Nella puntata di lunedì 29 settembre del talk show Piazzapulita condotto da Corrado Formigli sono presenti in qualità di ospiti della serata Dario Nardella del Partito Democratico, Maurizio Landini segretario nazionale della Fiom, il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, Andrea Scanzi de Il Fatto Quotidiano, Bianca Berlinguer direttore del Tg3, Gianluca Brambilla e Angelo Petrosillo, entrambi dei noti imprenditori italiani. La trasmissione ha inizio con Corrado Formigli che sottolinea leccezionalità di quello che è successo nel corso della giornata arrivando addirittura a definirla storica per il fatto che il Partito Democratico abbia votato per labolizione dellarticolo 18. Landini è naturalmente molto critico con la questione rimarcando come ora i lavoratori siano senza supporto per avere un reintegro per un licenziamento ingiusto per cui si farebbe un passo di indietro di un paio di secoli aggiungendo come il vero problema sia la mancanza di lavoro. Brambilla non la pensa alla stessa maniera sottolinea come invece larticolo 18 sia stato un male per leconomia nostrana in quanto ha contribuito in maniera piuttosto fattiva alla formazione di lavoratori super garantiti. Brambilla per fare un esempio rimarca che se un dipendente dovesse essere sorpreso a rubare in una maniera oppure nellaltra il giudice lo farebbe reintegrare. Pronta la risposta di Landini che rimarca essere una bugia quanto affermato da Brambilla per poi aggiungere come i sindacati o quanto meno la Fiom siano pronti ad estendere la copertura data dallarticolo 18 a tutti i lavoratori. A questa affermazione risponde Formigli sottolineando come questa era una cosa da fare molti anni prima e non ora che è troppo tardi. Poi lo scontro tra Brambilla e Landini si sposta sullarticolo 1 della costituzione e sul fatto che esso non parli del diritto ad avere un posto lavoro garantito mentre Landini ricorda larticolo 3. La Berlinguer cerca di uscire dalla discussione nel quale si sono impantanati ricordando come nellintervento odierno alla riunione del Pd, Matteo Renzi ha fatto unapertura che la stessa giornalista definisce storica. Viene quindi mandato in onda un pezzo dellintervento di Massimo DAlema che senza mezzi termini ha attaccato il Presidente del Consiglio. Poi collegamento in diretta per il nuovo intervento di Renzi nelle quali si intravedono delle stoccate anche verso lex segretario Pierluigi Bersani. Infatti, al ritorno in studio Formigli evidenzia come sia chiaro che ci sia una netta rottura allinterno del Pd per la questione. Mentre Nardella rimarca come lobiettivo principale della riforma del lavoro sia quella di semplificare portando a soli due i contratti di lavoro, Landini torna a sottolineare che larticolo 18 non sia la causa della mancanza di lavoro in Italia. Sallusti che si schiera per labolizione dellarticolo 18 cita un esempio che sembra supportare la tesi di Brambilla ossia ricorda come i dipendenti della SEA che furono sorpresi nel rubare nelle valigie dei viaggiatori nonostante questo per effetto dellarticolo 18 sono stati reintegrati. Inoltre aggiunge come il rapporto tra Bersani e Renzi sia ormai definitivamente rotto. Scanzi invece attacca piuttosto deciso Renzi definendolo un bugiardo seriale ricordando che soltanto due ani aveva detto che larticolo 18 fosse un falso problema mentre ora per effetto di quanto gli ha imposto la BCE è costretto a fare una retromarcia. Inoltre, sottolinea come lunica vera riforma del Premier sia quella di aver trasformato il centro sinistra in centro destra. Per Scanzi comunque non ci saranno rotture nel Partito, opinione condivisa anche dalla stessa Berlinguer che ipotizza come anche la minoranza del Pd alla fine in Parlamento voterà a favore della riforma del lavoro. Intanto arriva lo