Stasera in tv su Canale 5 troviamo il film I laureati. Nel trailer di questa pellicola d’esordio di Leonardo Pieraccioni spicca la colonna sonora degli Audio2, Sono le venti. Per il resto si intuisce che il gruppo di studenti fuoricorso preferisce dedicarsi più alle donne che agli esami. Tra Maria Grazia Cucinotta e Tosca D’Aquino, spicca l’anziana signora che mima gesti sessuali.
Stasera su Canale 5 va in onda il film I Laureati prima prova alla regia di Leonardo Pieraccioni. Il soggetto è scritto dallo stesso regista in collaborazione con Giovanni Veronesi, è una commedia e ha una durata di 88 minuti. La trama narra la storia di Leonardo, interpretato dallo stesso regista, che insieme a Rocco, Bruno e Pino – interpretati rispettivamente da Rocco Papaleo, Giammarco Tognazzi e Massimo Ceccherini – vive da studente fuoricorso in un appartamento di Firenze. Ognuno di loro ha una storia improbabile alle spalle: Leonardo ha lasciato sua moglie dopo soli pochi mesi di matrimonio; Rocco invece viene da una famiglia povera e non riesce a conciliare lo studio e il lavoro di metronotte che non gli piace ma fa per mantenersi all’università; Bruno al contrario non è assolutamente interessato all’università ma si è lasciato convincere a iscriversi soltanto per compiacere il ricchissimo suocero; infine Pino ufficialmente fa lo studente, ma in realtà coltiva il sogno neanche tanto segreto di diventare una star del cabaret.
I quattro trentenni trascorrono il loro tempo dedicandosi molto poco ai libri e tanto di più al divertimento e agli scherzi goliardici, come se il tempo non dovesse finire mai e, soprattutto, come se non ci fosse un domani. Ma la vita così come la conoscono è destinata a finire presto per una serie di avvenimenti. Tutto inizia con il suicidio del Professor Galliano, interpretato da Alessandro Haber: questo fatto fornisce ai quattro l’occasione di riflettere sul fallimento delle loro vite e scoprire che, in fondo, vivere senza uno scopo e senza un sogno non è così bello come fino a qui avevano pensato. Rocco, ad esempio, si rende conto che i soldi che la nonna morendo gli ha lasciato in serenità non bastano più ad assicurargli un futuro sereno e la vita da metronotte lo mortifica. A Bruno, invece, inizia a stare stretta la vita in famiglia: a casa del suocero a Follonica non va più, ormai nauseato da Berto, questo mediocre industriale interpretato da Narciso Parigi che crede di poter comprare tutto con i soldi e che fa finta di non vedere il triangolo che è nato fra Bruno, la moglie Marta (alla quale presta il volto Elisabetta Cavallotti) e la sorella Cecilia che è diventata l’amante di Bruno ed è da lui obbligata a emettere fatture false per coprire piccoli traffici loschi. Infine, c’è Pino che osserva le vite degli altri per farne materiale di monologhi dalla comicità pungente nella speranza di avere successo come cabarettista, ma in realtà poi è tanto bravo a giudicare gli altri ma non riesce a gestire la sua vita, afflitto da una fidanzata lamentosa che non gli lascia un attimo di tempo libero.
L’unico che sembra avere uno sprazzo di lucidità e di voler dare una svolta alla propria vita è proprio Leonardo che, dapprima spaventato dall’amore e dai legami tanto da lasciare la compagna pochi mesi dopo aver celebrato le nozze, si innamora nuovamente di quando incontra Letizia, la sorella di Rocco interpretata da Maria Grazia Cucinotta, bellissima ragazza con tanti sogni nella testa e poche certezze che spera di sfondare nel mondo dei fotoromanzi, ma in realtà è solo una mediocre attrice.
Completano il cast Tosca D’Aquino, Sabrina Knaflitz, Barbara Enrichi e Adriano Wayskol. Il film originariamente doveva avere un titolo con un richiamo al gioco del pallone in quanto Pieraccioni sperava di riuscire a farne leggere il copione a Vittorio Cecchi Gori, allora patron della Fiorentina, nel tentativo di convincerlo a produrlo. In realtà, poi, a leggerlo è stata la moglie Rita Rusic che ha acconsentito a produrlo con la sua casa, ma ne ha preteso la modifica del titolo.