Stasera in tv su Canale 5 troviamo il film Tre uomini e una gamba. Il trailer si apre con Giovanni che canta in auto Ridi pagliaccio, ma il succo della storia è questo: Giacomo deve recarsi in Puglia per sposarsi ma il suocero vuole che porti una gamba del valore di 100 milioni di lire da Milano. Sulla strada, incontra una donna per la quale perderà la testa (Marina Massironi).



Stasera su Canale 5 va in onda il film Tre uomini e una gamba, che ha segnato nel 1997 l’esordio sul grande schermo di Aldo, Giovanni e Giacomo. Diamo uno sguardo alla trama. Aldo (Aldo Baglio), Giovanni (Giovanni Storti) e Giacomo (Giacomo Poretti) lavorano in una ferramenta di Milano, che fa parte della catena “Il Paradiso della Brugola”. I tre devono recarsi in Puglia, a Gallipoli, per celebrare il matrimonio di Giacomo con Giuliana Cecconi (Luciana Littizzetto). Giuliana è la figlia del cavalier Eros Cecconi (Carlo Croccolo), un imprenditore romano, piuttosto volgare, proprietario della catena di negozi “Il Paradiso della Brugola” e il padre delle mogli di Aldo (Eleonora Mazzoni) e Giovanni (Vittoria Piancastelli). Aldo, Giovanni e Giacomo devono portare all’imprenditore anche il suo ultimo curioso acquisto: si tratta di una scultura di legno, dell’artista Garpez, a forma di gamba. Il cavalier Cecconi ci tiene tantissimo a quest’opera così pregiata: infatti, dato che il famoso scultore è sul punto di morte, sostiene che in breve il valore della scultura salirà ulteriormente.



In macchina con Aldo, Giovanni e Giacomo viaggia anche l’amato cane del cavalier Cecconi, Ringhio, che il cavalier ha affidato temporaneamente ad Aldo. I tre saranno responsabili della morte di Ringhio: infatti, durante una sosta in una stazione di servizio, i tre legano il cane alla macchina, ma poi se lo dimenticano legato e questo provocherà la sua morte. I tre ripartono. Giovanni sente un rumore insolito che proviene dalla macchina e decide di uscire dall’autostrada per fare un controllo in una officina. Ma la macchina viene tamponata da una donna, Chiara (Marina Massironi). I quattro sono costretti a ripartire alla ricerca di un meccanico che possa riparare le loro macchine. Riescono a trovare un meccanico, il quale, però, ha lasciato nella sua officina un biglietto in cui ha scritto che è andato al cinema. I quattro, quindi, decidono di raggiungere il meccanico al cinema.



Nella sala cinematografica viene proiettato il film neoralista del regista Remo Garpelli, Biglietto Amaro: in realtà si tratta di una specie di rivisitazione, in bianco e nero, dello sketch di Ajeje Brazorf, interpretato da Aldo Baglio, alle prese con il controllore sul tram. Durante la proiezione del film, Giacomo ha un malore e pensa che sia stato causato dalle cozze che aveva mangiato. Invece ha una colica renale ed è necessario il ricovero in ospedale, dove dovrà trascorrere una notte per i dovuti accertamenti. Quindi, viene rimandato di un giorno l’arrivo in Puglia. Con i tre c’è sempre Chiara, che, dovendo partire per una vacanza in Grecia, chiede ai tre amici un passaggio al porto dove prenderà il traghetto. Il giorno successivo i quattro ripartono, ma le disavventure non finiscono. Infatti, la macchina si guasta di nuovo. Mentre, Giovanni, Giacomo e Chiara tentano di aggiustarla, Aldo si addormenta e fa uno strano sogno: infatti, sogna di essere il conte Dracula che insegue una ragazza in una foresta, dove si era perso, e di essere quasi ammazzato da alcuni leghisti della Transilvania. Quando si sveglia trova un cane e pensa bene di far diventare quel cane il “nuovo” Ringhio. In realtà, il cane trovato da Aldo è completamente diverso dal Ringhio del cavalier Cecconi.

I quattro decidono di fare una sosta e di svagarsi facendosi un bagno in un lago. Qui avviene un altro imprevisto: il cane fa i suoi bisogni sulla scultura a forma di gamba. Giovanni, quindi, decide di lavarla nel lago, ma la fa cadere in acqua. La gamba viene trovata da alcuni muratori marocchini.

Il gruppo di muratori ha utilizzato la famosa scultura per farne un palo per una porta di calcio. I quattro stabiliscono di contendersi la scultura in una partita di calcio contro i marocchini. Aldo, Giovanni, Giacomo e Chiara vengono sconfitti per 10-3 e perdono, di conseguenza, anche la gamba di legno. Chiara riesce a convincere gli altri tre a entrare nella casa dei muratori per recuperare l’importante scultura. Vengono però scoperti e condotti in una caserma. Qui, la vittima del prezioso furto, decide di non denunciarli e lascia andare via i quattro con la loro pregiata opera.

Nel frattempo, Chiara, essendosi accorta che Giacomo si è innamorata di lui, si fa lasciare in un’area di servizio, per non rovinare il matrimonio. I tre protagonisti giungono quindi a Gallipoli e lasciano la gamba (ma con una scarpa al piede) nel viale di ingresso della casa del cavalier Cecconi: qui, il cavalier li sta aspettando col fucile puntato. Ma i tre fuggono verso una vita tutta nuova!