storico risultato della votazione interna al Pd sulla questione dellarticolo 18 che ha visto la vittoria netta del si con 130 voti e soltanto 20 i no con 11 astenuti. Scanzi torna ad attaccare Renzi definendolo ormai Renzusconi per poi ironizzare sulla Picierno che prima di questa trasmissione ad Otto e mezzo ha avuto un dibattito con Cacciari. Lironia era rivolta sulla diversa qualità delle idee esposte dai due. Un sondaggio ricerca dimostra come nel 91% dei casi da quando al Governo cè Renzi, il Partito Democratico e Forza Italia votano in maniera convergente. Landini poi evidenzia una serie di problematiche del Paese come il fatto che gli investimenti sia per quanto concerne i privati che il settore pubblico siano diminuiti in maniera vertiginosa. Brambilla sottolinea come per gli imprenditori sia impossibile tornare ad essere protagonisti se non ci sono le condizioni mentre Nardella rimarca come Renzi venga attaccato da più parte perché sta mettendo in essere una vera e propria riforma del sistema che alcuni evidentemente non vogliono. Nardella poi attacca DAlema beccandosi la replica della Berlinguer che sottolinea come nella parte del Pd che di fatto rappresenta Nardella, gli imprenditori rappresentino sempre la parte buona. Nella parte finale viene ospita una delle tante lavoratrici e lavoratori che ha perso il lavoro negli ultimi mesi per lazienda di cui faceva parte ha deciso di delocalizzare allestero. Si chiude parlando del lavoro pubblico con Landini che auspica un incontro con il Governo anche perché ci sono tanti lavoratori pubblici che fanno molto bene il loro mestiere anche se poi si dice favorevole allinserimento del tetto degli stipendi.
Sarà visibile anche in diretta streaming la puntata di Piazzapulita dal titolo “Renzobama o Renzusconi?”. Questa sera Corrado Formigli e i suoi ospiti parleranno dell’attacco del Corriere della Sera e di Diego Della Valle nei confronti di Renzi e del patto con Silvio Berlusconi. Clicca qui per vedere la puntata in streaming sul sito di La7.
E tutto pronto per una nuova puntata di Piazzapulita, condotta come sempre da Corrado Formigli in diretta su La7 a partire dalle 21.10. Nellappuntamento di questa sera, intitolato “Renzobama o Renzusconi?”, si parlerà del recente attacco del Corriere della Sera e di Diego Della Valle a Matteo Renzi e al governo, ma anche del patto d’acciaio con Silvio Berlusconi. Inoltre, come fatto sapere dalla trasmissione attraverso il suo profilo Facebook, si discuterà del modello industriale di Sergio Marchionne e della trincea del sindacato e della sinistra Pd. Gli ospiti di Corrado Formigli sono Dario Nardella (PD), il segretario generale della Fiom Maurizio Landini, il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, Andrea Scanzi de Il Fatto Quotidiano, il direttore del Tg3 Bianca Berlinguer e gli imprenditori Gian Luca Brambilla e Angelo Petrosillo. A poche ore dalla messa in onda, proprio Formigli è intervenuto in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Tempo” durante la quale ha commentato il calo generalizzato di ascolti che stanno facendo registrare i talk show: “Neanche i giornali stanno benissimo, ma, a parte la battuta, alcuni talk show stanno meglio, altri stanno peggio – ha detto – Abbiamo una concorrenza molto vasta e una competizione sempre più accesa. Ci sono più talk show di prima e quindi ci dobbiamo dividere in più soggetti la stessa torta di pubblico che è, probabilmente, in diminuzione”. Secondo il conduttore questo calo di pubblico interessato alla politica “è abbastanza comprensibile, perché abbiamo avuto un apice dellinformazione nel settore che è stato raggiunto in questi due anni e adesso siamo in calo, abbiamo una fase di maggiore stabilità, dal punto di vista politico, e questo crea una certa stabilità”.