Nella puntata di martedì 30 settembre 2014 della trasmissione diMartedì condotto da Giovanni Floris sono presenti in studio il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, Gianni Cuperlo del Partito Democratico, Andrea Romizi di Forza Italia nonché sindaco di Perugia, Enrico Mentana direttore del Tg di La7, leditorialista de Il Corriere della Sera Gian Antonio Stella, limprenditore Gianfranco Berta e Serena Sileoni. Per cominciare la sua copertina (clicca qui per il video) Maurizio Crozza si è presentato nei panni di Renzi, che ha voluto ringraziare Cuperlo per lintervento di ieri in direzione: Vi giuro che non ho mai dormito così bene!. Quindi ha cominciato a infierire sulla minoranza del Pd, dicendo che al posto di Waterloo per ricordare le sconfitte si userà il termine Cuperlo . Poi una battuta sul Jobs Act: Voglio eliminare dal vocabolario la parola precario. Si possono definire in tanti altri modi: barboni, pezzenti, sfigati, civati. Crozza ha quindi smesso i panni del Premier e ha parlato della direzione del Pd: Sembrava Sanremo e Bersani e DAlema sembravano i Matia Bazar. Poi ha raccontato Un aneddoto dagli Usa: Un tizio qualunque, eludendo i controlli, è riuscito a entrare nel cuore della Casa Bianca, stupendo tutti. Ieri, mentre cera la direzione del, quelli della minoranza si chiedevano la stessa cosa di Renzi: ma come cavolo ha fatto ad arrivare fin lì?. Quindi ha fatto un test a Cuperlo: Chi è Renzi per voi della vecchi guardia? Tre risposte possibili: a) variabile impazzita, b) un cavallo di troia, c) un paraculo di destra. Lesponente del Pd non ha risposto, limitandosi a ridere. Crozza ha quindi preso di mira Della Valle, che sta facendo una lista dei ministri da portare al Quirinale. In Italia cè lidea che chiunque possa fare politica. Sono più selettivi nella mia palestra, che mi chiedono il certificato medico!. Poi è arrivata una frecciatina a Mentana ospite in studio: Cosa ci fa lì Mentana? Ma non ce lhai una casa?. Quindi una battuta sul direttore del Tg di La7 e sul conduttore di DiMartedì: Oggi abbiamo visto Mentana che lancia la linea a Floris, poi Floris che lancia Floris, ora Floris che ospita Menta. Più che La 7 questa è Lavoi2!. Lultima battuta è stata per De Magistris, che sarà intervistato da Floris. A Crozza, di tutta la vicenda riguardante la condanna del Sindaco di Napoli, quello che scoccia è che il figurone che fa fare a Mastella.
Prima di entrare nel merito della discussione viene mostrato un cartellone nel quale vengono riassunte tutte le soluzioni che sono in fase di valutazione da parte del Governo per quanto concerne il TFR e in particolare si ipotizza che i dipendenti privati potrebbero ottenere un anticipo del TFR, la metà magari in busta paga in una soluzione oppure scaglionata mensilmente. Lupi commenta questa proposta del Governo in toni positivi rimarcando come ci sia lintenzione di dare maggiori risorse ai lavoratori anche perché soltanto in questa maniera si può pensare di rimettere in moto il consumo. Non sono altrettanto positivi i commenti degli altri ospiti partendo dallimprenditore Berta che sottolinea come nella propria azienda già veniva data la possibilità per i lavoratori di attingere dal TFR mentre Cuperlo sottolinea come non sia una novità questa. Lo stesso Mentana dà ragione a Cuperlo ricordando come fosse stata già avanzata nel 2000 e che probabilmente in questo particolare momento non avrebbe tanto senso. Viene quindi mandata in onda una intervista esclusiva allex Ministro dellEconomia Giulio Tremonti nel corso della quale rimarca come loperazione degli 80 euro messa in atto dal Governo Renzi sia in effetti un qualcosa che rientrerà nelle casse dello Stato per effetto delle tasse esistenti sulla casa e che hanno come scadenze il prossimo 16 ottobre nellacconto ed il 16 dicembre. Poi parla del fatto che la proposta del TFR era stata presa in considerazione anche dal suo Governo nel mese di novembre del 2011 per poi non farsene più nulla per ovvi motivi. Infine sul Senato, Tremonti rimarca come sarebbe dovuto essere eliminato e non riformato come una sorta di Senato delle Regioni. In studio si parla delle polemiche degli ultimi giorni che si sono accese sempre intorno alla figura di Matteo Renzi che ha parlato senza mezzi termini di poteri forti. In realtà il richiamo ai poteri forti non è stato fatto soltanto allattuale premier Renzi piuttosto è stato usato da diversi esponenti e non solo nellultimo periodo. Stella rimarca come Renzi a prescindere dai risultati che riuscirà a portare a casa per quanto concerne le varie riforme, è destinato comunque a vincere. Cuperlo non è