Questa sera su Rai 1 andrà in onda la quarta puntata di Unaltra vita, la fiction diretta da Cinzia TH Torrini, con protagonisti principali Vanessa Incontrada, Daniele Liotti e Cesare Bocci. Un filone importante della trama riguarda le vicende delle giovani Giulia, Margherita e Camilla, scaraventate da Milano a Ponza. In particolare, la seconda delle sorelle Guarnieri sta vivendo un periodo particolare, con un relazione allacciata con Riccardo, uno dei militari di base sullisola interpretato da Luca Vallone. Ludovica Bizzaglia, giovane attrice che interpreta Margherita, è la protagonista di questa intervista.

In Unaltra vita interpreti il ruolo di Margherita Guarnieri. Parlaci un po di questo personaggio: quanto cè di te in lei e che legame ha con la sua famiglia?

stato molto bello interpretare il personaggio di Margherita, specialmente perché io ho dato e lei qualcosa di mio e mi sono presa qualcosa di suo. Siamo sicuramente molto diverse in quanto al carattere, ma anche rispetto al modo di vivere e pensare: è stata necessaria unanalisi del personaggio molto profonda per poterla interpretare al meglio. Margherita è una ragazza cresciuta in un mondo ordinato, con la testa sui libri e imparando a essere molto obbediente; non ha mai assaporato le gioie e i rischi della vita. Solamente quando, durante gli episodi, incontra Riccardo inizia ad aprirsi un po al mondo esterno e a gustarsi il periodo delladolescenza. Per lei la famiglia e i rapporti allinterno di essa sono molto importanti, fondamentali specialmente quelli con le sue sorelle, Giulia e Camilla, e quello con mamma Emma e nonna Elvira. 

Sei davvero giovanissima e non conosciamo molto di te. Comè nata la tua passione per la recitazione e dove hai studiato? 

La passione per la recitazione è emersa fin da quando ero piccola: quando ci chiedevano cosa avremmo voluto fare da grandi, le mie amiche rispondevano in coro che avrebbero voluto essere delle principesse, io sicura rispondevo che avrei voluto fare lattrice. Da quando ho avuto quattro o cinque anni il mio desiderio era di calcare il palcoscenico, fin da quello delle recite scolastiche. Alletà di otto anni sono entrata nellAccademia di Teatro di Roma e da lì è partito il mio percorso artistico. Quando ho avuto dieci anni sono entrata in unagenzia e ho iniziato a lavorare per il cinema e la televisione.

Sei sempre stata molto impegnata, dunque: sei riuscita a portare avanti anche gli studi a scuola?

Assolutamente. Ho alle spalle una famiglia che mi ha sempre trasmesso dei principi e dei valori, sostenendomi. Prima di poter partecipare a qualsiasi provino, spettacolo o film ho sempre dovuto portare a casa dei buoni risultati scolastici. sempre venuta prima la scuola e listruzione e poi la recitazione.

Hai lavorato con grandi maestri come Moccia, Vanzina e ora con Cinzia CH Torrini e al fianco di Vanessa Incontrada. Quanto ti ha aiutata e ti aiuta lavorare con professionisti di questo calibro? 

In effetti ho avuto la possibilità di lavorare con grandi professionisti e penso che il modo migliore per imparare a recitare e a vivere al meglio questo mondo del lavoro è stare al fianco di chi mi può insegnare sul set, più che frequentare una scuola di recitazione, teatro o cinema. Grazie a questi professionisti ho imparato veramente molto: soprattuto ascoltandoli, guardandoli e muovendomi silenziosamente sul set. Sono molto riconoscente a Cinza TH Torrini: abbiamo lavorato insieme a lungo sulle riprese e lei mi ha svelato tanti segreti e tecniche della televisione. 

 

In che ambito preferisci lavorare: quello della tv, del cinema o del teatro?

La televisione, il cinema e il teatro sono tre mondi completamente differenti ed è molto difficile paragonarli, se non impossibile. Quello di cui si può fare esperienza su un palco di teatro, come per esempio il contatto con il pubblico, è certamente qualcosa che la televisione e il cinema non ti danno. Ma dall’altra parte, cinema e tv permettono di avere una preparazione tecnica maggiore e un contatto più approfondito e duraturo con il personaggio che stai interpretando. 

 

Venendo alla trama della fiction, abbiamo visto il tuo personaggio invaghirsi del giovane Riccardo. Pensi che Giulia avesse ragione nel mettere in guardia Margherita da questo ragazzo? 

Nella puntata di oggi si comprenderanno meglio le vicende che riguardano Riccardo e Margherita. Lui è più grande di lei, ha già fatto determinate esperienze e conosce già un po’ il mondo, mentre la caratteristica del mio personaggio è proprio l’ingenuità, la semplicità e la purezza dell’animo. Probabilmente quindi si troverà ad affrontare situazioni forse anche più grandi di lei a causa della relazione con lui. Un fattore che sarà di grande aiuto a Margherita sarà certamente la sua famiglia, che la guiderà all’interno di alcune scelte e decisioni.

 

Il capofamiglia, Pietro Guarnieri (Cesare Bocci), è pronto a raggiungere Ponza con lo scopo di riallacciare i rapporti con le tre figlie. Le sue intenzioni sono sincere?

Dal punto di vista di Margherita forse ci saranno dei dubbi maggiori, lei non crede a suo padre. Si distingue molto dalle sue sorelle ed è sempre stata molto attaccata alla madre Emma, quindi sarà più difficile. Quello che non è mai riuscita a perdonare a suo padre non è stato tanto lo scandalo medico e giuridico, quanto più il fatto che lui ha tradito Emma. Sicuramente, però Margherita perdonerà il padre e chiuderemo l’ultima puntata con un’unità familiare ritrovata. 

 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai già qualcosa in cantiere?

Sì, ho appena finito di girare un’opera prima per la regia di Stefano Alpini con Luca Vianello, ambientata a Pisa. A dicembre invece chiuderò la stagione teatrale con Francesco Pannofino in una commedia divertente e brillante. Intanto in questi giorni sto lavorando con Neri Parenti nel suo nuovo film di Natale. Ho anche finito da poco le riprese sul set con i fratelli Vanzina e Raul Bova e ho anche in cantiere un progetto che comprende l’estero, ma ancora non posso dire nulla a proposito. Incrociamo le dita. 

 

Sicuramente. Senti, un’ultima domanda. Visto il successo di queste prime puntate messe in onda, pensi che ci sarà una seconda serie di Un’altra vita?

Sono sicura e soprattutto lo spero. Quando le persone mi fermano e mi rivolgono delle domande a proposito di questa serie tv, l’unica delusione che percepisco è che forse gli episodi di questa prima stagione sono pochi. La gente vuole andare oltre: a breve inizieremo la lavorazione della nuova stagione con molte più puntate e con nuove storie. 

 

(Maria Ravanelli)