Stasera su Rai2 va in onda il film L’ombra della giustizia. Si tratta di un thriller (il cui titolo originale è “Shadow of justice”) di produzione tedesca che vede protagonista Yvonne Catterfeld nei panni di una giovane poliziotta che indaga su una serie di omicidi di bambine. Ad aiutarla nelle indagini Edgar Feindly, interpretato da Richy Müller. E tra i due il feeling è tanto, anche in forza di una storia avuta in passato. Ricordiamo che la durata del film è di 91 minuti, per chi volesse seguire la pellicola ma fosse impossiblitato a utilizzare la televisione – magari occupata a rotta – si può gustare una serata all’insegna dell’alta tensione grazie a Rai.tv, la piattaforma della Rai dedicata alla messa in onda in diretta dell’intero palinsesto: basta cliccare qui



Stasera su Rai2 va in onda il film thiriller L’ombra della giustizia. Il titolo originale del film è “Shadow of justice” e si tratta di una pellicola diretta da Hans-Günther Bücking del 2009. Il thriller è una produzione tedesca e ha una durata di 91 minuti.  stato creato per la televisione tedesca con il titolo di “Schatten der Gerechtigkeit”. La storia è quella della giovane e bella Maria Teiss, interpretata da Yvonne Catterfeld, una poliziotta che indaga su una catena di efferati omicidi che vede protagoniste delle bambine. La affianca in questa indagine Edgar Feindy, che ha il volto di Richy Müller, il suo bello e tenebroso ex istruttore della scuola di polizia con il quale la donna in passato aveva avuto una tormentata storia d’amore. Edgar ha da poco perso il suo compagno di squadra in circostanze misteriose e i vertici della polizia decidono di affiancargli Maria che proviene da un altro distretto ma anche se giovane si è particolarmente distinta per coraggio ed intraprendenza. Secondo i capi, l’esperienza matura di Edgar e il fervido intuito della giovane recluta possono essere la giusta combinazione che porterà alla risoluzione dell’intrigo. Tuttavia il caso si presenta davvero molto complicato: poche prove e molto contraddittorie fra loro sembrano rendere veramente imprendibile questo maniaco seriale che si accanisce su quelle che sono gli essere più indifesi: le bambine, anche molto piccole.



Proprio la complessità e il coinvolgimento emotivo che le indagini portano con sè spingono Maria nuovamente tra le braccia di Edgar: la passione mai sopita sembra davvero gettare una luce rosa sul futuro dei due poliziotti. Ma l’imprevisto è dietro l’angolo e, soprattutto, la realtà puó apparire molto diversa da ció che veramente è. ‘Nulla è mai veramente ció che all’inizio sembra’: con queste parole nella testa – l’ennesimo monito del suo ex istruttore – Maria smaschererà il vero autore dei numerosi delitti e sarà costretta a ripensare a se stessa, al suo futuro, ai suoi sentimenti. La giovane ma intuitiva Maria, infatti, a poco a poco riesce a mettere a fuoco la situazione e a trovare un filo logico che ricolleghi tutti gli elementi che sembrano non avere un minimo comune denominatore.



Seguendo gli insegnamenti di Edgar che le ha sempre ripetuto sin dai tempi dell’accademia di polizia che non esiste una sola strada per arrivare alla verità, la poliziotta si trova suo malgrado a delineare quella che risulterà essere una verità inaspettata e, purtroppo, molto dolorosa. Alla fine il colpevole verrà assicurato alla giustizia, non semza peró grandissime sofferenze da parte di tutti. Completano il cast Oliver Karittke nella parte di Kahler, Stephan Kampwirth in quella di Chris Halland, Mignon Remè nei panni di Gallert. La presenza femminile è inoltre assicurata da Katja Mitchell che riveste il ruolo di Edgars Chefin.