Nella puntata di lunedì 18 agosto 2014 della trasmissione di approfondimento di Rai Due, Voyager Ai confini della conoscenza, Roberto Giacobbo porta i telespettatori a vivere un affascinante viaggio tra le bellezze, la storia ed i misteri di una città affascinante come Berlino. Giacobbo racconta di come la storia e la nascita di Berlino sia legata in maniera biunivoca a quella del fiume Sprea e di come sia passata nel corso dei secoli fino ad arrivare a quel fatidico 1929, nel corso del quale cè lascesa del partito nazista guidato da Adolf Hitler che di fatto cambierà il corso della storia europea e del Mondo portando grandi sofferenze per milioni di innocenti. Berlino è anche il cumulo di macerie che segnarono la fine del nazismo e della seconda guerra mondiale con lalzata del muro che divise la città in due parti per la cosiddetta guerra fredda tra le due super potenze, Stati Uniti e Unione Sovietica, fino ad arrivare alla caduta dello stesso muro avvenuta nel mese di novembre del 1989. Giacobbo racconta di come tanti segreti legati agli abitanti di Berlino siano presenti nella cosiddetta collina del Diavolo, composta dalle macerie e dai resti di tutte le strutture abbattute durante il bombardamento a cui gli Alleati sottoposero la città tedesca alla fine della seconda guerra mondiale. Giacobbo porta le telecamere di Voyager nei meandri della collina del Diavolo, sottolineando come non tutti possano avere accesso alla struttura. Vengono mostrate le immagini di resti risalenti agli anni quaranta, che ovviamente raccontano vari episodi accaduti. Il viaggio proseguo nella collina del Diavolo fino a giungere davanti alla cosiddetta Sfera chiamata anche Casa del Radar. Infine, viene sottolineato come questa zona di Berlino sia stata pressoché abbandonata dai primissimi anni ’90, quasi a voler dare un segno della volontà di chiudere per sempre una pagina molto triste della storia delluomo sulla Terra. Il viaggio allinterno di Berlino proseguo con Giacobbo che si trova proprio davanti ai palazzi nei quali aveva sede la Gestapo: una sorta di quartier generale nelle cui fondamenta sono state trovate diverse stanze utilizzate come celle nelle quali venivano rinchiuse tutte quelle persone che si opponeva al nazismo. Lattenzione viene quindi rivolta al Muro di Berlino che oltre ad avere una funzione logistica al fine di rendere molto più che sorvegliati i transiti dalla Germania dellOvest alla Germania dellEst e viceversa, aveva anche un significato ideologico ben preciso con la presenza evidente di un regime che non permettesse alla gente di vivere in libertà. Giacobbo parla di come fosse la vita nella Repubblica Democratica Tedesca e in particolare racconta di come a scuola ai bambini venisse insegnato anche come doveva essere lanciata una granata e cose del genere. A parlare dei segreti della DDR ci pensa anche lo scrittore Gianluca Falanga che ha scritto un libro sullargomento, Il Ministero della Paranoia. Poi il discorso si sposta anche in ambito calcistico ricordando come la Germania sia lattuale detentrice della Coppa del Mondo appena conclusasi in terra brasiliana e raccontando la storia della Nazionale della DDR con interviste di vecchie glorie come il centrocampista Jurgen Sparwasser, che ha ottenuto una medaglia di bronzo con la maglia della DDR ai giochi olimpici del 1972 a Monaco di Baviera ossia in quella che allepoca era la Germania dellOvest. Il viaggio di Giacobbo a Berlino continua in zone della città che purtroppo sono state tristemente note nel corso degli anni che precedettero la seconda guerra mondiale e durante la stessa, come ad esempio il carcere della Stasi. Un luogo allinterno del quale i prigionieri catturati dai nazisti venivano sottoposti a torture. Viene sottolineato un inquietante particolare ossia limpianto elettrico della struttura, era stato in una posizione abbastanza alta al fine di rendere possibile lallagamento di alcune zone probabilmente sempre allo scopo di imporre torture ai detenuti. Giacobbo poi si reca nei pressi del mitico Tunnel 57, ossia la zona nella quale tantissimi cittadini della DDR tentavano in ogni modo di oltrepassare il muro per raggiungere la Germania dellOvest. Viene mostrato anche un altro tunnel, il numero 29, che era stato ideato e costruito dallitaliano Domenico Sesta e che tantissimi connazionali utilizzarono per lasciare lEst. La puntata si chiude mostrando delle immagini di parchi giochi dove i bambini trascorrevano il proprio tempo e che da quando si apprende, oggi viene considerato quasi proibito.

Stasera in tv su Rai 2 troviamo una nuova puntata di Voyager – Ai confini della conoscenza. Per gli appassionati di scienza e misteri sarà possibile seguire le nuove scoperte di Roberto Giacobbo con un po’ di … tecnologia. Per i possessori di pc sarà sufficiente avere una connessione e cliccare qui per seguire la diretta streaming della puntata.

Questa sera su Rai 2 va in onda una nuova puntata di Voyager – Ai confini della conoscenza. Le anticipazioni dicono che sarà Berlino la protagonista della trasmissione di Roberto Giacobbo. Si tratta di una città al centro della storia contemporanea, dallascesa dei nazisti ai bombardamenti nel corso della Seconda guerra mondiale che la rasero al suolo, dalla costruzione del Muro di Berlino fino al suo crollo nel 1989 che segnò la fine della Guerra fredda, per arrivare ai giorni nostri e ai segreti del marketing occulto. Giacobbo ci accompagna in un sorprendente viaggio verso la libertà, tramite le storie di uomini e donne che vissero la loro vita dentro totalitarismi di colori diversi.

Incontreremo lorrore della propaganda nazista; le ossessioni della polizia segreta nella Germania dell’epoca comunista, le intercettazioni totali dellesercito americano di stanza a Berlino, per arrivare alle moderne tecniche di gestione e controllo dei consumatori in quello che viene definito neuro-marketing. Per capire se oggigiorno siamo davvero liberi o c’è qualcuno che ci controlla andiamo allavventura in una Berlino insolita e mai vista in televisione: andremo all’interno di luoghi pericolosi e dimenticati, in parchi divertimenti dellest abbandonati da anni come in un film dell’orrore, dentro delle vere celle in cui i sospettati venivano seviziati per mesi dalla Stasi, nella più grande centrale di ascolto e intercettazione mai costruita all’interno dell’Europa occidentale.