Nella puntata di lunedì 22 settembre 2014 della trasmissione Storie Vere condotta su Rai Uno da Eleonora Daniele, si parla principalmente dei maltrattamenti e delle violenze che subiscono gli anziani. In studio sono presenti diversi ospiti tra cui lo psichiatra Alessandro Meluzzi, il giornalista Paolo Viviani del Corriere di Novara, Liana Orfei e Stefania Marrazzo vice questore aggiunto della Polizia di Stato. Si inizia con parlare proprio di quello che è accaduto negli ultimi giorni a Oleggio, in provincia di Novara in cui una donna è stata trovata morta nella propria cascina. Si tratta di una donna anziana che al momento dellaggressione si trovava da sola in casa. Viviani che ha seguito la vicenda rimarca come al momento non sia stato ancora trovata larma del delitto che probabilmente dovrebbe essere stata un bastone oppure un oggetto simile. Per il momento secondo gli inquirenti che si stanno occupando del caso è lecito pensare che si possa trattare di una rapina finita male anche perché nella casa cera grandissima confusione. Viene mandato in onda un servizio tra i cittadini di Oleggio che sottolineano come ci sia un po di timore per quanto accaduto per un comprensivo sentimento di insicurezza. Meluzzi rimarca come gli anziano debbano essere tutelati maggiormente anche perché il ritrovarsi nel proprio ambiente domestico dei ladri comporta un contraccolpo psicologico che rende insicuri e timorosi. Prendendo spunto da questa storia viene mandato in onda un servizio che parla delle varie vicende che hanno riguardato maltrattamenti da parte di anziani accaduti in diversi città dItalia come Catania, Rovigo, Civitavecchia e Roma. Maltrattamenti che riguardano persone anziane che si trovavano nei cosiddetti centri di riposo dove invece venivano denutriti, non curati e quantaltro. Inoltre, ci sono casi di maltrattamenti avvenuti per mano di badanti. In studio cè Claudio Santolo che racconta la vicenda di cui è stata vittima la madre Angela di 82, disabile al 100% e che ha vissuto momenti di tettore per via della badante calabrese di 42 anni che era stata segnalata dalle suore. La badante non solo non si prendeva cura come doveva della donna ma per entrare in possesso dei propri beni, ma appiccava degli incendi. Il primo incendio è avvenuto lo scorso 15 agosto quando si trovavano al mare. Una quindicina di giorni più tardi una volta tornata a casa a Roma, ci sono stati altri incendi nellappartamento dove viveva Angela. Gli incendi fortunatamente non hanno comportato problemi di salute per Angelae. La badante è stata denunciata, arrestata ma rimessa in libertà dopo solo due giorni con il giudice che le ha ordinato di tenersi almeno due km lontana dalla signora Angela. Una decisione che non lascia soddisfatto nessuno compreso Meluzzi che sottolinea come la donna andrebbe rinchiusa in un centro psichiatrico. La successiva storia viene raccontata da Lino Banfi che è stato vittima di una rapina. Una sera verso le 19,00 stava rientrando a casa e una volta uscito dallascensore si è ritrovato dinnanzi un uomo che gli ha puntato una pistola in faccia e richiestoil suo orologio. Prendendo spunta dalla vicenda e dallo spot che lo stesso Lino Banfi ha realizzato per la polizia di stato nel quale sottolinea come occorra diffidare da chiunque e non aprire a nessun se non si vuole incappare in una truffa, rapina o quantaltro, si parla della storia di Anna che purtroppo è rimasta vittima di una truffa messa in atto da un uomo che si è finto dellazienda del gas che aveva il compito di intervenire giacché nel suo appartamento cerano delle presunte perdite di gas. Il risultato è stato quello di vedersi rubare tutto loro che aveva in casa. Si chiude parlando della notizia dello stop dei Fondi UE per combattere la fame voluto soprattutto da Germania ed Italia e con la vicenda di Marcella ed Antonietta che seppure si trovino in grandi problemi di natura economica, trovano la voglia di fare del volontariato per aiutare chi sta peggio di loro. Antonietta peraltro ha subito un infortunio che le ha comportato al rottura di buona parte dei denti ed ora non sa come risolvere la faccenda.