Renato Mori è deceduto questo venerdì nella Capitale: nato a Milano il 29 maggio 1935, la maggior parte della sua vita l’ha passata recitando sul set e in sala doppiaggio. stata la storica voce di Morgan Freeman e di Gene Hackman. Per i più giovani era la fuoce fuoricampo di Pushing Daisies, ma non è stata certo questa la sua unica esperienza nel mondo della serialità tv: come ricorda dettagliatamente Antonio Genna, Mori ha doppiato Leonard Nimoy (il primo Dr. Spock) in Fringe, Ian McKellen in The Prisoner e Max von Sydow in The Tudors, oltre Philip Bosco in Damages e soprattutto di Pierre Mondy ne Il Commissario Cordier, replicatissimo da La7. Il suo esordio tuttavia non avvenne nelle sale di doppiaggio bensì in teatro, che negli anni Cinquanta lo vide anche al fianco di Vittorio Gassman in un Amleto diretto da Luigi Squarzina. La televisione degli esordi lo ingaggiò sin dagli inizi: gli sceneggiati della prima età d’oro della Rai che lo videro impegnato furono Il mulino del Po di Anton Giulio Majano, oltre a L’assassinio dei Fratelli Rosselli e Delitto di Stato.