Stasera in tv su Italia 1 troviamo il film Sanctum . Il trailer di questa pellicola prodotta da James Cameron ci conduce in Nuova Guinea, dove una squadra di speleologi esplora uno spettacolare sistema di grotte sottomarine. Il gruppo è guidato dall’esperto Frank McGuire, che ha trascinato nell’impresa anche il figlio Josh. Ma un’improvvista tempesta tropicale mette tutti in pericolo. 



Stasera su Italia 1 va in onda Sanctum 3D, un film diretto nel 2011 da Alister Grierson. La pellicola di avventura sfrutta in particolare la tecnica tridimensionale stereoscopica inventata da James Cameron, che è anche produttore esecutivo del progetto e già usata per Avatar. A ispirare la trama è stata una esperienza personale di Andrew Wright, anche lui esperto speleologo, il quale ha poi steso il copione, rimasto intrappolato in un sistema di grotte poste sotto il livello dell’acqua, dal quale è poi riuscito ad uscire. Il film  è ambientato in Papua Nuova Guinea, dove è situata una delle più vaste grotte del mondo, la Esa’Ala. Proprio per cercare di scoprire un eventuale collegamento tra la grotta e il mare, si forma una squadra di esperti speleologi sommozzatori, al cui comando si pone Frank McGuire (Richard Roxburgh). L’uomo è infatti un esperto di cui nessuno disconosce l’autorità, ma gravato da un atteggiamento dispotico, il quale darà ben presto vita a dissapori molto gravi con gli altri componenti del gruppo.  Proprio mentre la squadra si trova all’interno dei cunicoli, un uragano imprevisto allaga però le zone che consentono l’accesso alle grotte, intrappolando gli speleologi, costretti quindi a cercare una via di fuga in una situazione disperata. L’unica via di fuga diventa di conseguenza proprio il percorso, che era sino a quel momento solo stato immaginato dal capo spedizione, di cui però non esiste praticamente alcuna certezza.



La scena analizza poi il rapporto tra Frank McGuire e suo figlio. Si tratta di un complesso rapporto. Ritenuto un uomo duro, incapace di coltivare rapporti umani con chiunque, il capo spedizione si trova inizialmente ai ferri corti con il diciassettenne Josh (Rhys Wakefield), il quale pur non essendo un vero appassionato di speleologia da sempre segue il padre nelle sue imprese. Lontano dalla psicologia del genitore, Josh sembra condividere il giudizio di chi ritiene il padre inadatto a esercitare funzioni di comando, proprio per la sua incapacità di instaurare rapporti di empatia con gli altri. Con il trascorrere delle ore, però, il giudizio del ragazzo muta radicalmente, sino a spingerlo ad accettare la leadership di Frank, ritenendolo con tutta evidenza il solo capace di portare la spedizione fuori dai cunicoli e dai pericoli che si sono venuti a creare al loro interno. 



Nel frattempo il gruppo ha perso molti dei suoi componenti, riducendosi a un manipolo sempre più esiguo, con poche risorse a disposizione e soprattutto alle prese con un sentimento di palese sfiducia. Mentre la situazione sembra ormai impossibile da risolvere, Frank e Josh decidono però di non volersi arrendere, nonostante l’atteggiamento sempre più ostile di Carl Hurley (Ioan Gruffudd). L’uomo, dopo aver visto la fine della fidanzata Victoria (Alice Parkinson), ha ormai un vero e proprio conto aperto con padre e figlio, che cerca di saldare mettendosi in salvo da solo, a scapito dei suoi compagni. Alla fine, però, sono Frank e Josh a salvarsi e ad uscire fuori dalla Esa’Ala con un nuovo rapporto fondato sulla stima reciproca.