Vola vola lApe Maia che, film apissimo lo dice anche Il Corriere della Sera, questa volta arriva persino al cinema. E, si spera, nelle nostre case poi. Sì, me lo auguro proprio, perché LApe Maia – Il film, nuovo cartoon per grandi e piccini, è davvero ben fatto e al suon di ronzii e miele dolcissimo riesce abilmente e altresì con semplicità a conquistare il cuore e la simpatia di tutti gli spettatori.
Per la regia di Alexs Stadermann, e con la produzione tedesca presentata da Notorious Pictures, questo nuovo film danimazione ci racconta, ancora ma senza annoiare, le disavventure spastiche della birichina Maia che, tra tante amicizie e pochi rivali, una libertà genuina e tanto, tantissimo coraggio, entusiasma e arricchisce le sue giornate, cariche di avventure. Uno spettacolare viaggio alla scoperta del mondo che la circonda e che ci vede curiosi di capirne un po di più, di quel mondo fatato e laborioso a strisce giallo-nere e non solo. Perché gli esseri viventi che di questo magico mondo sono tantissimi, sono anche tutti prontissimi a insegnare e a rallegrare la platea, indipendentemente dalletà che la componga. Esattamente ciò che solo un bel film può essere in grado di fare.
Stavolta lapetta Maia e i suoi amici portano scompiglio nel grande alveare, scatenando, tra una birichinata e laltra, lira di Ronzelia, consigliere ufficiale della suprema Regina. Intollerante e un po cattivella, la sua disobbedienza e la sua sete di controllo sono seconde al suo desiderio di potere soltanto. Ma per fortuna cè Pungolo, che capovolge strabiliantemente qualsiasi assioma, riuscendo, lui piccolo calabrone ansioso e molto energico dalla famiglia nemica giurata delle api, a superare ogni pregiudizio e, al contrario, a conoscere Maia bene benissimo, cambiando radicalmente una volta per tutte lidea preconcetta, potendo allora dimostrare che in realtà, checché se ne dica, api e calabroni possono volersi bene per davvero.
Con le voci italiane di Antonella Baldini, Davide Garbolino, e di Antonio Angrisano, le disavventure dellApe Maia nascono anni orsono, con una fantastica prima serie di libri per i più piccoli, scritta da Waldermar Bonsels, e solo in un secondo momento, poi, con la celebre serie televisiva prodotta negli anni Settanta. Tornando oggi su grande schermo si prefiggono lobiettivo di riconquistare chi lApe Maia lamava, lama e lamerà, tramandando racconti e divertimento da nonno a nipotino, da genitore a figlio, da fratello a sorellina.
La particolarità dell’Ape Maia è proprio questa. Quella di esser vicina a chiunque, perché un po’ tutti restiamo dispettosi e birichini dentro, per sempre. Ma alla fine, però, è sempre chiaro che è bene fare del bene. E anche questo Maia ce lo insegna e ci aiuta a non dimenticarcelo più. Amata da pubblici di tutte le età, infatti, come nella serie, anche in L’Ape Maia – Il film il contrasto tra la vita seria e disciplinata dell’alveare dove Maia vive e il suo desiderio di grande scoperta e avventura, la fanno da padrone, continuando ad appassionare anche le nuove e soprattutto le nuovissime generazioni.
Un film fantastico, realizzato in computer grafica. Un prodotto che non annoia ma colora, la vita e la giornata. Insomma, un bel film per un pomeriggio in compagnia.