Sono stati presentati come la coppia delegata a tenere alta la reputazione del maschio italico e loro, Luca Betti e Michael Lewis ce la stanno mettendo tutta per non deludere le aspettative. La coppia degli eterosessuali sta rappresentando una delle più gustose sorprese della terza edizione di Pechino Express, condotto anche in questa occasione da Costantino Della Gherardesca. Luca Betti è nato a Cuneo, il 22 febbraio del 1978 ed è noto soprattutto per una discreta carriera sportiva in veste di pilota automobilistico. Proprio nel mondo delle corse, del resto, si è formata la coppia dei genitori, negli anni Settanta, quando il padre Andrea iniziò a segnalarsi per la sua partecipazione ai principali rally organizzati lungo lo stivale, durante i quali ebbe modo di incontrare quella che sarebbe poi diventata la sua compagna. 



Sin dalla tenera età Luca Betti ha iniziato a praticare molte discipline sportive, come lo sci, il nuoto, la pallanuoto, la pallavolo e il basket, sempre con buoni risultati. Dopo essersi diplomato al liceo classico ed essersi in seguito laureato, anche per lui è arrivato il richiamo dell’automobilismo, soprattutto grazie alle imprese di Ayrton Senna, diventato ben presto il suo modello. Nonostante il parere contrario espresso con forza dalla famiglia, Luca Betti ha perciò iniziato la carriera agonistica autofinanziandosi, coronando ben presto la decisione con ottimi risultati iniziali che ne hanno confermato il talento. Nello stesso tempo ha però intrapreso il percorso professionale che lo ha portato ad abbracciare la carriera di imprenditore, anche in questo caso con ottimi risultati.



Unendo le doti di pilota a quelle di imprenditore, ha quindi deciso di varare la sua scuderia personale, Kimera Motorsport, arrivando a sfiorare la vittoria nel “Campionato Europeo Rally” del 2011. Ha inoltre avuto modo di gestire lo Junior Team sponsorizzato dal governo di Abu Dhabi e di affiancare le attività Red Bull nel settore dei rally. 

Allo stesso tempo ha iniziato a partecipare a importanti campagne pubblicitarie nel settore televisivo, come quelle per Chateau d’Ax o per Vodafone, e nel settore della carta stampata, in cui è stato testimonial per Salmoiraghi e Viganò, Playboy e Renault. Con questo interessante percorso professionale ha quindi confermato di essere personaggio poliedrico e in grado di spaziare in diversi campi, sempre con risultati di rilievo. Come del resto è successo con Medialab, con cui ha ideato e realizzato un portale telematico dedicato al settore dei viaggi, diventato uno dei più importanti del suo settore.



Per quanto riguarda la sua vita privata, lo stesso Luca Betti ha ricordato nel corso di una recente intervista rilasciata a Selvaggia Lucarelli, per M20, di essere single, ma di aver ricevuto allo stesso tempo una lunghissima serie di proposte da parte di donne di ogni età, soprattutto dopo l’inizio della sua esperienza a Pechino Express.

Meno intensa la biografia di Michael Mario Lewis, anche a causa dei nove anni in meno rispetto al partner, ma non meno interessante. Nato a Tel Aviv il 21 dicembre del 1987, da madre italo-argentina e padre olandese, ha iniziato una carriera agonistica nel nuoto che lo ha portato a un passo dal diventare un campione, sogno purtroppo spezzato troppo presto da una anomalia congenita all’apparato cardiaco.

Dopo questa cocente delusione ha quindi deciso di rivolgere i suoi sforzi al mondo dello spettacolo e della moda, diventando attore e modello. Tra l’estate del 2007 e l’inverno del 2008 ha prestato il suo corpo per le campagne dell’azienda israeliana Fox, per poi apparire come testimonial in quelle di Castro e sulle copertine delle maggiori riviste israeliane. Ha posato anche per Giorgio Armani e Calvin Klein. Nel 2010 ha partecipato a Rodkim Im Kokhavin, l’edizione israeliana di Ballando con le stelle, giunta alla quinta edizione, ove ha trionfato in coppia con la ballerina professionista Anna Arronov. Nel 2012 ha invece preso parte all’edizione israeliana di Survivor, ritirandosi però a causa di problemi di salute. Ora ci prova con la terza edizione di Pechino Express e si può essere sicuri che la sua partecipazione non passerà inosservata soprattutto presso il pubblico femminile del Bel Paese.