Nella puntata di domenica 21 settembre 2014 del talk show La Gabbia condotto da Gianluigi Paragone su La7, sono presenti in studio Pietro Ichino di Scelta Civica, Peter Gomez direttore de Ilfattoquotidiano.it, il blogger e giornalista Mario Adinolfi, il giornalista Alessandro Plateroti, il filosofo Diego Fusaro, Giacomo Zocco dei Tea Party e la giornalista spagnola Garcia Carbajo. Dopo un momento iniziale dedicato alla musica con la presenza di Eugenio Finardi, si incomincia con un dibattitto sulloperato di Matteo Renzi con valutazioni molto discordanti con Mario Adinolfi che dà un voto ampiamente positivo praticamente un 9 mentre Peter Gomez ricordando come non siano stati ancora pagati i debiti della pubblica amministrazione verso le aziende private propone un 5. Ancora più negativo è il voto dato da Fusaro che parla di un 1dovuto dal fatto che a suo dire Renzi abbia distrutto il mondo del lavoro e i diritti sociali. Gli ospiti in studio sono chiamati a dare un voto anche a tutti i politici e nessuno riesce ad arrivare alla sufficienza. Plateroti parla di una fase di involuzione nei riguardi di Grillo che a suo dire sta perdendo mordente sugli elettori mentre Adinolfi loda Renzi rimarcando come non solo abbia un ampio consenso elettorale ma anche empatia. In studio viene sentita la testimonianza di una imprenditrice che vanta nei confronti dello Stato un credito di circa 500 mila euro. Il dibattito si sposta sulla figura di Giorgio Napolitano con Fusaro e Gomez che propongono giudizi molto critici sul proprio operato mentre Adinolfi rimarca il ruolo chiave di Napolitano che è stato ottimale. Viene quindi mandato in onda un servizio realizzato nella provincia di Napoli dove cè un forte fenomeno di lavoro sottopagato con compensi che arrivano a essere anche inferiori alleuro allora. Il focus della discussione ovviamente è indirizzato allarticolo 18 che alcuni ritengono da superare soprattutto concettualmente, altri sono a favore e cè chi invece, come Plateroti, rimarca che il vero problema non sia larticolo 18 bensì il livello di reddito evidentemente non sufficiente. Si parla di questione molto specifiche nel mondo del lavoro con un lavoratore dellEutelia che sottolinea come nessuno degli ultimi cinque Ministri del Lavoro abbiano fatto nulla per migliorare la situazione. Si ritorna sulla questione dellarticolo 18 con alcuni ospiti che rimarcano come esso non consenta un facile ingresso nel mondo del lavoro per cui non aiuta la flessibilità in tal ambito. Viene proposto un servizio per descrivere le situazioni che si stanno verificando in alcune delle città italiane dove ci sono sempre più nuovi poveri, proponendo storie di persone in grande difficoltà da un punto di vista economico. In studio arriva la giornalista spagnola, Carbajo che è anche una consulente politica, che rimarca come nel proprio Paese nonostante la maggiore facilità nel licenziare resa possibile dalla riforma attuata nel mondo del lavoro non siano sostanzialmente variate con i soliti contratti part-time ad aver subito una impennata. Ichino parla del problema degli artigiani ed in particolare di una mancanza di ricambio generazionale che sta portando alla chiusura di molte attività. Ichino poi sottolinea come in Italia ci sia lavoro, affermazione che lo fa entrare in contrasto con Giulio che nel frattempo è entrato in studio. Arriva il momento dellintervento di Paolo Barnard che parla del fatto che in Italia non ci sia più un potere legislativo in quanto ci sono le leggi dellEuropa che regolano tutto. Viene quindi mandato in onda un servizio che parla di tutte le promesse fatte da Matteo Renzi e che non sono state rispettate in quanto a tempistica. Tornati in studio cè il confronto tra Fusaro e Zucco. Il primo rimarca come lo Stato sia il futuro di ogni Paese in quanto a tutela del lavoro mentre Zucco è dellidea esattamente opposta ed in particolar modo sottolinea come soltanto limpresa sappia cosa voglia dire creare lavoro per cui dovrebbe occuparsene anche da un punto di vista legislativo. Altro servizio proposto nel quale si parla questa volta delle esorbitanti buonuscite che le aziende lasciano ai propri top manager partendo dallultimo caso ossia quello di Luca Cordero di Montezemolo che ha terminato il proprio incarico alla Ferrari. Si passa a parlare di quella che viene definita leconomia illegale che potrebbe nascere dietro a una proposta avanzata dalla OCSE di inserire nel PIL di ogni nazione il giro di affari riconducibile ad essa. Nello studio i vari ospiti sottolineano come andare in questa direzioni significhi sostanzialmente far legalizzare una serie di attività che ora sono considerati reati come ad esempio la prostituzione e lo spaccio di stupefacenti. Adinolfi è decisamente contrario alla legalizzazione della droga mentre Paragone si dice favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere. Nel finale della trasmissione si innesca una decisa botta e risposta tra Adinolfi e Passarella, con luso di parole anche piuttosto pesanti. Si parla di una imprenditrice americana che voleva investire in Puglia ma che è stata frenata dalla burocrazia locale. Quindi di una imprenditrice di origine toscane che in corso un contenzioso con lAgenzia delle Entrate che lha ritenuta un evasore ed infine cè il secondo pezzo di Paolo Barnard che in questo caso attacca il presidente della BCE, Mario Draghi. Chiusura con pezzo satirico di Palo Hendel e quello musicale dello stesso Paragone.



Sarà visibile anche in diretta streaming la prima puntata della nuova stagione di La Gabbia, il programma condotto da Gianluigi Paragone in onda su La7. Stasera torna lapprofondimento politico, dove la gabbia rappresenta quella che lo Stato ha messo attorno ai cittadini, che vivono in cattività. Clicca qui per vedere la puntata in streaming grazie al sito di La 7.



Prende il via questa sera, domenica 21 settembre 2014, la prima puntata stagionale de La Gabbia, il “rock-show” condotto su La7 da Gianluigi Paragone. Anche in questa seconda edizione, la formula del programma rimane sostanzialmente la stessa ma con qualche novità: arrivano ad esempio due nuovi inviati, Andrea Rivera e Veronica Gentili. Il primo, attore romano, lo ricordiamo soprattutto nei suoi interventi comici e satirici nelle trasmissioni di Serena Dandini come Parla con me e The Show Must Go Off, mentre Veronica Gentili è unattrice e blogger de Il Fatto Quotidiano che in ogni puntata de “La gabbia” presenterà la sua personalissima classifica del meglio e del peggio visto in tv durante la settimana. In questo primo appuntamento si tornerà a parlare di crisi, di Pil e di economia, ma anche dellindagine che ha visto coinvolto il padre del premier Matteo Renzi. Ospiti di Gianluigi Paragone saranno Pietro Ichino, i giornalisti Alessandro Plateroti, Peter Gomez, Mario Adinolfi, il filosofo Diego Fusaro, la politologa spagnola Garcia Carbajo e Giacomo Zocco (Tea Party).