Molto curioso il promo della puntata di 7×12 di Bones, Delitto sul set, dove i detective rivengono tra i materiali di scena un vero cadavere sul set per un film realizzato da un libro scritto proprio da Bones. A seguire, La vendetta del genio, con Pelant che progetta un piano per incastrare l’antropologa Bones, che l’ha accusato più volte di omicidio.
Stasera su Rete 4 va in onda l’ultima puntata della settima stagione di Bones, la storica serie con Emily Deschanel. Prima di vedere le anticipazioni in merito, ecco il riassunto di quanto successo la scorsa settimana. Durante una passeggiata tra i boschi due amici inciampano in un quel che resta di un cadavere umano. In laboratorio, la patologa Cam Saroyan (Tamara Taylor) consegna al dottor Hodgins (T. J. Thyne) uno strumento, l’evaporatore ordinato da quest’ultimo. Mentre i due discutono sul nuovo acquisto, arriva sul telefono della dottoressa Saroyan la chiamata di Booth (David Boreanaz) e Brennan (Emily Deschanel), i quali riferiscono che hanno bisogno dell’intervento di Hodgins. L’FBI, Bones e Hodgins si recano sul luogo del ritrovamento dei resti umani per rilevare le tracce e i reperti biologici. La dottoressa Brennan arriva alla conclusione che la vittima sia un maschio, mentre il dottor Hodgins, esaminando l’aspetto di una larva, sostiene che l’uomo sia deceduto tre giorni prima del ritrovamento. Booth sta aspettando l’arrivo del figlio, Parker (Ty Panitz), avuto da una precedente relazione e, perciò, ha fretta di raccogliere il corpo per portarlo al Jeffersonian, ma Hodgins e Bones vogliono prima ritrovare la testa del cadavere per essere sicuri di non tralasciare nessun elemento che potrebbe rivelarsi utile per l’identificazione della vittima. Booth, esasperato dalla minuziosità con cui i due scienziati esaminano il luogo del ritrovamento, si affretta per aiutarli a ritrovare il cranio ma inciampa e precipita in un pendio e finisce per ritrovarsi in una pozza di fango con in mano la testa della vittima. Finalmente Booth può recarsi all’aeroporto, prendere il figlio e tornare a casa, per permettergli di fare conoscenza con la sorellina appena arrivata, Christine. In laboratorio la Saroyan e Bones esaminano il cadavere, che presenta lo stomaco e lo sfintere pilorico intatti, per cui Cam vuole risalire a ciò che la vittima ha mangiato prima di morire, mentre Bones, analizzando l’arcata dentaria, ritiene che l’età dell’uomo ucciso è compresa tra i 26 e i 36 anni. La dottoressa Brennan trova anche la ferita mortale, si tratta di una lacerazione in corrispondenza della spina eschiatica, probabilmente causata da una coltellata. Intanto, Angela Montenegro (Michaela Conlin) cerca di ricostruire il volto della vittima sulla base delle informazioni possedute, ma la corrispondenza è solo del 20% e oltretutto la vittima sembra non essere schedato, non possedeva la patente e la sua scomparsa non è stata denunciata da nessuno. In aiuto ad Angela interviene Clark Edison (Eugene Byrd), che la informa del fatto che, in base ad approfondite analisi riguardanti i piedi della vittima, l’altezza effettiva dell’uomo è di 1,72 cm e non 1,65 cm, come ritenuto in precedenza. Una volta inserito il nuovo dato del database, la dottoressa Montenegro risale al nome di Tony Cole, la cui moglie ne aveva denunciato la scomparsa.
A questo punto, Booth, in compagnia dello psicologo dell’FBI, Lance Sweets (John Francis Daley), interroga la moglie dell’uomo assassinato, che gli riferisce di aver sentito il marito per telefono pochi giorni prima e che quest’ultimo l’aveva avvisata che quel giorno avrebbe fatto tardi. Secondo quanto emerso dal racconto della donna, la vittima trascorreva molto tempo a lavorare ed un uomo, un certo Carl, faceva di tutto per sottrargli i clienti. In laboratorio il dottor Edison trova una punta metallica conficcata nell’osso della spina eschiatica e, in base alla profondità della ferita rinvenuta, sostiene che la lunghezza dell’arma del delitto corrisponde a circa 18 cm. Il dottor Hodgins si appresta ad indentificare, quindi, attraverso l’uso di uno spettrometro di massa, il tipo di metallo di cui è composta l’arma. Nel frattempo Booth e Bones si mettono in cammino per interrogare Carl, l’uomo che metteva i bastoni tra le ruote alla vittima, e durante il tragitto discutono su quale sia la migliore cosa da fare per reinserire Parker nella famiglia e trascorrere piacevolmente il tempo insieme. Una volta giunti sul posto Seeley e Temperance interrogano il sospettato e chiedono a quest’ultimo di poter vedere il suo furgone, che contiene un’innumerevole quantità di oggetti metallici e appuntiti.
