Stasera su Italia 1 va in onda il film Rocky III. Il trailer descrive Rocky Balboa quasi come il Mario Balotelli del pugilato: vinto il titolo iridato, il boxeur trascura gli allenamenti e perde la voglia di vincere. “Non hai avuto più fame da quando hai vinto quel titolo”, gli dice il suo allenatore. Solo che anzichè trasferirsi a Liverpool, Rocky preferisce chiedere aiuto al rivale di sempre, Apollo Creed. Spicca la colonna sonora “Eye of tiger”.
Stasera su Italia 1 va in onda il film Rocky III, terzo capitolo della fortunata serie che racconta la storia del puglie Rocky Balboa, interpretato da Sylvester Stallone che è anche regista e co-sceneggiatore. Nel film precedente avevamo lasciato Rocky sul ring dove aveva appena vinto il titolo dei pesi massimi nella seconda sfida con Apollo Creed (interpretato da Carl Wheathers) riuscendo ad alzarsi solamente un secondo prima del suo avversario. Da quel momento Rocky insieme al suo allenatore Mickey Goldmill (l’attore Burgess Meredith) comincia una nuova vita, con numerose difese del titolo sempre vincenti. A una esibizione con il campione di Wrestling Labbra Tonanti (interpretato dal campione Hulk Hogan), Rocky decide di ritirarsi e non sa che tra gli spettatori c’è il pugile Clubber Lang (interpretato da Mr T) che lo osserva con rabbia, la stessa rabbia che lo porta all’inaugurazione della statua dedicata a Rocky sulla famosa scalinata di Philadelfia dove Rocky annuncia il suo ritiro: Lang sfida Rocky chiedendogli di misurarsi con un vero pugile e Rocky accetta, ma, con sua grande sorpresa, Mickey decide di lasciarlo.
Rocky scopre, infatti, che gli avevano organizzato tutti incontri facili con pugili scarsi. Mickey, pur sapendo che Rocky non avrebbe potuto vincere, cambia idea e decide di allenarlo lo stesso, dovendo combattere anche con la pubblicità e con la stampa che, grazie anche all’atteggiamento alquanto superficiale del pugile, intralciano la necessaria concentrazione di allenamento, concentrazione che invece è ben presente in Lang. Il giorno dell’incontro poco prima di salire sul ring i due pugili vengono a contatto e vi è un accenno di rissa durante la quale Mickey viene involontariamente colpito da Lang e ha un infarto: trasportato nello spogliatoio di Rocky, Mickey ordina al pugile di salire lo stesso sul ring, anche se Rocky vorrebbe in tutti i modi rimandare il match. Così senza la sua guida e soprattutto frastornato dalle condizioni del suo allenatore, Rocky sale sul ring completamente in balia del suo avversario che in due soli round lo mette KO. Rocky perde il titolo di campione del mondo dei pesi massimi e al rientro negli spogliatoi Mickey muore.
Il pugile si sente in colpa per la morte dell’amico, torna nei luoghi dove aveva iniziato a boxare con Mickey e una sera, mentre si trova dentro la sua vecchia palestra, gli viene incontro Apollo Creed che lo convince a rimettersi in gioco dicendogli che quando si sono incontrati lui aveva lo sguardo della tigre, sguardo che aveva perso e, per poterlo ritrovare, si trasferiscono a Los Angeles dal vecchio allenatore di Apollo insieme alla moglie di Rocky, Adriana (interpretata da Talia Shire) e al cognato di Rocky Paulie (l’attore Burt Young). L’inizio del nuovo metodo di allenamento per Rocky è molto difficile: lento, impacciato, pena tantissimo a imparare il nuovo stile fatto di rapidità e potenza che Apollo e il suo allenatore gli vogliono insegnare, fino a quando, dopo l’ennesimo fallimento di uno sprint con Apollo sulla spiaggia, ha una discussione con Adriana in cui confessa di avere paura.
Lei, con molta pazienza, lo sprona e lo incita soprattutto psicologicamente e piano piano Rocky riacquista quella fiducia e quella grinta che erano perse da parecchio tempo. Il nuovo metodo di allenamento fatto di palestra, nuoto in piscina e corse sulla spiaggia, unito alla danza afro-americana con cui impara a stare sul ring, consentono a Rocky di ritrovare lo smalto e la potenza dei primi incontri con Apollo. Il giorno dell’incontro con Lang, Apollo chiede a Rocky di restituirgli il favore ma quando questi gli chiede che cosa fosse, Apollo risponde di rinviare il tutto a dopo la fine del match. Quando sale sul ring, Rocky è tutto un altro pugile rispetto al primo incontro: non abbassa lo sguardo, sfida Lang a colpire più forte, è veloce, e dopo un round e mezzo dove fa l’incassatore per poter far stancare Clubber, al terzo round riesce a mettere KO l’avversario riuscendo a riconquistare il titolo mondiale.
Apollo chiede a Rocky di mantenere la promessa fatta restituendogli il favore che consiste nella ripetizione dell’incontro tra i due: Apollo infatti voleva la rivincita personale per quel secondo di differenza che aveva fatto diventare Rocky campione, mandando lui tra i ricordi. I due si ritrovano nella vecchia palestra di Rocky e cominciano a boxare con un colpo di incontro.