Questa sera su Rai 3 va in onda Ballarò, senza più Giovanni Floris. La pesante eredità di condurre una trasmissione di approfondimento politico ed economico come Ballarò è stata raccolta dal giornalista Massimo Giannini, che prima di accettare questo incarico era il vice direttore del quotidiano La Repubblica. Massino Giannini è nato il 6 febbraio 1962 a Roma e sin da bambino ha mostrato una certa predisposizione per il giornalismo. Il suo percorso formativo, tuttavia, sembra dirigersi verso altri obiettivi tantè che decide di frequentare la facoltà di Giurisprudenza. Dopo aver terminato gli studi, invece di iniziare il periodo di praticantato, Giannini ha preferito indirizzare la propria attenzione verso il mondo del giornalismo, che come detto lo ha sempre affascinato tantissimo. Il suo primo incarico di una certa rilevanza lo ottiene quando incomincia collaborare con il massimo quotidiano italiano per quanto concerne gli aspetti economici e finanziari: Il Sole 24 Ore. In seguito lascerà al redazione del giornale economico per entrare in quella del quotidiano torinese de La Stampa.
Le sue qualità, nonché la capacità di analizzare le questioni a cui si dedica, gli consentono di farsi notare e soprattutto apprezzare dai lettori che lo seguono costantemente in numero sempre maggiore. Nei primi anni Duemila incomincia la sua collaborazione con La Repubblica. Per questo quotidiano si occupa principalmente di questioni relative al mondo della politica tantè che nel giro di pochissimo tempo diventa il caporedattore della sezione politica. In seguito il suo lavoro verrà ricompensato con un rapido miglioramento della propria posizione allinterno dellorganigramma, diventando il vice direttore del quotidiano fondato nel 1976 da Scalfari. Inoltre, dal 2007 ha curato in prima persona il supplemento del lunedì, Affari e finanza. Molto spesso è stato ospite in televisione di alcuni tra i principali talk show che si occupano di politica come ad esempio lo stesso Ballarò, Omnibus su La7, Otto e mezzo di Lilli Gruber sempre su La7 e via dicendo. Molto spesso è stato anche presente in radio e in particolar modo ha espresso il proprio pensiero rispetto alle principali notizie politiche ed economiche del momento per mezzo della trasmissione Prima Pagina, un rotocalco in onda su Radio 3. Molto attivo è stato il suo contributo anche nel campo della scrittura, pubblicando nel 2006 il libro intitolato Ciampi – Sette anni di un tecnico al Quirinale e Lo Statista. Il ventennio berlusconiano tra fascismo e populismo, uscito questultimo nel 2008.
Come detto da questanno subentra a Giovanni Floris nella conduzione di Ballarò, probabilmente il talk show politico più seguito degli ultimi anni, annunciando alcune modifiche come nel caso del comico che apre le puntate con una probabile rotazione di tutti i principali personaggi presenti nel panorama italiano. Inoltre, Giannini ha sottolineato come lobiettivo sia quello di fare del buon giornalismo rimarcando lintenzione di mantenere la massima imparzialità rispetto ai vari schieramenti politici. Infine, sulle sue dichiarazioni di qualche tempo fa in cui definì la Rai un carrozzone, Giannini fa un passo indietro facendo ammende e rimarcando che avendo avuto la possibilità di toccare le potenzialità della Rai, le esalta.