Nella puntata odierna di Storie vere, trasmissione condotta da Eleonora Daniele su Rai Uno alle 10.00, si parla di casi irrisolti. Ospiti in studio il direttore di Giallo, Andrea Biavardi, la criminologa Roberta Bruzzone e Alessandro Meluzzi, psichiatra. Si comincia con il caso di Yara Gambirasio. A 3 mesi e 3 giorni dall’arresto, il magistrato ha respinto l’istanza di scarcerazione del presunto colpevole, Massimo Giuseppe Bossetti, su cui pesano gravi indizi di colpevolezza. La troupe si è recata a Brembate e ha cercato di intervistare gli abitanti della piccola cittadina, ottenendo risposte contrastanti sull’uomo. Biavardi rivela che la sorella di Bossetti è stata aggredita il 6 settembre da alcuni uomini, che hanno fatto riferimento esplicito alla parentela con l’imputato. Meluzzi fa notare che la mancata scarcerazione dipende soprattutto dal clamore mediatico suscitato dalla vicenda, in quanto non esistono i presupposti per la reiterazione del reato. Di diverso avviso Biavardi, che fa notare le contraddizioni di Bossetti emerse negli interrogatori e Bruzzone, che non esclude la possibilità di reiterazione del reato. Meluzzi precisa di non riferirsi al caso specifico, ma di credere ragionevolmente che in generale l’esposizione mediatica di un caso condizioni l’operato degli inquirenti. Ospiti in studio parenti di vittime di casi irrisolti. Si comincia con la mamma di Gianluca Pacifico, il 18enne morto nel 2010 in circostanze poco chiare. Pacifico venne trovato sotto un ponte da alcuni carabinieri con un braccio rotto. Trasportato in ospedale il ragazzo è morto per una rottura dell’aorta, causata dal tentato suicidio. La mamma di Gianluca chiede agli inquirenti di conoscere la verità, in quanto nel caso, archiviato come suicidio ci sono molte incongruenze. Il motorino di Gianluca si trovava sul ponte ma il quadro lesivo presentato dal giovane non è compatibile con una caduta da 40 metri di altezza. Le sette telecamere che vigilavano sulla zona erano tutte spente (Meluzzi fa notare che le uniche telecamere che funzionano in Italia sono quelle dell’autovelox). Secondo Meluzzi l’inchiesta è stata chiusa troppo frettolosamente a causa della mancanza dello sguardo dei media, che in casi come questo è molto utile. Anche secondo Biavardi si tratta di un grande pasticcio e di un’indagine partita con il piede sbagliato.



In studio c’è anche Guglielmo, il padre di Serena Mollicone, la 18enne uccisa nel 2001 ad Arce. A tredici anni di distanza l’assassinio di Serena non ha ancora un volto e le indagini proseguono, senza portare a risultati. Il quarto caso affrontato è quello di Elena Ceste, la scomparsa nel nulla 8 mesi fa. I giornalisti di Storie vere hanno intervistato Paolo, ex fidanzato e amico di Elena che ha confermato la gelosia del marito di Elena e le frequentazioni extraconiugali della donna.  L’ultimo caso affrontato è quello di Mario Biondo, il trentenne cameramen palermitano trovato morto nell’appartamento di Madrid in cui viveva con sua moglie, la conduttrice televisiva spagnola Raquel Sanchez Silva, il 30 maggio del 2013. Il caso è stato archiviato in fretta dalla polizia spagnola come suicidio, nonostante le tante incongruenze. Il corpo di Mario era in una posizione innaturale, il suo appartamento è stato ripulito in fretta, senza prelevare tracce e le motivazioni alla base del suicidio non sono convincenti. La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio.

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