daccordo con questo ragionamento e sottolinea come lui voglia capire perché si debba far passare il concetto che tutti i problemi fossero incentrati sullarticolo 18. In studio arriva anche il sindaco di Torino Piero Fassino, altro esponente di spicco del Partito Democratico, che non è daccordo con lattacco che Massimo DAlema ha fatto a Renzi rimarcando come non ci siano stati soltanto slogan e che lazione del Governo abbia portato a dei risultati concreti come labbattimento dellIrap, la riforma del Senato che è praticamente cosa fatta per poi sottolineare come Renzi non proponga solo labolizione dellarticolo 18 bensì cè una riforma del lavoro che va a toccare diverse problematiche. Fassino poi rimarca limportanza di riuscire a creare le condizioni per cui gli imprenditori tornino a investire e lItalia torni ad essere appetibile rispetto agli investitori esteri. Piccolo servizio nel quale viene mostrato uno stralcio dellintervento di Bersani che parlando di quello che sta accadendo allinterno del Pd, ha fatto riferimento al metodo Boffo. Arriva il momento dei sondaggi con Pagnoncelli. Sondaggi dai quali si evince come gli italiani si aspettino un aumento della tassazione nellambito della legge di stabilità 2015 mentre danno il loro supporto al Governo Renzi sottolineando di tenere duro rispetto alle critiche che stanno arrivando da diversi ambiti. Si parla quindi dei vitalizi e di come ci siano delle difficoltà per riuscire ad eliminarli. Intanto in studio arriva il sindaco di Napoli, De Magistris, che sottolinea come lui di colpo sia diventato un cattivo magistrato dal momento in cui si è fatto carico di un certo tipo di indagini che evidentemente ha dato fastidio a qualcuno. De Magistris rimarca che qualora dovesse essere sospeso si dice pronto a impugnare la decisione nelle opportuni sedi dando battaglia. Il commento degli ospiti in studio sono tutti avversi a De Magistris e sottolineano come sarebbe meglio anche per lui rassegnare le dimissioni. Il sindaco però non ha nessuna voglia di prendere in considerazione tale eventualità sottolineando come la gente di Napoli spesso gli fa presente il proprio supporto tra le strade della città incitandolo ad andare avanti. Si chiude con la presenza in studio dellimprenditore Andrea De Sprit che parla del fatto che tanti giovani imprenditori in Italia si stanno cimentando nella creazione di nuove imprese.
Alle 21.15 va in onda su La7 un nuovo appuntamento con DiMartedì, il nuovo talk show politico ed economico di Giovanni Floris. Ogni martedì va dunque in scena il derby con lex Ballarò di Massimo Giannini e per cercare di vincere la concorrenza Floris intervisterà Luigi De Magistris, Piero Fassino e Giulio Tremonti, per poi ospitare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, il deputato PD Gianni Cuperlo, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi (FI), la ricercatrice e Fellow dellIstituto Bruno Leoni, Serena Sileoni, limprenditore Gianfranco Berta, i giornalisti Enrico Mentana (La7) e Gian Antonio Stella (Corriere della Sera). Così gli aficionados della trasmissione commentano il post pubblicato su facebook dalla pagina ufficiale di DiMartedì che annuncia gli ospiti e gli argomenti odierni: Come sempre una trasmissione interessantissima con ospiti mai fuori dal contesto, #Floris un grande giornalista che non si smentisce mai, Cuperlo se è veramente di sinistra deve abbandonare il PD e Tutti del governo così non si va da nessuna parta, manca solo Renzi!.
Questa sera, martedì 30 settembre, alle 21.10 su La7 va in onda un nuovo appuntamento con diMartedì, il nuovo talk show di Giovanni Floris. Nel corso della puntata si parlerà del governo Rensi stretto tra riforme e stabilità. Saranno ospiti di Giovanni Floris: il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi, il deputato del PD Gianni Cuperlo, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, la ricercatrice e Fellow dellIstituto Bruno Leoni Serena Sileoni, limprenditore Gianfranco Berta, i giornalisti Enrico Mentana e Gian Antonio Stella. Giovanni Floris intervisterà Luigi De Magistris, Piero Fassino e Giulio Tremonti. Anche questa sera non mancherà in apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza e in chiusura di puntata i sondaggi di Nando Pagnoncelli, presidente dellIpsos. Ricordiamo che sarà possibile seguire la puntata di diMartedì tramite i social: su Facebook e su Twitter con l’hashtag ufficiale #dimartedì. Infine è possibile scrivere alla redazione del programma all’indirizzo mail dimartedi@la7, mentre per partecipare in studio come pubblico è necessario scrivere una mail a pubblicodimartedi@la7.it.