatto riflettere Jerry suoi suoi sentimenti per la moglie, l’amicizia ormai consolidata fra i due uomini serve anche a spronare il giocatore di football sulla direzione da dare alla sua vita e, soprattutto, alla sua carriera. E così nell’ultima partita del campionato, quella che vale il titolo e la stagione, Rod segna il punto decisivo e diventa l’eroe del giorno. Quel punto non vale solo la vittoria del campionato ma anche il rinnovo dell’ingaggio per il giocatore a condizioni contrattuali mai immaginabili fino a qualche mese prima.
La vittoria di Rod è ovviamente un successo anche per Jerry che ritorna a pieno diritto così nell’Olimpo dei procuratori sportivi. Un trionfo per le sue teorie etiche, una rivalsa nei confronti dei suoi ex colleghi che lo avevano abbandonato e deriso, eppure Jerry non è felice, sente che gli manca qualcosa. Realizza subito che ciò che lo rende così infelice è la mancanza al suo fianco di Dorothy e così corre dalla donna per tentare di riconquistarla. La donna è a casa della sorella, nel pieno di una riunione di autosostegno con dieci donne arrabbiate e deluse dagli uomini. In una memorabile scena finale – che è valso il 52esimo posto nella classifica delle più celebri affermazioni cinematografiche con la frase ‘mi avevi già convinta al ciao’ – Jerry dichiara a Dorothy tutto il suo amore per lei e per il piccolo Ray che ormai sente come suo figlio. La famiglia si può così ricomporre.