Tornato in ufficio, Booth e Sweets discutono sul profilo psicologico dell’uomo ucciso, e viene fuori che il soggetto soffriva di continue umiliazioni e che voleva a tutti i costi dimostrare la sua mascolinità. Proprio grazie ad un documento procurato da Sweets, Booth viene a conoscenza del fatto che Tony Cole aveva causato una rissa e che il figlio di questi aveva chiamato la polizia; in base alle informazioni acquisite i due uomini decidono di andare a parlare col figlio della vittima. Intanto Hodgins ha trovato la lega che compone il metallo dell’arma, si tratta di acciaio, cromo, nichel, molibdeno e carbonio, non compatibile con gli attrezzi rinvenuti all’interno del furgone dell’uomo sospettato in precedenza. Il dottor Sweets si presta ad interrogare il figlio della vittima, Danny, che sostiene che il padre lo costringeva a frequentare corsi di Karate e che il giorno in cui è scoppiata la rissa il padre sembrava impazzito. Nel frattempo La dottoressa Cam ha ispezionato lo stomaco della vittima e al suo interno ha trovato un verme, che ha conssegnato ad Hodgins per esaminarlo. Inoltre Cam ha riscontrato delle abrasioni sul corpo, dalle quali si evince che l’uomo ha avuto uno scontro fisico con un esperto di arti marziali. A questo punto il sospetto ricade sul maestro di Karate del figlio di Tony, con cui Booth e Bones vanno a parlare. L’uomo si rifiuta di fare analizzare le sue mani e i suoi piedi, ma Bones prende dalla palestra un DVD del maestro, convinta di riuscire ad estrapolare le informazioni necessarie dal filmato. In base alle ricerche effettuate da Bones e Angela non esiste un riscontro tra le abrasioni e le superfici di impatto che il maestro di Karate avrebbe potuto colpire.
Secondo i dati emersi l’aggressore è molto più piccolo del sospettato e potrebbe essere un ragazzino. Booth e Sweets interrogano la figlia del maestro di Karate, Blake, la quale ammette di aver aggredito Tony Cole, ma per legittima difesa e di poterlo provare attraverso un video registrato da una sua amica. Tornato dall’interrogatorio, Booth si incontra con Bones, la quale gli manifesta la sua preoccupazione per dei comportamenti strani di Parker. Hodgins è riuscito ad identificare la larva, si tratta del verme di Mezcal e ciò gli consente di stabilire che la vittima ha consumato il distillato presso il bar Cantina Carreras. Dal racconto del barista emerege che Tony era stato preso in giro da molte persone, in quanto, il video che riprendeva la ragazzina che lo colpiva era stato diffuso in rete e quasi tutti i clienti di Cole lo avevano visionato. In base alle ricerche effettuate viene fuori che Carl Singer aveva divulgato il video di Cole per umiliarlo e che l’arma del delitto, un coltello da pesca con punta ricurva, appartiene a Singer. Dopo aver mostrato un mandato a Singer, Booth e Bones si fanno consegnare il coltello, che presenta tracce di sangue, e l’uomo viene arrestato. Una volta a casa Seeley e Temperance cercano di parlare con Parker per capire il perchè dei suoi strani comportamenti, ma in realtà il bambino stava preparando una sorpresa per Christine, una giostrina da mettere sopra la culla della sorellina. Booth e Bones si scusano col bambino per aver frainteso i suoi comportamenti. Nell’episodio successivo Booth e Bones devono trovare una baby sitter per la piccola Christine, che verrà affidata al nonno materno Max e nel frattempo devono risalire all’identità di un cadavere trovato appeso ad un albero in un bosco della West Virginia.
Anticipazioni puntata 17 agosto In “Delitto sul set” Bones e Booth sono a Los Angeles per visitare il set del film tratto dal bestseller scritto dalla dottoressa: “L’osso della discordia”. Durante le riprese però un vero cadavere viene usato come materiale di scena. La squadra si fa assegnare il caso e Temperance si fa aiutare da Dottor Douglas Filmore (I piedi sulla spiaggia), assunto come consulente per controllare l’accuratezza dei dialoghi scientifici del film e da Barry, l’attore che impersona Hodgins nel film, laureato a Barkley. Nell’episodio finale “La vendetta del genio”, mentre si trovano all’udienza della commissione per la rimozione della cavigliera elettronica a Christopher Pelant (L’enigma delle vertebre) Bones e Booth vengono chiamati perché una coppia ingannata dal GPS si è persa con il quad all’Hamilton Park e ha rinvenuto il cadavere di un uomo morto da due giorni e sbranato dai lupi. Misteriosi problemi con apparecchi elettronici inducono la squadra a sospettare proprio di Pelant.