Questa sera, lunedì 29 settembre, alle 21.00 su Fox va in onda Crisis, con gli episodi A volto scoperto e Scambio pericoloso. Ma prima di scoprire le anticipazioni, rivediamo cosa è successo la settimana scorsa. Avevamo lasciato la classe della Ballard School in attesa della punizione mattutina, dopo il tentativo di fuga di Kyle DeVore (Adam Scott Miller), il figlio del presidente, punizione che si rivela essere di carattere psicologico. Intanto gli agenti Susie Dunn (Rachel Taylor) e Marcus Finley (Markus Gross), devono cercare di destreggiarsi al meglio tra i vari fuochi cui sono ormai sottoposti. Se da un lato infatti il loro compito principale è quello di trovare e salvare i ragazzi rapiti, dall’altro hanno ormai capito che il gioco è molto più complesso di come era sembrato in un primo momento. Come è ormai chiaro, infatti, una delle parti in causa è il direttore della CIA, Gabe Widener (Mark Valley), il quale deve a ogni costo riuscire a tenere celato l’uso di una squadra speciale composta da soldati, sottoposti a una droga in grado di farne killer spietati e senza alcuna inibizione di ordine morale. Per farlo, deve però impedire a ogni costo che Jonas Clarenbach, l’uomo che ha inventato la sostanza in questione cada nelle mani di Francis Gibson (Dermot Mulroney), l’ex agente della CIA che aveva a sua volta coordinato il programma e che era stato estromesso dall’agenzia proprio su istigazione di Widener. Una volta diventato chiaro lo scopo che ha ispirato Gibson, quello di vendicarsi di Widener, la tensione continua a salire senza un attimo di respiro, in quanto proprio il direttore della Central Intelligence Agency, a sua volta, deve cercare di uccidere Gibson, al fine di impedire che possa essere divulgato il fatto di aver creato una cellula impazzita all’interno della struttura da lui diretta. Per farlo ha infiltrato un agente nella villa dove sono custoditi i ragazzi, che poi si saprà essere una ex base militare. L’agente in questione è proprio uno dei due soldati che erano stati in precedenza liberati in un blitz coordinato dall’agente Dunn, il quale è però ancora sotto il controllo di Widener e pronto a mettersi all’opera con la feroce decisione che lo distingue.
In questo quadro, la ricerca degli agenti Dunn e Finley diventa una vera corsa contro il tempo e contro gli ostacoli sempre più impegnativi. Messisi in contatto con Gibson, vengono infatti incaricati di trovare Clarenbach, detenuto in una casa dopo essere stato consegnato da Meg Fitch (Gillian Andersson), la sorella di Susie, e sorvegliato da una squadra alle dipendenze di Widener. Dunn e Finley riescono a liberare Clarenbach, fingendo una fuga di gas nel quartiere, ma poi, dopo essere sfuggiti alla caccia degli uomini di Widener, vengono a sapere che Meg è stata rapita. Per poterla riavere, Susan deve consegnare Clarenbach a Widener, mettendo perciò in pericolo l’accordo raggiunto in precedenza con Gibson. L’agente dell’FBI cerca perciò di liberare la sorella, ma viene a sua volta catturata dagli avversari. Proprio mentre Meg sta per essere torturata per costringerla a chiamare Finley al fine di fargli consegnare Clarenbach, arriva una chiamata che ribalta nuovamente le carte in tavola. Lo stesso Finley, infatti, sottoposto alla caccia dei mercenari alle dipendenze di uno dei genitori dei ragazzi della Ballard, decide di mettere gli stessi contro gli uomini di Widener. Una mossa che si rivelerà decisiva, in quanto consentirà la consegna di Clarenbach a Gibson e allo stesso tempo a Susie di liberarsi insieme alla sorella, sopprimendo i suoi sorveglianti.
Nella villa, intanto, la situazione fornisce un colpo di scena dopo l’altro. Il soldato inviato da Widener, infatti, riesce a uccidere una parte degli uomini di Gibson, ma poi viene rintracciato e soppresso nonostante gli ordini dati da Gibson, che lo voleva vivo. Ha però nel frattempo liberato il capo della scorta di Kyle DeVore, il quale riesce a fare prigioniero Gibson. Nel frattempo, lo stesso Kyle è venuto in possesso di una pistola, sottratta a uno degli uomini di Gibson rimasti uccisi e non sapendo che il suo capo scorta è stato costretto ad agire a favore dei rapitori per salvare la propria figlia, lo uccide. Nella confusione che segue l’evento, Kyle fugge insieme alla figlia di Gibson, Beth Ann (Stevie Lynn Jones) e a Jan Martinez (Max Schneider), rifugiandosi nella cantina. Anche Amber Fitch (Halston Saige) e Aaron Nash (James Lafferty), dal canto loro, hanno approfittato della confusione per scappare, trovandosi in una parte della villa che li separa solo pochi metri dalla libertà. Il loro disegno è però destinato a fallire, provocando la morte dell’insegnante. La puntata termina con l’arrivo di Clarenbach alla villa, ma con Dunn e Finley ormai a un passo dalla possibile soluzione del rapimento, in quanto dopo aver saputo che a organizzare il rapimento è stato Gibson e aver compreso il ruolo di Widener, potrebbero presto capire l’ubicazione della villa in cui sono detenuti i ragazzi.
Trama puntata 29 settembre 2014 – In “A volto scoperto” il presidente Devore fa una visita al quartier generale dell’FBI, e il direttore Olsen consente a Dunn e Finley di condividere le loro teorie sul rapimento con lui. Gibson invia un genitore in una missione che potrebbe portare gli Stati Uniti in guerra con la Cina. Al palazzo, Ian scopre l’entrata segreta al centro di comando della cucina e testimonia qualcosa di impensabile. In “Scambio pericoloso” mentre l’FBI infine rileva la posizione del palazzo, Finley e Dunn fanno una scoperta sorprendente e sono condotti in una missione per trovare il padre di uno dei soldati dell’ambasciata pakistana. Meg è costretta a testimoniare la sua connessione con il programma segreto.