La notizia aveva lasciato sgomenti gli appassionati del piccolo schermo: a Le Iene via Teo Mammuccari, con Lapo Elkann in pole per subentrargli. In realtà il rampollo di casa Agnelli, nonostante abbia confidato al settimanale Chi “Sì, è vero, mi hanno contattato. Ma non ho ancora deciso“, ha smentito l’indiscrezione, dichiarando al quotidiano La Repubblica: “La televisione è un mezzo che amo, ma credo che ognuno abbia ‘l’arte sua’ e debba dare il meglio di sé nel proprio campo, specialmente se si hanno responsabilità aziendali. Sono stato effettivamente contattato dall’equipe di produzione delle Iene. Li ringrazio dell’offerta e del tempo di riflessione offertomi per dare loro una risposta. Sanno però che il mio tempo è dedicato alle responsabilità di presidente di Italia Independent Group, che sono e restano la mia priorità“. E Teo Mammuccari? Il conduttore di Libero, Cultura moderna (a proposito, a quando il ritorno nell’access prime time di Canale 5 al posto dello stracotto Paperissima Sprint?) e Fenomenal sarebbe stato riconfermato: pronto per lui un contratto della durata di due anni.



Teo Mammuccari ad un passo dall’addio, dentro Lapo Elkann. Ecco come Davide Parenti starebbe pensando di sostituire il conduttore romano, peraltro balzato agli onori delle cronache qualche giorno fa per non aver messo in scena il suo spettacolo teatrale in quel di Cagli a fronte di una bassa affluenza di pubblico, facendo infuriare gli spettatori. Il rampollo di casa Agnelli sarebbe quindi in pole per la conduzione dello show di Italia Uno Le Iene, al fianco della confermatissima Ilary Blasi, mentre nulla si sa sul futuro della Gialappa’s Band, che andrebbe a costituire un magnifico contraltare alle prese con i congiuntivi di Lapo. Sì, è vero, mi hanno contattato, ma non ho ancora deciso, avrebbe dichiarato il diretto interessato al settimanale Chi diretto da Alfonso Signorini. Quel che è certo è che Elkann dal mondo degli affari si ritroverebbe in una dimensione a lui totalmente estranea, addirittura iniziando da tre ore di diretta su Italia 1 e con un programma la cui conduzione non è mai stata delle più semplici. Con tutto il rispetto per il buon Lapo, possibile che non ci fossero dei nomi più adatti? Ormai è tardi per chiederselo, ma è davvero un peccato che il programma si sia lasciato scappare uno come Pablo Trincia, approdato su La7 alla corte di Michele Santoro. Esperto, scaltro e poliglotta, il buon Pablo avrebbe potuto costituire la risposta di Mediaset all’immarcescibile Milena Gabanelli in onda da anni con il suo Report su Rai3.

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